Nota: al seguente link http://digilander.libero.it/MassimilianoGentile/festabirraceltica.jpg potete vedere l’immagine del manifesto che promuove una
Festa della Birra Celtica, promettendo “birra gratis”. Siete tutti invitati a scrivere la vostra
opinione in merito al Comune di Calco http://www.comune.calco.lc.it/scrivi.jhtml
, a LA PROVINCIA DI LECCO letterelecco@laprovincia.it , oltre che ai
soliti recapiti di Alessandro e Roberto per la pubblicazione in rassegna. Potete scrivere anche a Massimiliano Gentile,
che ci ha segnalato l’iniziativa mgentile_gm@libero.it . A fine rassegna sono riportati gli interventi
inviati oggi.
VITA.IT
Vicenza: niente soldi
alle feste della birradi Redazione (redazione@vita.it)Stop ai fondi comunali per le feste della
birra e per tutte le manifestazioni il cui nome richiama al consumo di alcol.
Accade in provincia di Vicenza 27/09/2007 "A Schio, per primi nel
Veneto, adotteremo questa politica con una delibera entro meta’ novembre niente
piu’ soldi dell’amministrazione a chi ’inneggia’ all’alcol". Lo annuncia
Emilia Laugelli, assessore al Sociale del comune vicentino in una dichiarazione
riportata dal quotidiano ’il Corriere del Veneto’. (*)L’accelerazione sulla scelta del Comune
vicentino nel corso di un vertice tra i rappresentanti della giunta e quelli
delle associazioni che spingono per l’ok al provvedimento. Secondo il progetto
del Comune, per ottenere finanziamento e patrocinio comunale, gli organizzatori
d’eventi dovranno bandire la vendita di superalcolici e smettere di vendere
vino e birra negli stand un’ora prima della chiusura. Inoltre il prezzo verra’
parificato a quello dei pubblici esercizi. E’ inoltre prevista un giornata alcool free
per gli eventi che durano piu’ giorni: "Se almeno una giornata su tre del
festival sara’ ’’alcool free’’, cioe’ senza vendita di alcolici, gli sponsor -
dice l’assessore - otterranno dal Comune un contributo aggiuntivo". (*) Nota: a noi risulta che il primo comune ad
aver adottato un provvedimento sostanzialmente simile, sia quello di Rovereto
(TN). In ogni caso una sana competizione tra comuni, su chi delibera prima e
meglio per limitare il consumo di alcolici, non ci dispiace affatto.
IL GAZZETTINO
L’INIZIATIVA Arriva "happy
hope", piacevole alternativa agli aperitivi che contengono sostanze
alcoliche Happy Hope, speranza felice, è il nome dell’aperitivo
analcolico che a partire dal mese di novembre sarà messo in commercio dalle
Antiche Distillerie Mantovani di Pincara. La bevanda (in realtà si tratta di uno
sciroppo concentrato da diluire con cinque parti di acqua) nasce all’interno
del progetto della Provincia "Occhio al bicchiere- un locale amico"
contro l’abuso di sostanze alcoliche da parte del pubblico giovanile. "Potrebbe sembrare strano che una
distilleria proponga una bevanda analcolica - ha detto Paolo Mantovani,
titolare dell’azienda - ma noi da sempre siamo schierati sul fronte del bere
responsabile. Purtroppo al giorno d’oggi molte persone, soprattutto giovani,
utilizzano l’alcol non come accompagnamento edonistico ai piaceri della vita ma
solamente come sostanza da assumere per alterare il proprio stato. Happy Hope
nasce da distante, è stato pensato e scelto assieme ai baristi e ai
consumatori; ci stiamo lavorando da quasi un anno assieme ai diversi
professionisti del settore e nell’etichetta che sarà commercializzata
inseriremo anche alcune ricette, studiate assieme ai baristi e all’istituto
alberghiero di Adria, per gustarlo al meglio". Happy Hope trae il suo punto di forza dal
packaging dalla linea innovativa, dall’etichetta accattivante e da un gusto
(definito "arancia bitter") che ricorda da vicino quello del
tradizionale spritz. Secondo l’assessore alle politiche giovanili della
Provincia Tiziana Virgili infatti "molto spesso i giovani si avvicinano
all’alcol per rompere con il passato, con i gusti infantili, e per passare a bevande
dal sapore più adulto". "Il messaggio che vogliamo trasmettere
non è quello del divieto assoluto al bere - ha dichiarato il direttore del Sert
dell’Ulss 19 Andrea Finessi - ma a far pensare all’alcol come un rischio, e a
offrire alternative piacevoli e gradevoli". N.Z.
