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Notizie brevi 09/10/2007

Giappone - Norick Abe muore in un tragico incidente stradale

Il campionissimo della MotoGp, idolo anche di Valentino Rossi, è finito contro un camion che invertiva la marcia in superstrada


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Il campione giapponese Norifumi Abe

(ASAPS) KAWASAKI (GIAPPONE), 9 ottobre 2007 – Ha calcato le piste di tutto il mondo, ha vinto gare in ogni categoria, piroettava con il suo cavallo d’acciaio incantando i centauri di tutto il mondo. Norifumi Abe, per tutti Norick, era stato un tempo anche l’idolo del nostro Valentino Rossi, che ai tempi della 125 si era dato il soprannome di “Rossifumi”, in onore del campionissimo giapponese. Secondo la ricostruzione della polizia stradale nipponica, Abe stava percorrendo la tangenziale della città di Kawasaki, nella prefettura di Kanagawa, quando un camion impegnato in un’improvvisa (e vietata) manovra di inversione ad “U”, gli ha tagliato la strada senza lasciargli scampo. Il camionista si sarebbe giustificato dicendo che aveva sbagliato strada e che stava cercando di tornare indietro, ma lo stesso rapporto della polizia precisa la condotta dell’autotrasportatore non ha concesso alcuna possibilità al centauro. L’impatto, violentissimo, gli è stato fatale e nonostante i soccorsi siano giunti sul posto in breve tempo Norifumi, 32 anni, fino al 2004 iscritto al campionato mondiale MoptoGP proprio al fianco di Valentino Rossi, è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Classe 1975, Norick aveva ereditato dal padre Mitsuo, pilota automobilistico di un certo rilievo molto noto in Giappone, la passione per i motori ed il talento per la velocità: a soli 5 anni il centauro prodigio aveva iniziato a vincere con le minimoto, ottenendo dal padre il permesso di trasferirsi, poco più che 13enne negli Stati Uniti per affinare la tecnica. Nel 1996, a soli 21 anni, vinse il primo gran premio, continuando poi negli anni ad ottenere primi posti e piazzamenti di tutto rispetto. Nel 2004 aveva dato l’addio ai circuiti mondiali, dedicandosi al campionato Superbike del Sollevante, in sella alla Yamaha. Abe segue così il destino del suo connazionale Daijiro Kato, il mitico numero 74 della MotoGp morto il 20 aprile 2003 nelle prove del gran premio di Suzuka a soli 27 anni. (ASAPS)

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Martedì, 09 Ottobre 2007
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