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Rassegna stampa Alcol e Guida del 29 settembre 2007

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

LA NAZIONE

STRADE, SICUREZZA A UNA SVOLTA
ALCOL VIETATO DOPO LE 2 DI NOTTE
Martedì il si del Senato. Giovanardi : Stop anche nei bar

-Roma-
E’ stato l’ultimo sabato notte a suon di alcol per molti giovani. E’ stato l’ultimo week end di bevute non stop. Dal prossimo week end, dai prossimi giorni, si cambia
: <<Tutti i titolari e i gestori di locali ove si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli e altre forme di intrattenimento, devono interrompere la somministrazione di bevande alcoliche dopo le 2 della notte>>. Quindi: dalle 2,01 di sabato prossimo in discoteca non sarà più possibile bere una bevanda alcolica. E’ un tentativo di fermare l’uso e soprattutto l’abuso di alcol fra i giovani, nei week end, nelle ore notturne; alcol che è la causa principale delle stragi sulle strade. Questo genere di provvedimento è stato più volte sostenuto anche da questo giornale ( nella scorsa primavera lanciando la <>) e spinto con grande insistenza da Carlo Giovanardi, parlamentare dell’Udc, e da sempre paladino della battaglia in Parlamento contro le stragi del sabato sera. Un paio di anni fa, quando era al governo, il suo obiettivo fallì per un soffio (<>), stavolta l’ex ministro sta riuscendo a portare a termine la missione.
Il provvedimento è stato approvato dalla Camera giovedì scorso e verrà ratificato definitivamente martedì in Senato. Fa parte di una serie di misure sulla sicurezza stradale contenute in un decreto legge già in vigore da luglio e che appunto deve essere convertito in legge dopodomani. Poi ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e anche il divieto di alcol nelle ore notturne diventerà esecutivo. Da subito. Quindi dal prossimo week end. E per chi sgarra, chiusura del locale da sette a trenta giorni. Questo improvviso blitz parlamentare ha preso di sprovvista anche molte discoteche che hanno già cominciato a protestare.
C’è un punto controverso. Il decreto ( comma 2, articolo230 ) fa riferimento a locali dove si svolgono spettacoli o intrattenimento e quindi non vi rientrerebbero i bar, per esempio, spesso presi d’assalto nella notte dai ragazzi, prima o dopo la discoteca. I locali da ballo sono così già pronti ad andare all’attacco:
:<>. Giovanardi taglia corto: <>. Il decreto prevede anche che all’uscita del locale sia possibile effettuare, in maniera volontaria da parte dei clienti, un apposito alcoltest e all’ingresso dei locali i gestori dovranno esporre apposite tabelle che spieghino i pericoli dell’alcol.
Questo comma anti-alcol fa parte di un ben più ampio pacchetto sulla sicurezza che rientra a Palazzo Madama martedì per ‘colpa’ del voto ( a sorpresa ) all’emendamento presentato dalla Rosa nel Pugno, che prevede la riduzione a una anno ( da tre ) del tempo durante cui un neopatentato non può condurre auto di grossa cilindrata.
Gli altri capisaldi del decreto? Pene più severe, anzitutto, per chi guida in stato di ebbrezza, o sotto l’effetto di droga. Mentre prima c’era una sanzione uguale per un tasso alcolico ( rilevato dall’etilometro ) compreso tra 0,5 e 1,5 grammi per litro, il decreto introduce un tasso intermedio di 0,8. Non solo. Le modifiche prevedono anche pene alternative: svolgimento di servizi sociali in istituti dove sono ricoverate vittime di incidenti stradali. E poi i telefonini cellulari. Chi guida e parla non ha scampo. L’articolo 4 non ammette repliche: la sanzione è tra i 148 e 594 euro e prevede, in caso di ulteriore violazione nel corso di un biennio, la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Chi non vuole rinunciare alle conversazioni telefoniche mentre guida deve munirsi di viva voce o di auricolari. Quanto ai neopatentati l’emendamento della Rosa nel Pugno riduce da tre a un anno il periodo di tempo in cui non potranno guidare auto con potenza superiore ai 50 chilowatt – prima erano 60.
c.m.