L’ARENA
SOCIETÀ MALATA. Al tavolo della sicurezza stradale, in
prefettura, sono stati messi a confronto i dati degli interventi di prevenzione
compiuti dalle forze dell’ordine Ubriachi al volante
Record di patenti ritirate Il 33 per cento era alla guida in stato
di ebbrezza, uno su due era drogato In 2 mesi eseguiti 5.970 test Giorgia Cozzolino Verona è capofila dell’attività a contrasto
della guida in stato di ebbrezza alcolica e derivata da uso di sostanze
stupefacenti. Lo affermano i dati usciti dal tavolo della sicurezza stradale,
presieduto dal prefetto Italia Fortunati, che ha messo a confronto tutte le
forze dell’ordine, gli enti e le attività a vario titolo coinvolti
nell’emergenza delle cosiddette «stragi del sabato sera». Sul «piatto» degli esperti sono stati valutati
e promossi a pieni voti i due progetti mirati alla prevenzione: «Misura la
misura» del Siit 3 di Mestre che ha effettuato controlli del tasso alcolemico
con il «precursore», e il progetto del Dipartimento delle dipendenze dell’Ulss
20 e della polizia stradale che prevedeva l’utilizzo di una unità operativa
mobile di diagnosi clinica-tossicologica. A queste due iniziative si è inoltre
menzionato l’utilizzo dei precursori nell’ambito degli abituali controlli della
Polstrada e delle polizie municipali di Verona, Garda e Peschiera. I dati emersi mettono in luce un fenomeno,
quello dello «sballo al volante», di proporzioni allarmanti: dal 15 di luglio
al 15 di settembre nell’ambito del progetto «Misura la misura» sono stati
effettuati 5.970 controlli e 1.817 di questi sono risultati superiori al tasso
alcolemico consentito. Ma a spaventare maggiormente sono i dati emersi dai test
tossicologici elaborati dall’unità mobile dell’Ulss 20 che hanno dimostrato che
su 112 soggetti esaminati, il 45,5 per cento erano positivi ad alcol e droghe.
In questo le donne sono risultate «superiori» agli uomini, con una incidenza di
positività ai test del 53,8 per cento contro i 44,4 per cento dei maschi, e
anche più dedite al micidiale mix di alcol e droghe (42,9 per cento contro il
9,1 per cento degli uomini). Infatti su 51 persone trovate positive, il 31,4
era sotto l’ebbrezza solamente delle droghe, mentre il 13,7 sia all’una che
all’altra sostanza. Esiste quindi il fenomeno degli «astemi drogati», vale a
dire che nei 77 soggetti negativi all’alcol, il 20,8 per cento era positivo
alle droghe. Un fatto questo, spiega il Giovanni Serpelloni, direttore del
Dipartimento delle dipendenze dell’Ulss 20, «particolarmente osservato nelle
fasce giovanili, dai 18 ai 32 anni, mentre è assente oltre i 33 anni». E
proprio sui giovanissimi si è focalizzata l’attenzione di Serpelloni che ha
proposto delle iniziative mirate per sensibilizzare i genitori dei minorenni
trovati nelle auto guidate da altri ragazzi in stato di ebbrezza. Dall’indagine emerge inoltre che nel 60 per
cento dei casi le persone trovate positive alle droghe erano sotto l’effetto di
Thc, vale a dire il tetraidrocannabinolo, uno dei maggiori principi attivi
della cannabis, mentre nel 35 per cento dei casi la sostanza usata era invece
la cocaina. Il vertice sulla sicurezza ha quindi deciso di
far proseguire i progetti, il prefetto Fortunati spiega: «Entrambe queste
iniziative sono valide sia per la valenza preventiva sia per la capacità di far
prendere coscienza della dimensione del fenomeno, nei prossimi giorni quindi
saranno concordate le modalità con cui i controlli proseguiranno». E
contemporaneamente sarà anche avviato un osservatorio del Suem 118, con la
collaborazione dell’amministrazione provinciale e della Motorizzazione di
Verona, per individuare le cause più frequenti di incidenti stradali. Intanto
al tavolo per la sicurezza il Silb, sindacato locali da ballo, ha dato la
disponibilità a distribuire etil-test all’uscita dalle discoteche per le
misurazioni alcoliche gratuite e si è registrata una apertura in tal senso
anche da parte delle altre associazioni di categoria legate alla vendita di
alcolici.
