LA NAZIONE
STRADE,
SICUREZZA A UNA SVOLTA ALCOL
VIETATO DOPO LE 2 DI NOTTE Martedì
il si del Senato. Giovanardi : Stop anche nei bar -Roma- E’ stato
l’ultimo sabato notte a suon di alcol per molti giovani. E’ stato l’ultimo week
end di bevute non stop. Dal prossimo week end, dai prossimi giorni, si cambia : <<Tutti i titolari e i gestori di locali ove
si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli e altre
forme di intrattenimento, devono interrompere la somministrazione di bevande
alcoliche dopo le 2 della notte>>. Quindi: dalle 2,01 di sabato
prossimo in discoteca non sarà più possibile bere una bevanda alcolica. E’ un
tentativo di fermare l’uso e soprattutto l’abuso di alcol fra i giovani, nei
week end, nelle ore notturne; alcol che è la causa principale delle stragi
sulle strade. Questo genere di provvedimento è stato più volte sostenuto anche
da questo giornale ( nella scorsa primavera lanciando la <>) e spinto con grande insistenza da Carlo Giovanardi, parlamentare
dell’Udc, e da sempre paladino della battaglia in Parlamento contro le stragi
del sabato sera. Un paio di anni fa, quando era al governo, il suo obiettivo
fallì per un soffio (<>), stavolta l’ex ministro sta riuscendo a portare a termine la missione. Il provvedimento è stato approvato dalla
Camera giovedì scorso e verrà ratificato definitivamente martedì in Senato. Fa
parte di una serie di misure sulla sicurezza stradale contenute in un decreto
legge già in vigore da luglio e che appunto deve essere convertito in legge
dopodomani. Poi ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e anche il
divieto di alcol nelle ore notturne diventerà esecutivo. Da subito. Quindi dal
prossimo week end. E per chi sgarra,
chiusura del locale da sette a trenta giorni. Questo improvviso blitz
parlamentare ha preso di sprovvista anche molte discoteche che hanno già
cominciato a protestare. C’è un punto controverso. Il decreto ( comma 2, articolo230 ) fa riferimento a locali dove si
svolgono spettacoli o intrattenimento e quindi non vi rientrerebbero i bar, per
esempio, spesso presi d’assalto nella notte dai ragazzi, prima o dopo la
discoteca. I locali da ballo sono così già pronti ad andare
all’attacco::<>. Giovanardi taglia corto:
<>. Il decreto prevede anche che all’uscita
del locale sia possibile effettuare, in maniera volontaria da parte dei clienti,
un apposito alcoltest e all’ingresso dei locali i gestori dovranno esporre
apposite tabelle che spieghino i pericoli dell’alcol. Questo comma anti-alcol fa parte di un ben più
ampio pacchetto sulla sicurezza che rientra a Palazzo Madama martedì per ‘colpa’
del voto ( a sorpresa ) all’emendamento presentato dalla Rosa nel Pugno, che
prevede la riduzione a una anno ( da tre ) del tempo durante cui un
neopatentato non può condurre auto di grossa cilindrata. Gli altri capisaldi del decreto? Pene più
severe, anzitutto, per chi guida in stato di ebbrezza, o sotto l’effetto di
droga. Mentre prima c’era una sanzione uguale per un tasso alcolico ( rilevato
dall’etilometro ) compreso tra 0,5 e 1,5 grammi per litro, il decreto introduce
un tasso intermedio di 0,8. Non solo. Le modifiche prevedono anche pene
alternative: svolgimento di servizi sociali in istituti dove sono ricoverate
vittime di incidenti stradali. E poi i telefonini cellulari. Chi guida e parla
non ha scampo. L’articolo 4 non ammette repliche: la sanzione è tra i 148 e 594
euro e prevede, in caso di ulteriore violazione nel corso di un biennio, la
sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Chi non vuole rinunciare alle
conversazioni telefoniche mentre guida deve munirsi di viva voce o di