LA STAMPA

Proposta dell’Uiv
Nella carta dei vini avvertenze sull’alcol

Presto la carta dei vini al ristorante potrebbe contenere un messaggio educativo sul consumo di alcolici. Lo propone Andrea Sartori, presidente dell’Unione Italiana Vini. “Il messaggio – spiega Sartori – deve essere equilibrato: le frasi terrorizzanti, non producono risultati concreti e oscurano i riconosciuti benefici aspetti del vino”.
(*) Nota: che cosa troveremmo sui pacchetti delle sigarette, se le “avvertenze” fossero state preparate dai produttori e dai tabaccai?


IL GAZZETTINO (Vicenza)

Il capogruppo provinciale del Sindacato italiano locali da ballo critico verso la norma regionale che potrebbe scattare in aprile 2008.
«E i giovani faranno più chilometri per andare in altre città» 
«Legge anti-alcol, discoteche a rischio di chiusura»

«La nuova legge regionale relativa ai pubblici esercizi porterà alla migrazione dei locali in altre regioni e, di conseguenza, costringerà i giovani vicentini a percorrere ancora più strada per raggiungere i luoghi di conoscenza e divertimento per eccellenza, amplificando i rischi per la loro sicurezza». Questa la reazione del capogruppo provinciale del Sindacato italiano locali da ballo aderenti alla Confcommercio, Luca Orsato, alla recente approvazione della legge regionale sui pubblici esercizi, che vieta la somministrazione di bevande alcoliche dall’una di notte alle sei di mattina (con slittamento alle due di notte se il Veneto non troverà l’accordo con le regioni limitrofe). Il provvedimento regionale pubblicato è stato appena esaminato dai titolari vicentini di discoteche, che hanno espresso un giudizio negativo: «Con poche righe si rischia di affossare uno dei comparti fondamentali dell’offerta turistica del Veneto che ha nel turismo la propria punta di diamante. Si tratta di una decisione incomprensibile, che contrasteremo con tutti i mezzi prima dell’entrata in vigore effettiva, prevista per il 10 aprile 2008». È chiaro il capogruppo Luca Orsato: «Non siamo disposti a restare a guardare. Non intendiamo chiudere le nostre aziende per una scelta che non raggiungerà certo l’obiettivo di arginare il fenomeno dell’abuso di alcol nei giovani». Dopo la prima reazione improntata allo stupore e alla rabbia, ora il sindacato, che raggruppa la quasi totalità dei locali della provincia, intende dare il proprio contributo per sostenere una battaglia politica e legale che porti all’annullamento degli articoli contestati della nuova legge. «Faremo sentire tutto il nostro peso - sottolinea Luca Orsato - affinché la Regione rimedi a questo grave errore. Certo è che non sappiamo più quanto fidarci delle parole dei politici, che fino a qualche giorno prima l’approvazione della legge ci avevano rassicurato sulla modifica di questo assurdo divieto. Stiamo anche valutando se esistano gli estremi per azioni legali o ricorsi». I locali si trasferiranno nelle regioni confinanti (Trentino, Friuli o Lombardia), dove l’apertura è consentita fino alle quattro e non ci sono limiti orari per la somministrazione di alcolici. (*) «Non mi sembra una bella prospettiva - conclude Luca Orsato - perché in questo modo aumenteranno i giovani che sceglieranno di macinare chilometri e chilometri per sfuggire a norme proibizioniste, con il conseguente aumento dei rischi legati alla strada, anche per la guida in condizioni quanto meno di stanchezza. Altro che legge mirata alla prevenzione, siamo di fronte ad una norma peggiorativa della situazione».
Matteo Crestani
(*) Nota: tutto il ragionamento su questo provvedimento regionale decade se entra in vigore una norma che vieta la somministrazione di bevande alcoliche dopo le 2 su tutto il territorio nazionale (vedasi articolo ad inizio rassegna).