L’ARENA
L’INIZIATIVA. Due i modelli che potranno anche essere
acquistati nelle delegazioni. Sono in grado di misurare immediatamente il tasso
alcolico presente nel sangue E l’Aci regala gli
etilometri ai soci Baso: «Organizzeremo
corsi di guida sicura» Danilo Castellarin L’Automobile club Verona regalerà un etilometro
a tutti i veronesi che si assoceranno da metà ottobre al 31 dicembre. Per
favorire la sicurezza stradale, l’etilometro Aci sarà distribuito anche a chi
non si farà socio: basterà acquistarlo nella sede Aci di via Valverde e in
tutte le delegazioni di Verona e provincia al costo di pochi euro. Gli
etilometri targati Aci saranno di due tipi. Un modello più economico, monouso, tipo «usa e
getta» e un altro a utilizzo multiplo che costerà 12 euro e avrà la foggia di
un portachiavi. Basterà soffiarci dentro per capire se l’alcol contenuto nel
nostro organismo supera i limiti di guardia. L’iniziativa rientra nell’ampia sfera di
attività che l’Aci svolge a favore della sicurezza stradale. «Oggi le
automobili», sottolinea Adriano Baso, presidente dell’Aci Verona, «hanno
raggiunto un grado di efficienza davvero notevole e tutte le statistiche
segnalano che la maggior parte degli incidenti dipende dalla condotta di
guida». E quanto l’alcol possa concorrere a una guida
poco sicura è ovvio perché i suoi effetti sono ben noti: percezione della
realtà, valutazione dello spazio, soglia d’attenzione, equilibrio. Può inoltre
ridurre la capacità visiva, quella notturna fino al 25 per cento e causare un
restringimento del campo oculare. Aumentano anche i tempi di reazione fino a un
30. L’alcol provoca anche una sensazione di sicurezza che porta a
sopravvalutare le proprie capacità e a sottostimare i rischi. La legge prevede
delle sanzioni, che variano a seconda della gravità, per i conducenti trovati
alla guida delle auto con un tasso di alcol nel sangue superiore a 0,5 grammi
per litro. Gli effetti e la loro entità sono strettamente
correlati alla quantità di alcol presente nel sangue. I dati più recenti
documentano che più del 40 per cento delle morti dovute a incidenti stradali
riguardano i giovani compresi tra gli 0 e i 25 anni. Durante le notti del fine
settimana, sempre secondo i dati forniti dall’Aci, si registra in Italia il
triste dato di un morto ogni 75 minuti (la media giornaliera è di uno ogni 97
minuti), proprio nelle ore in cui si concentra solo il 4 per cento del
traffico. Alta velocità (15 per cento), distrazione (8)
e mancato rispetto della segnaletica (6) rappresentano le cause di incidente
più ricorrenti per i giovani, spesso trovati con un tasso alcolemico nel sangue
fuori legge. «La sicurezza stradale», dice Baso, «rientra nei compiti
istituzionali dell’Aci e in un prossimo futuro organizzeremo corsi di guida
sicura in un’area già individuata vicino al centro commerciale di Bussolengo,
sulla statale Verona-Peschiera».
CORRIERE ADRIATICO
Violenza e alcolismo:
dove è finita l’ordinanza del sindaco? Pergola - Sono trascorsi circa due anni
dall’ordinanza del sindaco riguardante l’abuso di bevande alcoliche, inviata a
tutti gli esercizi pubblici. Nell’ordinanza veniva riportato il testo del
codice penale che tratta l’argomento: L’esercente in osteria o in altro
pubblico spaccio di cibi o di bevande, il quale somministra, in luogo pubblico
o aperto al pubblico, bevande alcoliche a un minore di 16 anni o a persona che
appaia affetta da malattia di mente o che si trovi in manifesta condizione di
deficienza psichica a causa di un’altra infermità, è punito con l’arresto fino
a un anno. Se dal fatto deriva l’ubriachezza, la pena è
aumentata. La condanna importa la sospensione dell’esercizio; chiunque
somministra bevande alcoliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza è
punito con l’arresto da tre mesi a un anno. Qualora il colpevole sia esercente
un’osteria o un altro pubblico spaccio di cibo o bevande, la condanna importa
la sospensione dell’esercizio. Visti i recenti episodi (guerriglia urbana
alla festa del vino, lancio di bicchieri nei bar, aggressione ai carabinieri)
viene da chiedersi se questa ordinanza è applicata oppure come altre è rimasta
solo sulla carta. A questi episodi di violenza va aggiunto il turbamento della
quiete pubblica che si verifica ogni tanto e che si manifesta attraverso
