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Notizie brevi 26/09/2007

INCHIESTA - Nella gigantesca inchiesta EuroTest (realizzata da 16 AC europei) sulla sicurezza stradale in prossimità dei lavori si scopre che siamo ai primi posti

Cantieri stradali, Italia promossa Maxi indagine automobile club
 

I cantieri presi in esame
I voti ai nostri cantieri
Tutti i voti

Troppo bello per essere vero: nella gigantesca indagine EuroTest (realizzata da 16 Automobile Club europei) sulla sicurezza stradale in prossimità dei cantieri si scopre che l’Italia è ai primi posti.
Sembra che ci sia qualcosa di sbagliato, e non solo perché ognuno di noi quando con l’auto attraversa un cantiere entra in un buco nero: sono anni che in tutte le ricerche il nostro Paese rimedia solo bocciature in fatto di sicurezza stradale. Eppure è così: i cantieri stradali italiani riesco a superare l’esame dell’ACI e degli altri 15 Automobile Club europei.
La curiosità è ovviamente tanta: quali sono i lavori in corso che all’EuroTest hanno preso in esame? Cinque: due sulla A4 Torino-Trieste nei pressi di Novara e di Bergamo, e tre - disgraziatissimi - sulla A1 nei pressi di Firenze Nord, Firenze Sud e Bologna.
In quattro hanno ricevuto la valutazione di "buono" mentre uno - quello situato nei pressi di Firenze Nord - è stato giudicato "sufficiente". A dire il vero il giudizio è fin troppo positivo, probabilmente hanno preso in esame il numero di incidenti o qualcosa del genere: si sa che se è un auto è ferma in colonna è difficile che abbia un incidente, a meno che non venga colpita da un meteorite o qualcosa di simile...
"I nostri cantieri - spiegano però all’Aci - si sono distinti soprattutto nelle prestazioni di visibilità notturna (in particolare il cantiere di Bergamo sulla A4 ha ottenuto ottimi punteggi a questo riguardo) e di gestione del traffico (qualità e sicurezza dei restringimenti e dei layout complessivi). Gli ispettori EuroTEST sono stati favorevolmente impressionati dai segnali luminosi con grandi frecce lampeggianti utilizzati in alcuni cambi di carreggiata. Più in generale, la pulizia delle pavimentazioni e la separazione in sicurezza delle correnti di traffico opposte hanno consentito ai siti testati di ottenere ottimi punteggi in termini di dispositivi di sicurezza. Quasi ovunque sono stati riscontrati telefoni di emergenza e piazzole di sosta, e le zone di cantiere sono state valutate adeguatamente separate dal traffico veicolare. Assieme ai cantieri britannici, quelli italiani sono risultati tra i più virtuosi per la presenza di cartelli informativi sulla presenza di rilevatori di velocità (autovelox)".
Sembra la descrizione di un altro pianeta, ma tant’è. Non ci sono solo cose positive però: la segnaletica fa schifo. "Spesso - dice la ricerca - i segnali risultano posizionati troppo in basso e a volte tardivi o mal collocati". Qualcuno per fortuna se ne è accorto.
Ma come è fatta la ricerca? Nel dettaglio all’EuroTest hanno preso in esame cinquanta cantieri: otto localizzati in Germania, sette in Austria, sei in Gran Bretagna, cinque in Svizzera e Italia, quattro in Francia, Spagna e Olanda, tre in Croazia e due in Slovenia e Danimarca. Tutti lavori di lunga durata, anche se di diversa natura e lunghezza: l’estensione varia tra uno e venti chilometri. Il risultato complessivo del test ha evidenziato situazioni molto contrastanti. Dei 50 cantieri analizzati, infatti, 3 sono stati valutati "molto buoni", ben 18 sono stati classificati "buoni" e 16 cantieri sono risultati "sufficienti". In terreno negativo, ben 13 cantieri non hanno superato il test: 11 sono stati valutati "insoddisfacenti" e 2 cantieri sono stati valutati "scarsi". Primo classificato è risultato, come nella prima edizione del test dei cantieri, un cantiere austriaco situato nei pressi di Enns sulla A1 (Linz-Vienna).
In tutti i casi una è certa, la ricerca non ha preso bene in considerazione le informazioni in merito alla natura dei lavori, alla loro durata e all’estensione dei cantieri. Altrimenti i voti sarebbero stati ben diversi.
(26 settembre 2007)

di Vincenzo Borgomeo

da Repubblica/Motori.it

© asaps.it
Mercoledì, 26 Settembre 2007
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