auricolari. Quanto ai neopatentati l’emendamento della Rosa nel Pugno riduce da
tre a un anno il periodo di tempo in cui non potranno guidare auto con potenza
superiore ai 50 chilowatt – prima erano 60. c.m. LA STAMPA
Proposta
dell’Uiv Nella
carta dei vini avvertenze sull’alcol Presto la carta dei vini al ristorante
potrebbe contenere un messaggio educativo sul consumo di alcolici. Lo propone Andrea Sartori, presidente
dell’Unione Italiana Vini. “Il messaggio – spiega Sartori – deve essere
equilibrato: le frasi terrorizzanti, non producono risultati concreti e
oscurano i riconosciuti benefici aspetti del vino”. (*) Nota: che cosa troveremmo sui pacchetti
delle sigarette, se le “avvertenze” fossero state preparate dai produttori e
dai tabaccai? IL GAZZETTINO (Vicenza)
Il
capogruppo provinciale del Sindacato italiano locali da ballo critico verso la
norma regionale che potrebbe scattare in aprile 2008. «E i
giovani faranno più chilometri per andare in altre città» «Legge
anti-alcol, discoteche a rischio di chiusura» «La nuova legge regionale relativa ai pubblici
esercizi porterà alla migrazione dei locali in altre regioni e, di conseguenza,
costringerà i giovani vicentini a percorrere ancora più strada per raggiungere
i luoghi di conoscenza e divertimento per eccellenza, amplificando i rischi per
la loro sicurezza». Questa la reazione del capogruppo provinciale del Sindacato
italiano locali da ballo aderenti alla Confcommercio, Luca Orsato, alla recente
approvazione della legge regionale sui pubblici esercizi, che vieta la somministrazione di bevande
alcoliche dall’una di notte alle sei di mattina (con slittamento alle due di
notte se il Veneto non troverà l’accordo con le regioni limitrofe). Il
provvedimento regionale pubblicato è stato appena esaminato dai titolari
vicentini di discoteche, che hanno espresso un giudizio negativo: «Con poche
righe si rischia di affossare uno dei
comparti fondamentali dell’offerta turistica del Veneto che ha nel turismo
la propria punta di diamante. Si tratta di una decisione incomprensibile, che
contrasteremo con tutti i mezzi prima dell’entrata in vigore effettiva,
prevista per il 10 aprile 2008». È chiaro il capogruppo Luca Orsato: «Non siamo disposti a restare a guardare.
Non intendiamo chiudere le nostre aziende per una scelta che non raggiungerà
certo l’obiettivo di arginare il fenomeno dell’abuso di alcol nei giovani».
Dopo la prima reazione improntata allo stupore e alla rabbia, ora il sindacato,
che raggruppa la quasi totalità dei locali della provincia, intende dare il
proprio contributo per sostenere una battaglia politica e legale che porti
all’annullamento degli articoli contestati della nuova legge. «Faremo sentire tutto il nostro peso - sottolinea
Luca Orsato - affinché la Regione rimedi
a questo grave errore. Certo è che non sappiamo più quanto fidarci delle
parole dei politici, che fino a qualche giorno prima l’approvazione della legge
ci avevano rassicurato sulla modifica di questo assurdo divieto. Stiamo anche
valutando se esistano gli estremi per azioni legali o ricorsi». I locali si trasferiranno nelle regioni
confinanti (Trentino, Friuli o Lombardia), dove l’apertura è consentita fino
alle quattro e non ci sono limiti orari per la somministrazione di alcolici. (*)
«Non mi sembra una bella prospettiva - conclude Luca Orsato - perché in questo
modo aumenteranno i giovani che sceglieranno di macinare chilometri e
chilometri per sfuggire a norme proibizioniste, con il conseguente aumento dei
rischi legati alla strada, anche per la guida in condizioni quanto meno di stanchezza.