L’ADIGE

Cavalese problema alcol
L’Associazione Club Alcolisti in Trattamento di Fiemme e Fassa organizza una conferenza stampa che si terrà domani alle 18 a Cavalese, presso la sede dell’Acat, in Piazza Rizzoli. Il tema dell’incontro sarà la richiesta di una sempre maggiore attenzione ai problemi alcolcorrelati, nei rapporti con le famiglie, nei programmi alcol e guida, nella collaborazione tra il Servizio di Alcologia ed i Club.


IL GAZZETTINO (Pordenone)

CORDENONS
Alcolisti in trattamento

Il Club alcolisti in trattamento mercoledì e giovedì, alle 20.30, propone "Alcol: conoscerti per scegliere" nella sala Renato Appi del centro Aldo Moro. Gli incontri sono aperti a tutta la popolazione. L’ingresso è libero. Mercoledì, alle 20.30, introduzione e relazione su salute, dipendenza e problemi alcolcorrelati e discussione in gruppi autogestiti. Giovedì, alle 20.30, discussione dei lavori di gruppo; presentazione dell’attività dei Club degli alcolisti in trattamento.


L’ADIGE

Test più facile con le nuove apparecchiature in dotazione alla stradale
Contro l’alcol controlli anche alla luce del sole

Aumentano i controlli della polizia stradale contro le guide in stato d’ebbrezza. D’ora in poi ogni volta che alla guida della vostra auto v’imbatterete in una pattuglia della polizia stradale appostata per i consueti controlli sulle strade, al minimo sintomo di ubriachezza verrete sottoposti all’alcol test. Che siano già calate le tenebre o che sia ora di pranzo, gli agenti che vi intimeranno l’alt con la paletta dopo avervi chiesto di esibire patente e libretto, vi inviteranno a soffiare nell’apposita apparecchiatura per verificare il tasso alcolico. Come illustrato nel servizio pubblicato sull’ Adige di giovedì, le patenti ritirate per guida in stato d’ebbrezza negli ultimi due anni in media sono più di una al giorno. Ancora troppe per dire che le nuove norme, con le quali il legislatore ha provveduto ad inasprire le sanzioni, abbiano portato dei risultati. «C’è ancora molto lavoro da fare - commenta il dirigente della polizia stradale Francesco Pippa - per questo abbiamo deciso di intensificare ulteriormente i controlli. Ora ogni pattuglia è dotata della strumentazione per verificare il tasso alcolico di chi si mette alla guida ed ora la utilizzeremo anche nei controlli effettuati durante il giorno». Grazie alla nuova strumentazione, anche il test sarà più facile da praticare. Soffiando nel «precursore», un oggetto che assomiglia ad una sorta di microfono, gli agenti potranno avere un primo risultato che attesta se il soggetto alla guida positivo all’alcol test oppure no. In caso di risposta affermativa si procederà poi all’esame con l’etilometro che, tramite due prove ripetute a distanza di tempo, fornirà il valore esatto della quantità di alcol presente nel sangue.
L.Pi.


L’ADIGE

Si ribalta con la coupè
Annebbiato dai fumi dell’alcol è uscito fuori strada ribaltandosi con la Fiat Coupè. Un automobilista di 36 anni, P.C. le iniziali del nome, è stato estratto con le pinze idrauliche dai vigili del fuoco e portato in ambulanza al pronto soccorso del Santa Chiara: se la caverà con una settimana di riposo ma rimarrà senza patente per diverso tempo. I carabinieri di Mezzolombardo, che hanno proceduto con i rilievi, hanno denunciato l’uomo per guida in stato d’ebbrezza: era alterato al volante e questo suo stato di poca lucidità lo ha portato a perdere il controllo dell’auto, che si è ribaltata in via Bolzano al bivio per Meano, poco dopo la mezzanotte di venerdì. In un primo momento le condizioni dell’uomo sembravano serie, in quanto era incastrato fra le lamiere dell’auto: per fortuna, oltre a qualche botta, non aveva altro se non la sbornia che ha smaltito al pronto soccorso del Santa Chiara.