urlacci sgraziati o musica a tutto volume che arrivano dalle auto che in piena
notte attraversano le vie di Pergola e che provocano bruschi risvegli in chi
abita nelle vicinanze, segno di persone alterate che forse nemmeno si rendono
conto di quello che fanno. La mancanza di luoghi di aggregazione
alternativi in cui si possa trascorrere le serate in modo costruttivo e
intelligente è forse una delle cause del degrado. Forse la sola repressione non
basta ad arginare il fenomeno, anche per la carenza di controlli. Anche questo
aspetto era stato messo in evidenza qualche anno fa, senza molti risultati
evidenti. GIUSEPPE MILITO
IL GAZZETTINO
Alcoltest,
"brillo" un ragazzo su due Azione di prevenzione
dei vigili alla festa della birra sul Nevegal: controllati oltre duecento
giovani
Vigili urbani e Motorizzazione civile in campo
contro l’abuso di alcol nei fine settimana. Si è concretizzata sabato sera sul
Nevegal, nell’ambito della manifestazione "Octoberfest" la volontà,
anticipata nei giorni scorsi al Gazzettino dal comandante della Polizia
municipale Danilo Salmaso, di prevenire gli incidenti stradali provocati da
qualche bicchiere di troppo. E così i vigili insieme alla Motorizzazione civile
sono saliti sul colle bellunese dalle 21.30 a mezzanotte e mezza, armati di tre
etilometri portatili per misurare il tasso alcolico degli avventori,
soprattutto ragazzi. Più di 200 sono stati i giovani che si sono prestati
volontariamente a questa azione facendosi fare l’esame con l’etilometro. Azione
che, ha ribadito Salmaso, aveva valore assolutamente preventivo e informativo,
senza quindi alcuna sanzione. E i risultati sono eclatanti. Oltre il 50% dei
duecento giovani sottoposti all’alcotest sono infatti risultati positivi, con
valori al di sopra dello 0,5% fissato come limite dalla legge. Ma quel che
preoccupa è il fatto che molti di questi hanno evidenziato valori superiori
anche all’1,5%. «Con questi indici - spiega il comandante Salmaso - si vanno
incontro a sanzioni pesanti, come la sospensione della patente per sei mesi ma
si rischiano anche conseguenze penali». Due giovani avventori della festa sul
Nevegal hanno addirittura fatto segnare livelli da coma etilico,
rispettivamente 3,02 e 3,60. «I ragazzi pizzicati con troppo alcol in corpo ci
hanno assicurato che non si sarebbero messi alla guida della vettura, ma
avrebbero affidato il compito ad uno di loro più sobrio. Lo abbiamo sperato.
D’altronde la nostra puntata sul Nevegal era per l’appunto un’operazione con
solo scopo di sensibilizzazione al problema di abuso dell’alcol, fatta in collaborazione
con gli organizzatori della manifestazione. Ma che è servita a comprendere come
il problema sia evidente e grave». Per questo i Vigili urbani e la
Motorizzazione civile ripeteranno presto l’uscita una seconda volta sul
territorio comunale, in occasione di un’altro luogo di attrazione serale.
«Anche questa seconda puntata sarà senza sanzioni - promette Danilo Salmaso -
ma in seguito programmeremo ulteriori pattugliamenti, questa volta a sorpresa».
E questa volta chi incorrerà nell’ esame dell’ etilometro risultando positivo
dovrà vedersela con le rigide norme del codice della strada.
Maurizio Dorigo
IL SECOLO XIX
Ubriaco sfonda con
l’auto il muro di una villa a Sanremo Ubriaco sfonda con
l’auto, una Seat Ibiza, il muro di una villetta ed entra con la parte anteriore
del veicolo nel salotto, fortunatamente disabitato. È accaduto, stamani,
all’alba, in via Duca degli Abruzzi, a Sanremo. 27 settembre 2007 - Protagonista è un giovane
di 30 anni che è risultato avere un percentuale di alcol nel sangue pari a 1,56
contro il limite massimo di 0,5 previsto dalla legge. Sul luogo dell’incidente
sono intervenuti i carabinieri e i volontari di Sanremo Soccorso. L’automobilista ha riportato la ferita a un
labbro e altre contusioni provocate dallo scoppio dell’air bag. Molto panico da
parte degli inquilini della villetta che si sono svegliati di soprassalto.
Accertamenti sono in corso per ricostruire la dinamica dell’incidente, avvenuto
all’altezza di una curva. «Abbiamo sentito un forte botto - commenta
Roberta Sciolè, figlia del proprietario dell’alloggio - pensavamo che si
trattasse di un tuono. Poi, quando siamo usciti abbiamo visto cosa realmente
era accaduto». L’impatto ha provocato danni alla muratura dell’edificio.