Altro che legge mirata alla prevenzione, siamo di fronte ad una norma
peggiorativa della situazione». Matteo
Crestani (*) Nota: tutto il ragionamento su questo
provvedimento regionale decade se entra in vigore una norma che vieta la
somministrazione di bevande alcoliche dopo le 2 su tutto il territorio
nazionale (vedasi articolo ad inizio rassegna). L’ADIGE
Cavalese
problema alcol L’Associazione Club Alcolisti in Trattamento
di Fiemme e Fassa organizza una conferenza stampa che si terrà domani alle 18 a
Cavalese, presso la sede dell’Acat, in Piazza Rizzoli. Il tema dell’incontro
sarà la richiesta di una sempre maggiore attenzione ai problemi alcolcorrelati,
nei rapporti con le famiglie, nei programmi alcol e guida, nella collaborazione
tra il Servizio di Alcologia ed i Club. IL GAZZETTINO (Pordenone)
CORDENONS Alcolisti
in trattamento Il Club alcolisti in trattamento mercoledì e
giovedì, alle 20.30, propone "Alcol: conoscerti per scegliere" nella
sala Renato Appi del centro Aldo Moro. Gli incontri sono aperti a tutta la
popolazione. L’ingresso è libero. Mercoledì, alle 20.30, introduzione e
relazione su salute, dipendenza e problemi alcolcorrelati e discussione in
gruppi autogestiti. Giovedì, alle 20.30, discussione dei lavori di gruppo;
presentazione dell’attività dei Club degli alcolisti in trattamento. L’ADIGE
Test più
facile con le nuove apparecchiature in dotazione alla stradale Contro
l’alcol controlli anche alla luce del sole Aumentano i controlli della polizia stradale
contro le guide in stato d’ebbrezza. D’ora in poi ogni volta che alla guida
della vostra auto v’imbatterete in una pattuglia della polizia stradale
appostata per i consueti controlli sulle strade, al minimo sintomo di
ubriachezza verrete sottoposti all’alcol test. Che siano già calate le tenebre o che sia ora di pranzo, gli agenti che
vi intimeranno l’alt con la paletta dopo avervi chiesto di esibire patente e
libretto, vi inviteranno a soffiare nell’apposita apparecchiatura per
verificare il tasso alcolico. Come illustrato nel servizio pubblicato sull’
Adige di giovedì, le patenti ritirate per guida in stato d’ebbrezza negli
ultimi due anni in media sono più di una al giorno. Ancora troppe per dire che
le nuove norme, con le quali il legislatore ha provveduto ad inasprire le
sanzioni, abbiano portato dei risultati. «C’è ancora molto lavoro da fare -
commenta il dirigente della polizia stradale Francesco Pippa - per questo
abbiamo deciso di intensificare ulteriormente i controlli. Ora ogni pattuglia è dotata della strumentazione per verificare il
tasso alcolico di chi si mette alla guida ed ora la utilizzeremo anche nei
controlli effettuati durante il giorno». Grazie alla nuova strumentazione,
anche il test sarà più facile da praticare. Soffiando nel «precursore», un
oggetto che assomiglia ad una sorta di microfono, gli agenti potranno avere un
primo risultato che attesta se il soggetto alla guida positivo all’alcol test
oppure no. In caso di risposta affermativa si procederà poi all’esame con
l’etilometro che, tramite due prove ripetute a distanza di tempo, fornirà il
valore esatto della quantità di alcol presente nel sangue. L.Pi. L’ADIGE
Si
ribalta con la coupè Annebbiato
dai fumi dell’alcol è uscito fuori strada ribaltandosi con la Fiat Coupè. Un
automobilista di 36 anni, P.C. le iniziali del nome, è stato estratto con le
pinze idrauliche dai vigili del fuoco e portato in ambulanza al pronto soccorso
del Santa Chiara: se la caverà con una settimana di riposo ma rimarrà senza
patente per diverso tempo. I carabinieri di Mezzolombardo, che hanno proceduto
con i rilievi, hanno denunciato l’uomo per guida in stato d’ebbrezza: era
alterato al volante e questo suo stato di poca lucidità lo ha portato a perdere
il controllo dell’auto, che si è ribaltata in via Bolzano al bivio per Meano,
poco dopo la mezzanotte di venerdì. In un primo momento le condizioni dell’uomo
sembravano serie, in quanto era incastrato fra le lamiere dell’auto: per
fortuna, oltre a qualche botta, non aveva altro se non la sbornia che ha
smaltito al pronto soccorso del Santa Chiara. IL GAZZETTINO (Venezia)
Spritz
da primato Il tentativo oggi pomeriggio in piazza Italia Chioggia Chioggia tenta oggi il record dello spritz più
grande del mondo. Mille litri che saranno preparati all’interno di un grosso
calice costruito apposta per l’occasione. La manifestazione, organizzata da
Giancarlo Tiozzo, proprietario del Centro Caffè di Sottomarina e
dall’associazione Culturale Musicale Les Follies con il patrocinio del Comune
di Chioggia comincerà domami, domenica a partire dalle ore 17 in Piazzale
Italia a Sottomarina. Sul palco ci sarà il noto Dj Mirco Righetto. Alle 18 si
comincerà la preparazione dello spritz e, se tutto andrà bene alle 18.30
Chioggia entrerà di fatto nel Guinness dei primati. In serata musica e divertimento con il
concerto dei Made. Alla manifestazione sarà presente anche l’Equipe Con-Tatto
per sensibilizzare i giovani sui problemi e i rischi che comporta abusare
dell’alcol e nell’occasione verranno distribuiti piccoli etilometri monouso. Lo
spritz realizzato verrà distribuito a tutti i presenti a un euro al bicchiere.
