Foto Blaco – archivio Asaps (ASAPS) – “Sbagliare è umano, perseverare è diabolico”.
Soprattutto se lo si fa assumendo atteggiamenti che mettono in pericolo la
propria vita e quella degli altri. Come ha fatto per ben cinque volte, quelle
ufficiali, un 35enne di Trento pizzicato dai Carabinieri, per la quinta volta
appunto, ubriaco al volante. E per altrettante volte i militari gli hanno
ritirato la patente per “guida in stato di ebbrezza”. In realtà il giovane è al
suo sesto ritiro se si considera anche quello avvenuto perché il documento era
scaduto. L’uomo è stato fermato di pomeriggio dagli uomini dell’Arma durante un
normale servizio di controllo. Sottoposto all’alcol-test è risultato che i
valori alcolemici riscontrati erano di gran lunga superiori, più del doppio, al
limite consentito dalla legge (0,5 g/l). Per la quinta volta, dunque, la sua
patente è stata sospesa. Evidentemente, i lunghi periodi nei quali è stato
costretto ad andare a piedi o ad utilizzare i mezzi pubblici, non sono bastati
a fargli passare la passione per l’alcol. |
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