(ASAPS)
FIRENZE, 24 settembre 2007 – Le indagini erano cominciate il 12 giugno, quando
le pattuglie della Sottosezione Polizia Stradale di Arezzo avevano arrestato, sulla A1, due
pericolosi criminali, componenti di una batteria di rapinatori che poche ore
prima aveva dato l’assalto armato alla Toscoval di Firenze, deposito dello
stilista “Gucci”. Quando scattarono le manette, gli agenti recuperarono 800mila
euro di bottino (514 borse griffate), e una Smith & Wesson 357 magnum,
usata dai malviventi per tenere a bada i dipendenti. Gli investigatori della
Specialità non si sono accontentati ed hanno fatto terra bruciata, collaborando
con la Squadra Mobile del capoluogo fiorentino e del Commissariato di Nola,
attorno alla rete di criminali (affiliati alla camorra) e ricettatori che aveva
lavorato al colpo, riuscendo alla fine ad arrestare l’intera banda. La Procura
di Firenze ha autorizzato le intercettazioni, i tabulati telefonici sono stati
spulciati, sono scattati i pedinamenti e le osservazioni: il primo a finire in
carcere, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare spiccata dal Tribunale
dei Minorenni, è stato un 17enne che aveva partecipato all’assalto. Subito dopo
sono stati rinchiusi a Poggioreale altri 3 esecutori materiali, tra cui una
donna, che durante le indagini avevano messo a segno due furti nella cintura
industriale fiorentina, in danno della JIMMY CHOO e della MALO, per un valore
complessivo di 70mila euro. La banda, dopo aver trafugato la merce, la
consegnava imballata ai corrieri, evitando il rischio di essere intercettati e
scoperti durante il tragitto verso Napoli. Una volta rientrati a casa, dovevano
semplicemente presentarsi al ritiro della merce, spedita a nome di una ditta
inesistente. Alla fine, nell’ambito dell’operazione “Robin Hood”, gli uomini
della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Firenze, della
Sottosezione di Arezzo, della Questura di Firenze e del Commissariato di Nola,
hanno arrestato 6 persone. (ASAPS)
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