L’intero incasso andrà devoluto in beneficenza. L’iniziativa
patrocinata dal Comune aveva sollevato più di una polemica nei giorni
scorsi da parte di esponenti di alcune forze politiche. M.Biol. LIBERTA’
Miscele
di stupefacenti e alcol Terapie
in ambulatorio aggiornate a nuove pericolose tendenze Piacenza - Cambiano i consumatori, si
combinano le sostanze. Ma non solo C’è la tendenza, in particolare nelle
giovani generazioni, ad assumere eroina per via inalatoria (fumandola o
"sniffandola"). In questo modo, sembrano diminuire, nell’immaginario,
i rischi legati all’uso della sostanza. In realtà, anche se una modalità meno
cruenta ed invasiva di assunzione rispetto all’autosomministrazione endovenosa
espone meno ai rischi infettivi, non si riduce tuttavia il potenziale
intossicante e tossico della sostanza. Insomma, si sta assistendo negli ultimi
anni ad un tentativo di "normalizzazione" dell’assunzione, proponendo
modalità meno traumatiche, ma non per questo meno rischiose rispetto alla
potenziale dipendenza. I dati del SerT di Piacenza confermare anche per la
nostra provincia una tendenza nazionale: a fianco di una sostanziale e
prevalente presenza eroina-dipendenti, crescono progressivamente i consumatori
di coca. Se l’ecstasy ha subito una lieve flessione, non tramonta mai la moda
dello spinello e di altri cannabinoidi. Così come le abitudini, anche tipologia
dell’utenza è oggi ben più articolata rispetto ad un recente passato, anche sul
versante delle fasce d’età rappresentate. Non si tratta più solo di giovani,
anche se la fascia tra i 18 e i 29 anni è purtroppo ben rappresentata. Molti
sono ultraquarantenni anche grazie all’aumento dell’aspettativa di vita dei
consumatori storici. Altro dato interessante riguarda le donne: «Negli
ultimi tre anni - sottolinea il dottor Antonio Mosti - abbiamo notato una rilevante crescita percentuale dell’utenza femminile".
