I
prefetti potranno anche intervenire con propri provvedimenti
Cambiano le prefetture (Dlgs 29/2004) |
Al via
la nuova organizzazione e la nuova denominazione per gli uffici delle
Prefetture che si chiameranno Prefetture-Uffici Territoriali del Governo
(U.T.G.). Le modifiche apportate al decreto legislativo 300 del 1999
ribadiscono nel complesso le funzioni base assegnate ai Prefetti e ne
specificano i rapporti con i rappresentanti degli enti locali e di tutte
le amministrazioni periferiche dello Stato a livello regionale. Tali
rapporti orizzontali sono regolati da due conferenze. La prima, presieduta
dal Prefetto, è la conferenza provinciale permanente. Vi partecipano
i responsabili di tutte le strutture amministrative periferiferiche
dello Stato e i rappresentanti degli enti locali. Coadiuva l’attività
del Prefetto una seconda conferenza permanente, costituita dai rappresentanti
delle strutture periferiche dello Stato a livello regionale. Ad essa
potranno essere invitati i rappresentanti della regione. All’esercizio
dei rapporti orizzontali si affianca la prerogativa discrezionale dei
Prefetti. In caso di inadempienza di fronte alle proprie sollecitazioni,
essi potranno emanare direttamente dei provvedimenti contro gravi inadempienze
nell’esercizio dei servizi pubblici. Tale prerogativa è
coordinata all’attività di indirizzo politico-amministrativo
dei Ministri e del Presidente del Consiglio dei Ministri. (11 febbraio
2004) Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione [2]; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 [3], e successive modificazioni; Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217 [4], convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317 [5]; Vista la legge 6 luglio 2002, n. 137 [6], recante delega per la riforma dell’organizzazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché di enti pubblici; Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131 [7]; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 dicembre 2003; Acquisito il parere della Commissione parlamentare bicamerale di cui all’articolo 5 della legge 15 marzo 1997, n. 59, in data 14 gennaio 2004; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 16 gennaio 2004; Sulla proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica; Emana il seguente decreto legislativo: Articolo 1 Modifiche all’articolo 11 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni 1. L’articolo 11 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 [8], e successive modificazioni, è sostituito dal seguente: Art.11 (Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo). 1. La Prefettura assume la denominazione di Prefettura-Ufficio territoriale del Governo. 2. La Prefettura-Ufficio territoriale del Governo, ferme restando le proprie funzioni, assicura l’esercizio coordinato dell’attività amministrativa degli uffici periferici dello Stato e garantisce la leale collaborazione di detti uffici con gli enti locali. Sono in ogni caso fatte salve le competenze spettanti alle regioni a statuto speciale ed alle province autonome. 3. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 10 della legge 5 giugno 2003, n. 131 [9], ai fini di cui al comma 2, il Prefetto, titolare della Prefettura-Ufficio territoriale del Governo, è coadiuvato da una conferenza provinciale permanente, dallo stesso presieduta e composta dai responsabili di tutte le strutture amministrative periferiche dello Stato che svolgono la loro attività nella provincia nonché da rappresentanti degli enti locali. Il Prefetto titolare della Prefettura-Ufficio territoriale del Governo nel capoluogo della regione è altresì coadiuvato da una conferenza permanente composta dai rappresentanti delle strutture periferiche regionali dello Stato, alla quale possono essere invitati i rappresentanti della regione. 4. Nell’esercizio delle funzioni di coordinamento previste dai commi 2 e 3 il Prefetto, sia in sede di conferenza provinciale sia con interventi diretti, può richiedere ai responsabili delle strutture amministrative periferiche dello Stato l’adozione di provvedimenti volti ad evitare un grave pregiudizio alla qualità dei servizi resi alla cittadinanza anche ai fini del rispetto della leale collaborazione con le autonomie territoriali. Nel caso in cui non vengano assunte nel termine indicato le necessarie iniziative, il Prefetto, previo assenso del Ministro competente per materia, può provvedere direttamente, informandone preventivamente il Presidente del Consiglio dei Ministri. 5. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri, nell’esercizio del potere di indirizzo politico-amministrativo, emanano, ove occorra, apposite direttive ai Prefetti. 6. Con regolamento da emanarsi ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400 [10], si provvede ad adottare le disposizioni per l’attuazione del presente articolo e per l’adeguamento della normativa regolamentare vigente.". Articolo
2 |