I cantieri presi in esame
I voti ai nostri cantieri
Tutti i voti
Troppo bello per essere vero: nella gigantesca indagine EuroTest (realizzata da
16 Automobile Club europei) sulla sicurezza stradale in prossimità dei cantieri
si scopre che l’Italia è ai primi posti.
Sembra che ci sia qualcosa di sbagliato, e non solo perché ognuno di noi quando
con l’auto attraversa un cantiere entra in un buco nero: sono anni che in tutte
le ricerche il nostro Paese rimedia solo bocciature in fatto di sicurezza
stradale. Eppure è così: i cantieri stradali italiani riesco a superare l’esame
dell’ACI e degli altri 15 Automobile Club europei.
La curiosità è ovviamente tanta: quali sono i lavori in corso che all’EuroTest
hanno preso in esame? Cinque: due sulla A4 Torino-Trieste nei pressi di Novara
e di Bergamo, e tre - disgraziatissimi - sulla A1 nei pressi di Firenze Nord,
Firenze Sud e Bologna. In quattro hanno ricevuto la valutazione di "buono" mentre uno -
quello situato nei pressi di Firenze Nord - è stato giudicato
"sufficiente". A dire il vero il giudizio è fin troppo positivo,
probabilmente hanno preso in esame il numero di incidenti o qualcosa del
genere: si sa che se è un auto è ferma in colonna è difficile che abbia un
incidente, a meno che non venga colpita da un meteorite o qualcosa di simile...
"I nostri cantieri - spiegano però all’Aci - si sono distinti soprattutto
nelle prestazioni di visibilità notturna (in particolare il cantiere di Bergamo
sulla A4 ha ottenuto ottimi punteggi a questo riguardo) e di gestione del
traffico (qualità e sicurezza dei restringimenti e dei layout complessivi). Gli
ispettori EuroTEST sono stati favorevolmente impressionati dai segnali luminosi
con grandi frecce lampeggianti utilizzati in alcuni cambi di carreggiata. Più
in generale, la pulizia delle pavimentazioni e la separazione in sicurezza
delle correnti di traffico opposte hanno consentito ai siti testati di ottenere
ottimi punteggi in termini di dispositivi di sicurezza. Quasi ovunque sono
stati riscontrati telefoni di emergenza e piazzole di sosta, e le zone di
cantiere sono state valutate adeguatamente separate dal traffico veicolare.
Assieme ai cantieri britannici, quelli italiani sono risultati tra i più
virtuosi per la presenza di cartelli informativi sulla presenza di rilevatori
di velocità (autovelox)".
Sembra la descrizione di un altro pianeta, ma tant’è. Non ci sono solo cose
positive però: la segnaletica fa schifo. "Spesso - dice la ricerca - i
segnali risultano posizionati troppo in basso e a volte tardivi o mal
collocati". Qualcuno per fortuna se ne è accorto.
Ma come è fatta la ricerca? Nel dettaglio all’EuroTest hanno preso in esame
cinquanta cantieri: otto localizzati in Germania, sette in Austria, sei in Gran
Bretagna, cinque in Svizzera e Italia, quattro in Francia, Spagna e Olanda, tre
in Croazia e due in Slovenia e Danimarca. Tutti lavori di lunga durata, anche
se di diversa natura e lunghezza: l’estensione varia tra uno e venti
chilometri. Il risultato complessivo del test ha evidenziato situazioni molto
contrastanti. Dei 50 cantieri analizzati, infatti, 3 sono stati valutati
"molto buoni", ben 18 sono stati classificati "buoni" e 16
cantieri sono risultati "sufficienti". In terreno negativo, ben 13
cantieri non hanno superato il test: 11 sono stati valutati "insoddisfacenti"
e 2 cantieri sono stati valutati "scarsi". Primo classificato è
risultato, come nella prima edizione del test dei cantieri, un cantiere
austriaco situato nei pressi di Enns sulla A1 (Linz-Vienna).
In tutti i casi una è certa, la ricerca non ha preso bene in considerazione le
informazioni in merito alla natura dei lavori, alla loro durata e
all’estensione dei cantieri. Altrimenti i voti sarebbero stati ben diversi.
(26 settembre 2007)
di Vincenzo Borgomeo da Repubblica/Motori.it
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