Il
Senato ha dato il suo via libera definitivo al decreto antismog che prevede
stanziamenti a favore del miglioramento della qualità dell’aria
e della riduzione delle polveri sottili. L’Aula di Palazzo Madama,
il 20 aprile scorso, ha infatti approvato il testo – già passato
alla Camera - che istituisce un fondo per la tutela ambientale di
140 milioni di euro a partire dal 2006; lo stesso provvedimento
stanzia 650 milioni per i lavori in corso dell’Anas, 20 milioni per la
Guardia di Finanza e 100 per l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza
e i Vigili del Fuoco. Il decreto prevede, inoltre, risorse per il rinnovo
del contratto nel trasporto pubblico. Il fondo è finanziato con
un aumento delle accise sui carburanti.
Ddl Senato 3356 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge
21 febbraio 2005, n. 16, recante interventi urgenti per la tutela dell’ambiente
e per la viabilità e per la sicurezza pubblica
Articolo 1
1. Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle
finanze è istituito un fondo da ripartire per le esigenze di tutela
ambientale connesse al miglioramento della qualità ambientale dell’aria
e alla riduzione delle emissioni di polveri sottili in atmosfera nei centri
urbani, con una dotazione di 140 milioni di euro annui a decorrere dal
2006. Con decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta
del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, si provvede
alla ripartizione tra le unità previsionali di base degli stati
di previsione delle amministrazioni interessate.
2. Al fine di assicurare il rinnovo del primo biennio del contratto
collettivo 2004-2007 relativo al settore del trasporto pubblico locale,
è autorizzata la spesa di 260 milioni di euro annui a decorrere
dall’anno 2005; al conseguente onere si provvede, quanto a 200 milioni
di euro annui, con quota parte delle maggiori entrate derivanti dal comma
9 e, quanto a 60 milioni di euro annui, con riduzione dei trasferimenti
erariali attribuiti dal Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato a qualsiasi titolo assegnati a ciascun
ente territoriale interessato sulla base del riparto stabilito con il
decreto di cui al comma 3.
3. Le risorse di cui al comma 2 sono assegnate alle regioni con
decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto
con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza
unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997,
n. 281. Le risorse sono attribuite con riferimento alla consistenza del
personale in servizio alla data del 30 novembre 2004 presso le aziende
di trasporto pubblico locale. Le spese sostenute dagli enti territoriali
per la corresponsione alle aziende degli importi assegnati sono escluse
dal patto di stabilità interno.
3-bis. Le somme affluite all’entrata del bilancio dello Stato
derivanti dalle sanzioni irrogate per violazioni alla disciplina in materia
di autorizzazione integrata ambientale, relativamente agli impianti di
competenza statale, nonché quelle derivanti dalle tariffe previste
a copertura degli oneri per prestazioni e controlli da eseguire da parte
del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio al fine
di dare attuazione alla direttiva 2002/96/CE del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 gennaio 2003, sui rifiuti di apparecchiature elettriche
ed elettroniche, come modificata dalla direttiva 2003/108/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, dell’8 dicembre 2003, sono riassegnate,
con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, alle pertinenti
unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio per l’espletamento
delle attività di verifica e controllo di cui alle direttive comunitarie
in materia.
3-ter. All’articolo 1, comma 148, della legge 30 dicembre
2004, n. 311, il secondo periodo è sostituito dal seguente: "Eventuali
trattamenti aggiuntivi rispetto a quelli erogati dall’INPS al lavoratore
del settore industria sono ridefiniti con la contrattazione collettiva
di categoria".
4. Nelle more della stipulazione del contratto di programma 2003-2005
tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con
il Ministero dell’economia e delle finanze per quanto attiene gli aspetti
finanziari, e ANAS S.p.A., il Ministero dell’economia e delle finanze
è autorizzato a corrispondere alla ANAS S.p.A., in relazione agli
obblighi di servizio pubblico nel settore stradale previsti dalla convenzione
di concessione, una anticipazione a valere sulle somme iscritte nel conto
dei residui dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle
finanze per l’anno 2005, per complessivi 650 milioni di euro, di cui,
rispettivamente, per l’ammontare di 450 milioni di euro nell’ambito dell’unità
previsionale di base 3.1.2.45 e per l’ammontare di 200 milioni di euro
nell’ambito dell’unità previsionale di base 3.2.3.48.