IL GAZZETTINO
FARRA DI SOLIGO Ubriaco al volante,
multato imprenditore (L.Bel.) Era stato fermato dai carabinieri
della stazione di Col San Martino il 15 dicembre del 2006 all’ 1.15 a bordo
della sua Volvo mentre da piazza Rovere girava in Cal Longa dove abitava a
circa 400 metri di distanza. Subito la pattuglia dei carabinieri si metteva al
suo inseguimento e lo raggiungeva mentre da poco era entrato nel cortile della
sua abitazione. R.B. ai carabinieri era sembrato, dal modo di comportarsi
(equilibrio instabile) e dall’alito vinoso in evidente stato di ebbrezza.
L’uomo ai carabineri aveva detto di aver bevuto una birra da 33 cl e una
bevanda alcolica messicana. Alla richiesta però di farsi sottoporre all’esame
dell’etilometro R.B. nonostante le numerose richieste dei militi si era sempre
rifiutato. Dopo circa mezzora quando i carabinieri gli avevano detto che
rifiutarsi al controllo era un reato penale, l’imprenditore aveva acconsentito,
mettendosi a loro disposizione e cercando di fermare l’auto dei carabinieri che
stava per ripartire. Davanti al giudice Michele Vitale della sezione distaccata
del tribunale di Treviso, R.B. ha ammesso di aver bevuto quanto affermato dai
carabinieri e ribadito che invece era pronto a sottoporsi all’esame
dell’etilometro. Da qui la condanna dell’uomo per guida in stato di ebbrezza
con la pena di 10 giorni di arresto e 200 di ammenda, convertibili in 580 euro
di sanzione pecuniaria e l’assoluzione perchè il fatto non sussiste per il
rifiuto di sottoporsi all’etilometro.
CORRIERE ADRIATICO
Camionista ubriaco,
caos traffico CIVITANOVA - Un camionista ubriaco ha bloccato
il traffico sulla superstrada per oltre mezz’ora. Lanciatosi con il suo Tir in
una manovra azzardata all’uscita della zona industriale, ha rischiato di
causare tamponamenti e solo l’intervento dei carabinieri ha ristabilito
l’ordine. Protagonista della vicenda, un polacco di 45 anni. Doveva scaricare
la merce del suo autoarticolato presso alcuni spedizionieri della zona
industriale A. Una volta imboccato lo svincolo della Ss 77, temendo forse di
aver sbagliato uscita, ha provato una pericolosissima inversione di marcia
sulla rampa della superstrada, creando panico tra gli automobilisti che
provenivano in direzione della città. Sul posto, un’autoradio della stazione di
Civitanova Alta, un equipaggio del Radiomobile e della Polstrada. Dopo aver
sbrogliato la situazione, i militari hanno provveduto al controllo
dell’autista. L’uomo mostrava chiari segni di ebbrezza, confermati poi dal test
dell’etilometro. Il “palloncino” ha rischiato di scoppiare: il polacco aveva un
tasso alcolemico di 2,8 g/l (il limite è 0.5). Camion fermato, patente
ritirata, multe per la manovra pericolosa ma anche per eccesso di velocità,
riscontrata dal disco cronotachigrafo.
IL TRENTINO
Aveva un tasso d’alcol otto volte oltre il
limite. Recenti sentenze dicono che non può essergli sospesa la patente Ubriaco fradicio,
sbatte in bici Ferito al volto e nei
guai per la guida in stato di ebbrezza CHIARA ZOMER ROVERETO. Ubriaco perso, ha deciso di muoversi
in bicicletta per non rischiare la patente. Ma è comunque stato beccato dai
carabinieri: e anche se non si trattava di un’auto, era comunque alla guida di
un mezzo di trasporto. Risultato: il dovrà pagare una multa fino a 6 mila euro. E’
accaduto qualche giorno fa in via Craffonara. Erano le 19.30 circa quando la
macchina dei carabinieri, passando di là, ha notato l’uomo, un quarantenne
residente a Rovereto, in sella alla sua bici. E’ stato un attimo: nel tentativo
di salire sul marciapiede, il quarantenne, in evidente difficoltà per via
dell’alcol, ha perso l’equilibrio ed è finito col cadere. Facendosi male, per
altro. E parecchio: cadendo ha sbattuto la faccia sull’asfalto, procurandosi
dei traumi seri e delle ferite profonde. A quel
punto i carabinieri non potevano non intervenire. Come prima cosa si sono
ovviamente preoccupati delle sue condizioni di salute e, vedendolo in
difficoltà, hanno chiamato il 118. Il personale di Trentino Emergenza l’ha
portato d’urgenza in pronto soccorso dove è stato medicato. Ma è bastato dare
un’occhiata al viso del ferito per rendersi conto che serviva un intervento
specialistico. Per questo il quarantenne roveretano è stato accompagnato a
Trento, nel reparto di Maxilofacciale. Lo aspetta una convalescenza lunga, i
medici parlano di un mese. Tutt’altro discorso, invece, quello del codice
della strada. Perché le analisi lo inchiodano: aveva un livello d’alcol nel
sangue di 4. Il che significa otto volte il consentito. Roba da coma etilico.