IL GAZZETTINO (Venezia)

Spritz da primato Il tentativo oggi pomeriggio in piazza Italia
Chioggia
Chioggia tenta oggi il record dello spritz più grande del mondo. Mille litri che saranno preparati all’interno di un grosso calice costruito apposta per l’occasione. La manifestazione, organizzata da Giancarlo Tiozzo, proprietario del Centro Caffè di Sottomarina e dall’associazione Culturale Musicale Les Follies con il patrocinio del Comune di Chioggia comincerà domami, domenica a partire dalle ore 17 in Piazzale Italia a Sottomarina. Sul palco ci sarà il noto Dj Mirco Righetto. Alle 18 si comincerà la preparazione dello spritz e, se tutto andrà bene alle 18.30 Chioggia entrerà di fatto nel Guinness dei primati.
In serata musica e divertimento con il concerto dei Made. Alla manifestazione sarà presente anche l’Equipe Con-Tatto per sensibilizzare i giovani sui problemi e i rischi che comporta abusare dell’alcol e nell’occasione verranno distribuiti piccoli etilometri monouso. Lo spritz realizzato verrà distribuito a tutti i presenti a un euro al bicchiere. L’intero incasso andrà devoluto in beneficenza.

L’iniziativa patrocinata dal Comune aveva sollevato più di una polemica nei giorni scorsi da parte di esponenti di alcune forze politiche.
M.Biol.


LIBERTA’

Miscele di stupefacenti e alcol
Terapie in ambulatorio aggiornate a nuove pericolose tendenze

Piacenza - Cambiano i consumatori, si combinano le sostanze. Ma non solo C’è la tendenza, in particolare nelle giovani generazioni, ad assumere eroina per via inalatoria (fumandola o "sniffandola"). In questo modo, sembrano diminuire, nell’immaginario, i rischi legati all’uso della sostanza. In realtà, anche se una modalità meno cruenta ed invasiva di assunzione rispetto all’autosomministrazione endovenosa espone meno ai rischi infettivi, non si riduce tuttavia il potenziale intossicante e tossico della sostanza. Insomma, si sta assistendo negli ultimi anni ad un tentativo di "normalizzazione" dell’assunzione, proponendo modalità meno traumatiche, ma non per questo meno rischiose rispetto alla potenziale dipendenza. I dati del SerT di Piacenza confermare anche per la nostra provincia una tendenza nazionale: a fianco di una sostanziale e prevalente presenza eroina-dipendenti, crescono progressivamente i consumatori di coca. Se l’ecstasy ha subito una lieve flessione, non tramonta mai la moda dello spinello e di altri cannabinoidi. Così come le abitudini, anche tipologia dell’utenza è oggi ben più articolata rispetto ad un recente passato, anche sul versante delle fasce d’età rappresentate. Non si tratta più solo di giovani, anche se la fascia tra i 18 e i 29 anni è purtroppo ben rappresentata. Molti sono ultraquarantenni anche grazie all’aumento dell’aspettativa di vita dei consumatori storici. Altro dato interessante riguarda le donne:
«Negli ultimi tre anni - sottolinea il dottor Antonio Mosti - abbiamo notato una rilevante crescita percentuale dell’utenza femminile". Anche in questo caso, non solo ragazzine, ma anche ultratrentacinquenni. Di fronte a queste variazioni di rotta dell’utenza, il Sert ha dovuto adeguare i servizi offerti: Gli stessi trattamenti farmacologici che sono garantiti quotidianamente presso gli ambulatori, alla presenza di personale medico e infermieristico specializzato, prevedono un ampia gamma di presidi». Agli inizi degli anni Novanta la farmacoterapia spesso si identificava come esclusiva somministrazione del metadone, con tutti i limiti che ciò comportava.«Oggi - prosegue Mosti - siamo in grado di differenziare le terapie, avendo a disposizione più farmaci che la ricerca scientifica sviluppata nel settore ha messo a disposizione. Basti pensare che fino a pochi anni fa la maggior parte dei pazienti con gravi problemi di abuso di alcol avrebbero avuto la necessità di un ricovero ospedaliero per la disintossicazione, mentre oggi siamo in grado di garantire un’assistenza ambulatoriale che permette di ridurre al minimo il ricovero».
«Grazie alla professionalità degli operatori di diversa estrazione (medici, infermieri, assistenti sanitarie, psicologi, assistenti sociali ed educatori professionali) - continua il direttore - possiamo offrire, oltre al trattamento farmacologico, anche il necessario supporto psicosociale, sia ai pazienti che alle famiglie».
Da tempo ormai vi è una significativa comunicazione con i Medici di Medicina Generale nel senso che, una volta acquisito il consenso del paziente, il monitoraggio della situazione clinica può avvenire attraverso una più solida rete di assistenza di cui il Medico di famiglia è un nodo significativo. Allo stesso modo il SerT è in grado di fornire ai medici generici un riferimento specialistico adeguato.
E’ evidente che la possibilità di risposte articolate sempre più adeguate alle caratteristiche della persona diventa irrinunciabile nel lavoro del SerT.
Il percorso riabilitativo può essere lungo ed implicare il coinvolgimento della famiglia, del contesto lavorativo e sociale della persona affetta patologia da dipendenza.
In questi anni si sono sviluppate per questo competenze di ordine socioriabilitativo per rispondere a fenomeni emergenti come l’esclusione dal modo del lavoro.
Basta pensare per esempio ad un quarantenne che per qualche anno, a causa dalla sua patologia, non è in grado di mantenere un’occupazione stabile.
Facile immaginare che è destinato all’esclusione sociale se non si prevedono strumenti per restituire anche le abilità sociali.
Percorsi di inserimenti nel mondo del lavoro e programmi di reinserimento sociale in collaborazione con l’Associazionismo (in particolare Caritas e Lila,) e gli enti locali (Comuni e Provincia) sono strumenti consolidati del lavoro del SerT.E’ ovvio che tutta l’attività, da quella di prevenzione e tutela della salute a quella più propriamente clinica, a quella socio riabilitativa, viene svolta all’interno del più complesso sistema di cui ogni articolazione dell’Ausl fa parte.Con le diverse Unità Operative dell’Azienda come con i diversi uffici degli Enti locali i rapporti sono pressoché quotidiani.
Così come una persona affetta da "malattia da dipendenza" difficilmente può farcela da sola, così sarebbe poco realistico pensare che un solo Servizio possa rispondere sufficientemente alla complessità di un fenomeno in continua trasformazione.
A.L.


