Foto da Repubblica.it/motori (ASAPS) – Storia di un uomo che non esiste. Se la storia
che stiamo per riportare fosse il frutto della fantasia di un scrittore questo
potrebbe essere il titolo del suo libro. Solo che non si tratta di fantasia, ma
di realtà. Una realtà che si sviluppa nei meandri dell’illegalità e del
commercio illecito di autoveicoli. Ottocento automobili, c’è chi azzarda un
ottocentosettantasei, tutte intestate a un cittadino romeno, residente però a Milano,
Florean Micu questo il suo nome, una persona che in realtà sembra non esistere.
Tutti i veicoli intestati a lui, di tanto in tanto, riappaiono in giro per
l’Italia, in mano a cittadini di etnia rom che vagano in tutta la penisola, si
spostano con rapidità impressionante da una regione all’altra e, talvolta,
restano coinvolti in incidenti stradali. E il nome di Florean Micu figura
sempre come intestatario dell’automobile; un nome dietro al quale sembra
nascondersi un’organizzazione internazionale specializzata in truffe. Belle
auto, alcune anche seminuove: Mercedes, Bmw, Fiat e Peugeot. Il più delle
volte, però, si tratta di mezzi rottami, rimessi in sesto e dotati di targa
estera, di solito romena oppure francese. (ASAPS)
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