Per questo dopo averlo soccorso i carabinieri non hanno potuto far altro che
compilare l’apposito verbale. Perché
anche se l’uomo non stava guidando un’auto, era comunque in sella ad un mezzo
che occupava la carreggiata. Risultato: guidare da ubriaco è un’infrazione al
codice della strada. E’ comunque considerata guida in stato d’ebbrezza, perché
la bici è un veicolo. Quindi - e ci sono recenti sentenze a dirlo - il
quarantenne roveretano potrebbe essere processato o punito penalmente. Oltre a
questo, è certa quindi la multa, fino a sei mila euro. E la patente? Il
tribunale di Bologna, nel giugno scorso, si era pronunciato in senso negativo:
poiché per guidare una bici non serve la patente, il documento non viene
ritirato in caso di guida in stato d’ebbrezza. Ma era Bologna, appunto.
IL MATTINO (Salerno)
L’AGGRESSIONE NELL’AREA DI SOSTA DI PIAZZA SAN
FRANCESCO Ragazza molestata, la
salva il parcheggiatore SALVATORE FERRARA Cava de’ Tirreni. Stava
svolgendo il suo solito giro di controllo nel parcheggio di piazza San
Francesco, martedì sera intorno alle 22.30, quando scorge una ragazza che,
mentre si appresta a salire sulla sua auto, viene avvicinata da un giovane e
pesantemente infastidita. A qual punto l’ausiliario al traffico delle
Metelliana Parcheggi, prontamente interviene a difesa della giovane donna, ma
viene aggredito dal molestatore che, dopo una breve scaramuccia, si dilegua
velocemente. «Era in uno stato di eccitazione dovuto all’alcol - afferma
l’ausiliario al traffico che preferisce mantenere l’anonimato - Appena mi sono
avvicinato per chiedergli di non dare fastidio alla ragazza, mi si è rivoltato
contro, spintonandomi e cercando di colpirmi. Alla mia reazione si è poi
allontanato, a quel punto ho rasserenato la ragazza e chiamato la centrale per
avvisare dell’accaduto». Sul posto si è prontamente precipitato il presidente
della Metelliana Parcheggi, Enzo Bove, che ha avvisato il commissariato. «Devo
ringraziare gli agenti ed il vicequestore Caserta - afferma Bove - perché sono
immediatamente intervenuti. Non abbiamo sporto nessuna denuncia, ma il nostro
operatore ha fornito una descrizione dell’aggressore, certamente un italiano e
certamente ubriaco». Dell’aggressore, però, finora nessuna traccia. Dalla
settimana prossima, intanto, anche il parcheggio di piazza San Francesco sarà
automatizzato. «Noi ci occupiamo di gestione della sosta, ma forniamo anche un
servizio di controllo del territorio ed assistenza che troppo spesso viene
dimenticato - spiega Bove - In altri tempi in queste aree ci si poteva trovare
di tutto, dal parcheggiatore abusivo al drogato, dall’ubriaco al bulletto. Oggi
il nostro personale svolge anche un ruolo sociale che credo ben valga il
pagamento di un ticket che, lo voglio ricordare, è tra i più bassi in
assoluto».
IL SECOLO XIX
27 settembre 2007 Dalla discoteca al
carcere La smania di entrare
in discoteca è costata cara a un uomo di 45 anni, che ora si trova sulle spalle
una condanna a nove mesi di carcere. I fatti risalgono alla serata di mercoledì,
quando una pattuglia dei carabinieri è intervenuta fuori da un locale di Vado,
dove due persone stavano litigando con il proprietario. I due, in evidente stato di ebbrezza, hanno
incominciato a discutere anche con i militari, che hanno chiesto loro i
documenti: uno di loro li ha consegnati, salvo poi cercare di aggredire i
carabinieri. L’uomo, un camionista di origine lombarda, è
stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e questa mattina
è comparso davanti al Tribunale di Savona, che l’‘ha condannato.