5. Per assicurare il rispetto degli obblighi finanziari connessi
alla gestione di altri servizi pubblici gestiti in regime convenzionale,
a decorrere dal 2005 è autorizzata la spesa di 20 milioni di euro.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare entro
trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si
provvede alla attuazione del presente comma.
6. Per le specifiche esigenze connesse al mantenimento di elevati
standard di ordine pubblico, sicurezza e tutela dell’incolumità
pubblica, nell’ambito delle finalità di cui al comma 548 dell’articolo
1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, per l’anno 2005 è autorizzata
la spesa complessiva di 100 milioni di euro per l’Amministrazione della
pubblica sicurezza, compresa l’Arma dei carabinieri e le altre forze messe
a disposizione dalle autorità provinciali di pubblica sicurezza,
e per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Alle somme di cui al presente
comma si applicano le disposizioni previste dall’articolo 1, comma 549,
della citata legge n. 311 del 2004. Per le esigenze correnti di funzionamento
dei servizi dell’Amministrazione penitenziaria è autorizzata la
spesa di 10 milioni di euro per l’anno 2005.
7. Per le esigenze correnti di funzionamento dei servizi del Corpo
della guardia di finanza, nello stato di previsione del Ministero dell’economia
e delle finanze è istituito un fondo da ripartire, con una dotazione,
per l’anno 2005, di 20 milioni di euro. Con decreti del Ministro dell’economia
e delle finanze, da comunicare, anche con evidenze informatiche, all’Ufficio
centrale del bilancio, nonché alle competenti Commissioni parlamentari
e alla Corte dei conti, si provvede alla ripartizione del fondo tra le
unità previsionali di base del medesimo stato di previsione relative
al Corpo della guardia di finanza.
8. Il comma 235 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n.
311, è abrogato.
9. L’aliquota di accisa sulla benzina e sulla benzina senza piombo,
nonché l’aliquota dell’accisa sul gasolio usato come carburante
di cui all’allegato I del testo unico delle disposizioni legislative concernenti
le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e
amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504,
e successive modificazioni, sono aumentate, rispettivamente, a euro 564
ed a euro 413 per mille litri . Per le province autonome di Trento e di
Bolzano le maggiori entrate di cui al periodo precedente sono devolute
alle stesse nei modi e nei termini previsti dai rispettivi statuti e dalle
relative norme di attuazione.
Non trova applicazione l’articolo 1, comma 154, secondo periodo, della
legge 23 dicembre 1996, n. 662. A decorrere dal novantesimo giorno successivo
a quello di entrata in vigore del presente decreto, il gasolio usato come
combustibile per il riscaldamento, indipendentemente dal tenore di zolfo,
deve essere denaturato secondo la formula e le modalità stabilite
dalla Agenzia delle dogane.
10. Per i soggetti di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del decreto-legge
28 dicembre 2001, n. 452, convertito, con modificazioni, dalla legge 27
febbraio 2002, n. 16, il maggior onere conseguente alle disposizioni di
cui al comma 9, relative all’incremento dell’accisa sul gasolio usato
come carburante, è rimborsato, anche mediante la compensazione
di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241,
e successive modificazioni, a seguito della presentazione di apposita
dichiarazione ai competenti uffici dell’Agenzia delle dogane, secondo
le modalità e con gli effetti previsti dal regolamento recante
disciplina dell’agevolazione fiscale a favore degli esercenti le attività
di trasporto merci, di cui al decreto del Presidente della Repubblica
9 giugno 2000, n. 277. Tali effetti rilevano altresì ai fini delle
disposizioni di cui al titolo I del decreto legislativo 15 dicembre 1997,
n. 446. A tale fine, è autorizzata la spesa di euro 88.070.000
annui, a decorrere dall’anno 2006.
11. Agli oneri derivanti dal presente articolo, ad eccezione dei
commi 2 e 4, pari a euro 150.000.000 per l’anno 2005 ed a euro 248.070.000
annui a decorrere dal 2006, si fa fronte con le maggiori entrate derivanti
dal comma 9. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato
ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
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