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Rassegna stampa 04/11/2004

Rassegna stampa del 3 Novembre 2004


Rassegna stampa del 3 Novembre 2004

Da "Movimento Difesa Cittadino" del 3 novembre 2004
Sicurezza stradale
Asaps su incidenti stradali: la prevenzione parte dalla scuola guida

Non insegnerà più solo a portare un’automobile, ma educherà a un corretto stile di guida, denunciando i pericoli che si corrono sotto effetto di alcol o stupefacenti e, in generale, i rischi legati a un comportamento azzardato o pericoloso al volante. E’ questo il nuovo ruolo dell’istruttore di autoscuola proposto dall’Istituto Superiore di Sanità durante il corso "La prevenzione degli incidenti stradali - Il ruolo delle autoscuole" svoltosi dal 5 al 7 ottobre.
Un’iniziativa - commenta la nota dell’ Associazione Amici della Polizia Stradale (Asaps) - che si inserisce tra gli obiettivi del Piano sanitario nazionale e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che individuano negli incidenti stradali una delle emergenze prioritarie. L’istruttore diventa, quindi, una sorta di educatore alla salute, allo scopo di ridurre, sia pur indirettamente, il numero degli incidenti stradali, prima causa di morte fra i giovani.
Le statistiche italiane – continua la nota - parlano di circa 8.000 morti l’anno e di 500.000 ricoveri in pronto soccorso. La metà dei decessi vede protagonisti persone con meno di 40 anni, mentre a morire, in un quarto dei casi, sono giovani al di sotto dei 23 anni. Per ogni persona che muore, poi, due restano gravemente invalide. I dati sono tanti più eloquenti se si tiene presente che, secondo il censimento ISTAT, il 64% degli incidenti e oltre il 60% dei morti sono riconducibili a comportamenti a rischio degli automobilisti, di cui eccesso di velocità, guida distratta, assunzione di stupefacenti e alcol sono solo alcuni.

Da "Il Gazzettino" del 3 novembre 2004
Deposti 74 mazzi di fiori sulle tombe degli agenti

In occasione della ricorrenza di Ognissanti e dei defunti, mazzi di fiori verranno deposti su 74 tombe di poliziotti le cui spoglie riposano in vari cimiteri della provincia.Con questa iniziativa, che si ripete ormai da molti anni, la Polizia di Stato ha reso omaggio ai propri servitori defunti.Un particolare ricordo è rivolto a quelli caduti in servizio, nell’espletamento del loro dovere: per esempio l’agente Marco Cescato deceduto il 26 novembre 1998, mentre era in servizio di pattuglia nella Polizia Stradale di Treviso, l’Agente Coffen Giordano, caduto il 5 aprile 1991 nel tragico agguato all’Ippodromo Padovanelle e il Sovrintendente Scarzanella Ennio che perse la vita in un incidente stradale il 7 agosto 1991 mentre era in pattuglia di volante.Una corona inoltre è stata deposta alla Caserma Virgilio Raniero davanti alla stele che ricorda tutti i caduti della Polizia di Stato.
Da "Il Gazzettino" del 3 novembre 2004
Dalle statistiche elaborate in Provincia da gennaio emerge l’identikit del rischio
La vittima-tipo degli incidenti mortali è un maschio di trent’anni solo in auto
Giovanni Longhi

Treviso
Una trentina d’anni, al volante della propria auto, senza passeggeri a bordo: è l’identikit della potenziale vittima di un incidente stradale con esito mortale così come emerge dall’analisi comparata di tutti gli elementi statistici della casistica degli incidenti stradali mortali nella nostra provincia da gennaio a oggi. Lo ha riferito il presidente della provincia, Luca Zaia, presentando i dati relativi al mese di ottobre sulle strade della provincia: i morti sono stati 6, due terzi in meno rispetto ai 18 dello stesso mese dell’anno precedente. Un calo vistoso confermato anche dall’aggiornamento su base annua: dall’1 gennaio a tutto ottobre 2003 i decessi per incidente stradale furono 130; quest’anno sono scesi a 92. Nei primi dieci mesi del 2002 le vittime furono 123, mentre nel 2001, sempre fino a ottobre, ben 140. Linea del grafico della morte in fase discendente dunque, e risultati della campagna provinciale per la sicurezza sulle strade che si vedono, anche se sull’andamento globale influisce l’introduzione delle norme del nuovo codice della strada ed in particolare lo spauracchio della patente a punti.
Per quanto riguarda i giorni della settimana più a rischio, i dati su base annua confermano una riduzione delle stragi del sabato sera e rilevano invece una concentrazione maggiore al giovedì verso il tardo pomeriggio, quando si sono accumulati quattro giorni di lavoro e la tensione tende ad allentarsi in vista dell’imminente week end. Modalità di un’agghiacciante semplicità: nel 46 per cento dei mortali è stata accertata un’uscita di strada senza cause esterne, botto sul terrapieno, lamiere accartocciate, la vita che fugge. Quasi nel 20 per cento dei casi le vittime avevano tra i 25 e i 30. Sorprendente anche il dato relativo alle condizioni meteorologiche: nell’88 per cento dei casi gli incidenti si sono verificati con tempo bello e asfalto perfetto. Più attenzione ha infine auspicato Zaia per quanto concerne le morti di ciclisti e pedoni, che rappresentano il 20 per cento del totale dei morti in incidenti stradali. Nell’ambito della campagna di sicurezza, Zaia ha annunciato che nel periodo natalizio verranno trasmessi dalle emittenti locali spot realizzati con ragazzi rimasti disabili in conseguenza ad incidenti stradali.