IL MATTINO (Salerno)
IN LITORANEA Tentano di violentare
prostituta, arrestati Avevano alzato un po’ il gomito. Un po’ brilli
e su di giri, volevano soltanto divertirsi. Così hanno deciso di andare in via
Allende e trovare una donna a pagamento. Ma qualcosa è andato storto: hanno
esagerato, forse un po’ troppo, e hanno finito la loro serata in galera. Luca
De Sio e Daniele Mazzei, entrambi 26enni, pregiudicati per reati contro il
patrimonio e per lesioni, sono stati arrestati dai carabinieri per tentata
rapina e violenza sessuale. I due ragazzi, residenti a Mariconda, sono stati
acciuffati nella nottata tra martedì e mercoledì dai militari dell’aliquota
radiomobile della compagnia di Salerno (diretti dal capitano Massimiliano Rocco
e dal tenente Fabio Ficuciello). I due sono stati acciuffati in flagranza di
reato: uno stava palpando una lucciola russa nelle sue parti intime, l’altro
tentava di portarle via la borsetta con dentro 100 euro. Di qui il duplice capo
di accusa. Accanto alla giovane donna, N.B. di 23 anni, c’era una sua collega
di 34, K.I.R. La donna, una polazza, quando sono arrivati i carabinieri stava
cercando di aiutare la russa a liberarsi dei due. Nessuna delle due donne,
però, ha chiesto aiuto al 112. Difatti entrambe sono prive del permesso di
soggiorno. Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati gli stessi
militari nel corso di un servizio di controllo del territorio. Una volta in
caserma, però, le due donne hanno raccontato l’accaduto. Secondo quanto
riferito, i ragazzi si sono avvicinati alle due donne con la propria auto. Alla
guida c’era Daniele Mazzei. Prima hanno chiesto la tariffa alle due lucciole
poi, ritenuto che il prezzo fosse troppo alto, sono scesi dalla macchina e
hanno provato a «conquistarle». Così hanno allungato le mani. In particolare il
Mazzei. Il ragazzo, completamente ubriaco, si è lanciato addosso alla giovane
donna tentando di estorcerle un rapporto sessuale. Questa ha opposto
resistenza. I due ragazzi, dunque, hanno provato a portarle via la borsa.
L’altra prostituta russa, invece, ha tentato il tutto per tutto per difendere
la sua collega. Una volta giunti sul posto, i carabinieri hanno chiesto
l’intervento di un’altra pattuglia e hanno portato le due donne e i due ragazzi
in caserma. Una volta accertati i fatti, per Mazzei e De Luca è scattato
l’arresto. In particolare, Mazzei è stato anche denunciato per guida in stato
di ebbrezza con immediato ritiro della patente. Non è andata bene neanche alle
due lucciole. K.I.R. è stata denunciata a piede libero per inottemperanza al
foglio di via obbligatorio. N.B. è stata invece accompagnata ad Aversa dove
risiede e presto le sarà notificato un foglio di via obbligatorio in quanto
clandestina.
IL TEMPO
Tenta di strangolare il padre al rifiuto di
quest’ultimo di dargli del denaro. Il 40enne, di Cantalupo del Sannio, è stato
arrestato dai Carabinieri e condotto alla casa circondariale di Ponte San
leonardo. Dove si trova a disposizione del magistrato di turno. L’uomo, a
quanto pare dedito all’alcol, ha bussato per l’ennesimna volta alla porta del
genitore per avere qualche spicciolo per recarsi al bar. Ma al suo rifiuto è
nata una lite. E dalle parole si è passati alle mani. Il 40enne si è scagliato
alla gola del genitore. Il peggio è stato evitato grazie al pronto intervento
dei Carabinieri allertati dai vicini che hanno sentito le urla. Una brutta
storia che ha scosso la tranquillità del paese ai piedi del Matese. Tre
malviventi, intanto, l’altro giorno sono stati arrestati dai Carabinieri del
Comando provinciale di Isernia con l’accusa di tentato furto.
IL MATTINO (Salerno)
Distrugge pneumatici
denunciato 55enne Con una forbice tagliuzzava i pneumatici delle
auto in via Forte La Carnale, a Torrione. La scena non è passata inosservata ad
una pattuglia del poliziotto di quartiere. L’uomo, poi identificato per S.L.,
salernitano di 55 anni, è stato fermato intorno alle 18 dell’altro giorno.
Secondo quanto appurato dalle divise, aveva già distrutto le gomme di tre auto
e stava vicino ad una quarta auto. Già conosciuto dalle forze dell’ordine per
piccoli precedenti. Il 55enne è stato trovato, tra l’altro, in evidente stato
di ubriachezza. È stato denunciato in stato di libertà per danneggiamento.