Anche in questo caso, non solo
ragazzine, ma anche ultratrentacinquenni. Di fronte a queste variazioni di
rotta dell’utenza, il Sert ha dovuto adeguare i servizi offerti: Gli stessi
trattamenti farmacologici che sono garantiti quotidianamente presso gli
ambulatori, alla presenza di personale medico e infermieristico specializzato,
prevedono un ampia gamma di presidi». Agli inizi degli anni Novanta la
farmacoterapia spesso si identificava come esclusiva somministrazione del
metadone, con tutti i limiti che ciò comportava.«Oggi - prosegue Mosti - siamo
in grado di differenziare le terapie, avendo a disposizione più farmaci che la
ricerca scientifica sviluppata nel settore ha messo a disposizione. Basti pensare che fino a pochi anni fa la
maggior parte dei pazienti con gravi problemi di abuso di alcol avrebbero avuto
la necessità di un ricovero ospedaliero per la disintossicazione, mentre oggi
siamo in grado di garantire un’assistenza ambulatoriale che permette di ridurre
al minimo il ricovero». «Grazie alla professionalità degli operatori
di diversa estrazione (medici, infermieri, assistenti sanitarie, psicologi,
assistenti sociali ed educatori professionali) - continua il direttore -
possiamo offrire, oltre al trattamento farmacologico, anche il necessario
supporto psicosociale, sia ai pazienti che alle famiglie». Da tempo ormai vi è una significativa
comunicazione con i Medici di Medicina Generale nel senso che, una volta
acquisito il consenso del paziente, il monitoraggio della situazione clinica
può avvenire attraverso una più solida rete di assistenza di cui il Medico di
famiglia è un nodo significativo. Allo stesso modo il SerT è in grado di
fornire ai medici generici un riferimento specialistico adeguato. E’ evidente che la possibilità di risposte
articolate sempre più adeguate alle caratteristiche della persona diventa
irrinunciabile nel lavoro del SerT. Il percorso riabilitativo può essere lungo ed
implicare il coinvolgimento della famiglia, del contesto lavorativo e sociale
della persona affetta patologia da dipendenza. In questi anni si sono sviluppate per questo
competenze di ordine socioriabilitativo per rispondere a fenomeni emergenti
come l’esclusione dal modo del lavoro. Basta pensare per esempio ad un quarantenne
che per qualche anno, a causa dalla sua patologia, non è in grado di mantenere
un’occupazione stabile. Facile immaginare che è destinato
all’esclusione sociale se non si prevedono strumenti per restituire anche le
abilità sociali. Percorsi di inserimenti nel mondo del lavoro e
programmi di reinserimento sociale in collaborazione con l’Associazionismo (in
particolare Caritas e Lila,) e gli enti locali (Comuni e Provincia) sono
strumenti consolidati del lavoro del SerT.E’ ovvio che tutta l’attività, da quella
di prevenzione e tutela della salute a quella più propriamente clinica, a
quella socio riabilitativa, viene svolta all’interno del più complesso sistema
di cui ogni articolazione dell’Ausl fa parte.Con le diverse Unità Operative
dell’Azienda come con i diversi uffici degli Enti locali i rapporti sono
pressoché quotidiani. Così come una persona affetta da
"malattia da dipendenza" difficilmente può farcela da sola, così
sarebbe poco realistico pensare che un solo Servizio possa rispondere
sufficientemente alla complessità di un fenomeno in continua trasformazione. A.L. LIBERTA’
Ubriaco
e in contromano sul corso Castelsangiovanni - Al volante ubriaco e
contromano sul corso di Castelsangiovanni. Con
in corpo una quantità di alcol otto volte superiore al limite consentito
per legge, l’automobilista pavese ha schivato auto e biciclette prima di essere
bloccato da una agente di polizia municipale con l’aiuto di alcuni passanti. Poteva finire veramente male se la sua Renault
avesse urtato qualcuno. Per fortuna le uniche conseguenze del singolare
episodio avvenuto giovedì pomeriggio hanno riguardato il guidatore, denunciato
per guida in stato d’ebbrezza. Incurante del cartello di senso unico e di
divieto di accesso per chi, arrivando dal Pavese, raggiunge Castello dalla via
Emilia, l’uomo alla guida della macchina ha beatamente imboccato corso
Matteotti, la via principale della cittadina valtidonese. Ha percorso qualche centinaio di metri in
contromano, finché non è stato notato da alcuni pedoni e dalla vigilessa. È
stato necessario pararsi in mezzo alla strada per bloccare l’uomo. Sceso
