LA TABELLA
I LISTINI
Cara auto, ma quanto mi costi? Al quesito più difficile da sciogliere abbiamo
cercato di rispondere grazie all’aiuto della Dat Italia, la società
specializzata nell’analisi dei prezzi che ci fornisce tutti i dati per il
gigantesco data base dei listini del nuovo e dell’usato che pubblichiamo on
line.
La spesa per i normali tagliandi di manutenzione è infatti tutt’altro che
chiara e a fronte di prezzi ormai molto precisi di listini e di optional a
pagamento chi compra un’auto nuova ignora nel modo più totale quanto andrà a
spendere per conservare in perfetta efficienza la propria auto (cosa ormai
obbligatoria altrimenti decade la garanzia).
E la differenza di prezzi, fra una marca e un’altra è davvero grande: per 100
mila km si spendono 1700 euro per una Fiat Stilo e 1000 per una Focus, mentre
una Volvo S40 costa come una Opel Astra. L’elenco delle sorprese è quasi
infinito, si va dalla stranezze di spendere molto di più per la manutenzione di
un’Audi A3 che per quella di una gigantesca Ford Galaxy a quella di avere un
costo più elevato per gestire una Seat Leon che una Skoda Octavia.
"Chi compra un’auto non sa mai quanto andrà a spendere per la manutenzione
della propria auto - spiega Antonio Coppola direttore generale della Dat Italia
- l’unica notizia abbastanza facile da reperire è il costo chilometrico
dell’auto, ma è una cosa molto diversa, che nasce da un’elaborazione
statistica. I nostri dati invece sono assolutamente inconfutabili e
certi".
Ecco quindi un’inchiesta su alcune fra le vetture più diffuse in Italia divise
per marca e modello, per le quali abbiamo calcolato nel dettaglio, il costo
totale per i tagliandi di 60 e 100.000 km.
Abbiamo poi calcolato convenzionalmente - indipendentemente da marca o modello
- il costo della manodopera in 36€ oraria IVA inclusa, considerando poi in modo
forfettario gli altri materiali di consumo.
Le note e le operazioni riportate per ogni intervento, sono invece ciò che il
costruttore specifica come manutenzione ordinaria periodica o a seconda della
percorrenza. Tutti i controlli opzionali che non sono riportati nel file per
ovvie ragioni di spazio, possono generare delle spese accessorie a carico del
cliente, che dovrebbero però essere preventivamente concordate con il cliente
stesso, non appena un intervento extra si renda necessario.
In base all’esperienza della Dat Italia poi è stato ampliato il tagliando dei
60 km aggiungendo il cambio delle pastiglie freni e quello dei 100 km con la
sostituzione della cinghia di trasmissione ove ne fosse richiesto o consigliato
il controllo.
da Repubblica.it/motori
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