IL TIRRENO
Giovane ubriaco rovina
la festa
Paura ieri sera nella
parrocchia di Santa Lucia GROSSETO. Attimi di terrore, nel tardo
pomeriggio di ieri, a turbare la quarantesima edizione della Festa di Santa
Lucia, divertimenti e momenti di riflessione religiosa in programma
nell’omonima parrocchia di viale uranio fino al 30 di settembre.Intorno
alle 19, come ogni giorno, l’area della festa era affollata di famiglie e
soprattutto di ragazzini, attirati dalle giostre. D’improvviso grida beluine e
fuggi fuggi generale: un giovane straniero (nordafricano) aveva fatto
“irruzione” nella festa e - visibilmente in preda ai fumi dell’alcol - gridava
come un ossesso spingendo e mettendo le mani addosso ai presenti. Terrorizzati,
in particolare, i bambini, che i genitori hanno pensato bene di riportare
subito a casa, al sicuro. Qualcuno ha chiamato il 112 e dopo qualche istante i
carabinieri erano sul posto. Hanno prelevato il giovane ubriaco (vecchissima
conoscenza delle forze dell’ordine, appena uscito di galera) e lo hanno portato
in caserma. Dove è venuto a prelevarlo la madre, che se lo è preso sotto la sua
custodia. Non essendo stata sporta alcuna denuncia per l’episodio, i militari
hanno dato l’ok al ritorno a casa.
DGMAG.IT
Justin Timberlake
ubriaco salta il tour
Gossip 27/09/2007 - Lo ha confermato lui stesso:
"ci sono alcuni blogger che hanno scritto che ero troppo fuori per
cantare. Bene, avevano ragione".Il lui in questione è Justin Timberlake che,
proprio a causa di qualche bicchierino di troppo, è stato costretto a rinviare
lo show previsto a Sacramento e San Josè.Nessun problema per Justin nel confermare la
cosa probabilmente in virtù del fatto che la decisione di alzare il gomito è
stata presa per festeggiare la sua ascesa professionale.Timberlake ha infatti ricevuto ben quattro
candidature (Ultima Urban, Headliner, Video Star e Solo Artist) agli Mtv Europe
Music Awards 2007 in programma giovedì 1 novembre dal Olympiahalle di Monaco,
in Germania e per questo, forse, ha alzato il gomito.
CORRIERE DELLE ALPI
sagre senza alcol: controlli difficili per l’anno scolastico una festa a zero gradi
TUTTOSPORT
Per una Champions addio a sesso e alcol
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I comuni e le feste della birra, anche da
queste cose si vede la saggezza della nostra classe politica. La prevenzione
dei problemi alcolcorrelati nella popolazione e tra i giovani non si fa
sponsorizzando feste della birra sottoprezzo. Come si evince dal documento è la strategia
migliore per aumentare i problemi. Quali sono gli interventi più efficaci e
quelli con il miglior rapporto costi-benefici per il controllo dei problemi
alcolcorrelati nella popolazione? o Vi
sono evidenze sostanziali che mostrano come un aumento del prezzo delle bevande
alcoliche riduca il consumo e il livello dei problemi alcolcorrelati e
viceversa o Controlli
sulla disponibilità di bevande alcoliche (età minima,monopolio sulle rivendite,
restrizione degli orari di vendita, regolamentazione numero di rivendite
autorizzate) danno risultati concreti o Le
misure contro la guida in stato di ebbrezza (check point stradali,controlli a
campione sulla popolazione,abbassamento limite di alcolemia alla
guida,sospensione della patente, restrizioni alla validità della patente per i
neopatentandi, obbligo di programmi riabilitativi per bevitori problematici)
sono misure altamente efficaci o Educazione
dei barman perché svolgano il loro lavoro responsabilmente non ha prodotto
risultati senza controlli o sanzioni o Se
il consumo di bevande alcoliche nei giovani è considerato uno specifico
problema, l’aumento dell’età minima legale per il loro acquisto è la misura più
immediata ed efficace o Sebbene
le campagne di educazione rivolte ai giovani siano sempre più diffuse, le
evidenze di una loro efficacia sono modeste
Piano
Azione europeo sull’alcol Ufficio regionale d’Europa CONCLUSIONE Prima di investire e magari sprecare soldi in
campagne informative di vario genere è opportuno fare le cose utili , efficaci
anche perché costano meno. L’efficacia della politica di cui si parla molto si
vede anche da queste cose. Luigino
Pellegrini
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