dall’auto, è stato fin da subito evidente che aveva alzato un po’ troppo il
gomito. Non si è opposto alla richiesta di essere sottoposto alle analisi in
ospedale per accertare la presenza di alcol nel sangue. L’esito è stato di
tutto rispetto: 3,93 grammi per litro, contro il limite consentito per legge di
0,5 grammi per litro. L’uomo è stato denunciato e gli è stata ritirata la
patente, che sarà restituita con 10 punti in meno. «Rimane alta la guardia per quanto riguarda il
controllo sul rispetto delle norme di comportamento degli automobilisti sulla
strada», commenta Fabio Alovisi, comandante della polizia municipale
Castellana. «Importante è stata la collaborazione tra i cittadini e la
vigilessa intervenuta sul posto», conclude soddisfatto. L’ADIGE
È stato
accompagnato all’esterno del «Cotton club» e colpito con pugni Lite al
night, cliente k.o. Belle
donne e qualche bicchiere di troppo: un mix pericoloso che ha portato un uomo dritto
dritto in ospedale. Non perché avesse esagerato con l’alcol, ma perché non è
riuscito a tenere a freno la lingua (*) e si è messo ad infastidire le ragazze
che lavorano al «Cotton club» di Vigolo Baselga ed a contestare la gestione del
locale. Il cliente molesto è stato
accompagnato all’esterno del locale e lì, come spiegato dalla vittima alla
polizia, colpito con una scarica di pugni. Bilancio: botte ovunque e notte
trascorsa per accertamenti in ospedale, dove è stato dimesso in mattinata con
una prognosi di una ventina di giorni. A richiedere l’intervento della polizia,
la scorsa notte, era stato lo stesso cliente, un uomo di 33 anni che abita a
Mattarello. «Sono stato picchiato» ha detto al numero di emergenza «113». I
poliziotti hanno sentito sia la vittima che le persone presenti. Il
trentatreenne ha detto di essersi messo a discutere con il titolare del locale
per futili motivi. «Qui basta pagare per portarsi a letto le donne», aveva
detto. Ma il titolare lo aveva subito fermato: le ragazze del «Cotton club»
sono ballerine di lap dance, non «merce in vendita». Il cliente, che aveva
anche rivolto pesanti apprezzamenti alle giovani donne presenti, è stato
invitato a lasciare il locale e accompagnato da tre uomini della security
all’esterno. Da verificare cosa sia accaduto: certo è che nel parapiglia il
cliente si è preso un bel po’ di pugni. Starà ora alla vittima decidere se
sporgere o no denuncia alla polizia per l’accaduto; la prognosi di guarigione,
infatti, non è tale da richiedere un intervento d’ufficio anche se tale
avvenimento sarà segnalato alla Procura. (*) Nota: è del tutto probabile che non sia
riuscito a tenere a freno la lingua perché aveva esagerato con l’alcol. VITTIMESTRADA.ORG
http://www.vittimestrada.org/UGF/viewtopic.php?lng=it&id=15&t_id=2&pagina=1
Lettera Basta
con gli spot diseducativi! Salve a tutti, mi chiamo Anna. Dopo tanti mesi in cui ho condiviso con voi il
mio dolore immenso leggendo le vostre parole ma rimanendo in disparte, ho
deciso di scrivere, spronata dalla RABBIA suscitata in me da uno spot
televisivo. La pubblicità in questione è quella dell’auto
BMW Serie 3, e recita: "Se avessimo le ali, potremmo
volare", "Se fossimo giganti, potremmo
oltrepassare le montagne", "Se fossimo immortali, potremmo vivere
per sempre", "Se non avessimo limiti, non potremmo
superarli". Il mio Filippo non c’è più, la sua vita si è
fermata in una piovosa notte di febbraio. Era a bordo di una BMW. La vita
NON è un limite da superare!! -Anna- IL RESTO DEL CARLINO – LA NAZIONE – IL GIORNO
Ultimo sabato con
alcol libero in discoteca
Ma è uno Stato
schizofrenico che arriva a tollerare la droga
LA NAZIONE (Massa Carrara)
SEPTEMBER FEST: il
caso approda in consiglio comunale. Fabio Traversi e Rigoletta Vincenti di ...
Festa della birra in
via Fratti, ultimo giorno
CORRIERE DELLA SERA
Energy drink e alcol:
nuovo rischio per i ragazzi
CORRIERE ALTO ADIGE
Mair fuori dal tunnel
alcol «Ho detto stop e sono rinata»
Mair fuori dal tunnel
alcol «Ho detto stop e sono rinata»
LA NUOVA VENEZIA
Città dello spritz?
chioggia ci prova
Devasta un bar e
finisce all’ospedale
CORRIERE DELLE ALPI
I fumi dell’alcol
LA GAZZETTA DI MODENA
Un pomeriggio
’analcolico’
LA GAZZETTA DI MANTOVA
Curtatone, niente
alcol alla guida iniziativa per la sicurezza stradale
LA STAMPA
Ubriaco si schianta
contro un cancello Alcol test, dieci le
patenti ritirate vicino al Luna Rossa
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