Se la macchina salva i pedoniDalla Bosch un grande aiuto
Presentato il sistema EPP, Electronic Pedestrian Protection. Allo studio
anche un airbag esterno per ridurre l’impatto con la persona
Un prototipo di airbag esterno
Statistiche alla mano: i pedoni e i ciclisti
corrono rischi particolarmente gravi in caso di incidente con le automobili. La
percentuale di decessi causati da incidenti stradali nel 2005 è stata del 25%
nell’Unione Europea, mentre ha raggiunto addirittura il 45% in Paesi come
Giappone o Corea.
Dato che entrambi non hanno molte possibilità di proteggersi, l’industria
dell’auto ritiene suo compito equipaggiare i veicoli in modo adeguato, con
l’obiettivo di limitare al massimo i danni.
Anche la Commissione Europea ha agito in tal senso, emettendo una direttiva
apposita nel 2005 che sarà poi estesa a partire dal 2010. Il programma UE
"eSafety" punta a ridurre alla metà i decessi causati da incidenti
stradali nell’Unione Europea entro il 2010.
E’ proprio a questo punto che si inserisce Bosch con il sistema di controllo
elettronico EPP (Electronic Pedestrian Protection). L’EPP consiste
nell’installazione nella parte anteriore della vettura di sensori di
accelerazione - già utilizzati con successo da diversi anni per il rilevamento
degli impatti - e di una centralina che attiva degli attuatori i quali a loro
volta sollevano il cofano motore in una frazione di secondo. Ciò permette di
ottenere una zona di deformazione più efficiente che riduce notevolmente il
rischio di lesioni.
La grande alternativa che si sta considerando è l’uso di airbag come protezione
antiurto. I produttori automobilistici possono così realizzare una protezione
contro gli urti gestita da una centralina indipendente oppure integrare tale
protezione nella centralina di gestione degli airbag già presente sul veicolo.