LIBERTA’

Ubriaco e in contromano sul corso
Castelsangiovanni - Al volante ubriaco e contromano sul corso di Castelsangiovanni. Con in corpo una quantità di alcol otto volte superiore al limite consentito per legge, l’automobilista pavese ha schivato auto e biciclette prima di essere bloccato da una agente di polizia municipale con l’aiuto di alcuni passanti.
Poteva finire veramente male se la sua Renault avesse urtato qualcuno. Per fortuna le uniche conseguenze del singolare episodio avvenuto giovedì pomeriggio hanno riguardato il guidatore, denunciato per guida in stato d’ebbrezza.
Incurante del cartello di senso unico e di divieto di accesso per chi, arrivando dal Pavese, raggiunge Castello dalla via Emilia, l’uomo alla guida della macchina ha beatamente imboccato corso Matteotti, la via principale della cittadina valtidonese.
Ha percorso qualche centinaio di metri in contromano, finché non è stato notato da alcuni pedoni e dalla vigilessa. È stato necessario pararsi in mezzo alla strada per bloccare l’uomo. Sceso dall’auto, è stato fin da subito evidente che aveva alzato un po’ troppo il gomito. Non si è opposto alla richiesta di essere sottoposto alle analisi in ospedale per accertare la presenza di alcol nel sangue. L’esito è stato di tutto rispetto: 3,93 grammi per litro, contro il limite consentito per legge di 0,5 grammi per litro. L’uomo è stato denunciato e gli è stata ritirata la patente, che sarà restituita con 10 punti in meno.
«Rimane alta la guardia per quanto riguarda il controllo sul rispetto delle norme di comportamento degli automobilisti sulla strada», commenta Fabio Alovisi, comandante della polizia municipale Castellana. «Importante è stata la collaborazione tra i cittadini e la vigilessa intervenuta sul posto», conclude soddisfatto.


L’ADIGE

È stato accompagnato all’esterno del «Cotton club» e colpito con pugni
Lite al night, cliente k.o.

Belle donne e qualche bicchiere di troppo: un mix pericoloso che ha portato un uomo dritto dritto in ospedale. Non perché avesse esagerato con l’alcol, ma perché non è riuscito a tenere a freno la lingua (*) e si è messo ad infastidire le ragazze che lavorano al «Cotton club» di Vigolo Baselga ed a contestare la gestione del locale. Il cliente molesto è stato accompagnato all’esterno del locale e lì, come spiegato dalla vittima alla polizia, colpito con una scarica di pugni. Bilancio: botte ovunque e notte trascorsa per accertamenti in ospedale, dove è stato dimesso in mattinata con una prognosi di una ventina di giorni. A richiedere l’intervento della polizia, la scorsa notte, era stato lo stesso cliente, un uomo di 33 anni che abita a Mattarello. «Sono stato picchiato» ha detto al numero di emergenza «113». I poliziotti hanno sentito sia la vittima che le persone presenti. Il trentatreenne ha detto di essersi messo a discutere con il titolare del locale per futili motivi. «Qui basta pagare per portarsi a letto le donne», aveva detto. Ma il titolare lo aveva subito fermato: le ragazze del «Cotton club» sono ballerine di lap dance, non «merce in vendita». Il cliente, che aveva anche rivolto pesanti apprezzamenti alle giovani donne presenti, è stato invitato a lasciare il locale e accompagnato da tre uomini della security all’esterno. Da verificare cosa sia accaduto: certo è che nel parapiglia il cliente si è preso un bel po’ di pugni. Starà ora alla vittima decidere se sporgere o no denuncia alla polizia per l’accaduto; la prognosi di guarigione, infatti, non è tale da richiedere un intervento d’ufficio anche se tale avvenimento sarà segnalato alla Procura.
(*) Nota: è del tutto probabile che non sia riuscito a tenere a freno la lingua perché aveva esagerato con l’alcol.


VITTIMESTRADA.ORG

http://www.vittimestrada.org/UGF/viewtopic.php?lng=it&id=15&t_id=2&pagina=1
Lettera
Basta con gli spot diseducativi!

Salve a tutti,
mi chiamo Anna.
Dopo tanti mesi in cui ho condiviso con voi il mio dolore immenso leggendo le vostre parole ma rimanendo in disparte, ho deciso di scrivere, spronata dalla RABBIA suscitata in me da uno spot televisivo.
La pubblicità in questione è quella dell’auto BMW Serie 3, e recita:
"Se avessimo le ali, potremmo volare",
"Se fossimo giganti, potremmo oltrepassare le montagne",
"Se fossimo immortali, potremmo vivere per sempre",
"Se non avessimo limiti, non potremmo superarli".
Il mio Filippo non c’è più, la sua vita si è fermata in una piovosa notte di febbraio. Era a bordo di una BMW.
La vita NON è un limite da superare!
! 
-Anna-


IL RESTO DEL CARLINO – LA NAZIONE – IL GIORNO

Ultimo sabato con alcol libero in discoteca

Ma è uno Stato schizofrenico che arriva a tollerare la droga

LA NAZIONE (Massa Carrara)

SEPTEMBER FEST: il caso approda in consiglio comunale. Fabio Traversi e Rigoletta Vincenti di ...

Festa della birra in via Fratti, ultimo giorno

CORRIERE DELLA SERA

Energy drink e alcol: nuovo rischio per i ragazzi

CORRIERE ALTO ADIGE

Mair fuori dal tunnel alcol «Ho detto stop e sono rinata»

Mair fuori dal tunnel alcol «Ho detto stop e sono rinata»

LA NUOVA VENEZIA

Città dello spritz? chioggia ci prova

Devasta un bar e finisce all’ospedale

CORRIERE DELLE ALPI

I fumi dell’alcol

LA GAZZETTA DI MODENA

Un pomeriggio ’analcolico’

LA GAZZETTA DI MANTOVA

Curtatone, niente alcol alla guida iniziativa per la sicurezza stradale

LA STAMPA

Ubriaco si schianta contro un cancello
Alcol test, dieci le patenti ritirate vicino al Luna Rossa
 


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Lunedì, 01 Ottobre 2007
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