Da "Asca" del 3 novembre 2004
POLIZIA: DA COM-PA PARTE OPERAZIONE ’EASY VERBALE’ PER CONTRAVVENZIONI

Bologna
Si chiama ’’Easy verbale’’ il nuovo servizio per il cittadini lanciato da Bologna, dalla Polizia stradale. Al Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese (Com-PA), la Stradale metterà, infatti, a disposizione del cittadino una postazione informatica dalla quale, consultando il sito della Polizia di Stato, si potranno ricevere informazioni sulla vita del verbale di contravvenzione stradale, come leggerlo, come pagare, come eventualmente far ricorso.
Ma la Polizia Stradale a Bologna, per la prima volta prende anche parte al progetto ’’Compa e la Scuola’’, con un percorso per gli studenti in materia di sicurezza stradale.
L’incidente stradale, infatti, sottolinea la Polizia, rappresenta per i giovani la prima causa di morte e per questo la strada scelta è quella di parlare direttamente agli studenti di prevenzione, soccorso ma anche di repressione dei comportamenti di guida più pericolosi.
La Polizia Stradale renderà partecipi gli studenti delle diverse campagne informative rivolte ai giovani tra cui il Progetto Icaro, giunto alla 4a edizione, realizzato in collaborazione con i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Istruzione. Si tratta di una carovana itinerante che interesserà oltre 10.000 ragazzi, tra i quali i bambini della scuola elementare, con uno spettacolo
teatrale sulla sicurezza stradale.
E sempre ai giovani e’ stata rivolta la campagna ’’Guido con Prudenza - Zero Alcol, tutta vita’’ realizzata in collaborazione con l’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici). Per la prima volta la Polizia Stradale, oltre a multare chi viola le norme, ha premiato chi ha rispettato le regole della circolazione stradale, con l’omaggio di biglietti di ingresso alle più conosciute discoteche dei litorali della Versilia, della Romagna e del Pontino.

Da "Adnkronos" del 3 novembre 2004
Prevenzione e sicurezza: la Polizia Stradale incontra le scuole

Roma
Al Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese anche quest’anno partecipa la Polizia di Stato con uno spazio interamente dedicato alla Polizia Stradale al Padiglione 19. In quest’occasione verrà attivato l’’’Easy verbale’’, un nuovo servizio per permettere ai cittadini, attraverso il sito della Polizia di Stato, di ricevere informazioni sui verbali di contravvenzione stradali, come leggerli, pagarli ed affrontare eventuali ricorsi. La Polizia Stradale parteciperà inoltre al progetto ’’COM-P.A. e la Scuola’’, con una serie di percorsi per gli studenti in materia di sicurezza stradale, tra cui il Progetto Icaro, una campagna informativa sul lavoro di prevenzione degli incidenti, prima causa di morte tra i giovani. Sempre ai giovani è stata rivolta la campagna ’’Guido con Prudenza: Zero Alcol, tutta vita’’ realizzata in collaborazione con l’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici).

Da "ANSA" del 3 novembre 2004
CODICE STRADA: 40 TIR SU 100 NON SONO IN REGOLA
CONTROLLATI 4.000 VEICOLI IN 8 MESI DA CENTRI MOBILI

ROMA
Quaranta tir su 100 in circolazione sulle strade della Penisola risultano non in regola con le norme di sicurezza e del codice della strada. E’ quanto risulta dai controlli effettuati in otto mesi dai 13 Centri di revisione mobili del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Nel periodo gennaio-settembre (agosto escluso) sono stati controllati in totale 4.000 veicoli pesanti, italiani e stranieri, e il 41% di questi è risultato non in regola, quindi sottoposto a sanzioni. In alcuni casi, le violazioni accertate dalle pattuglie miste, composte da agenti della polstrada e funzionari del ministero, hanno comportato il fermo dei tir. Gli agenti hanno inoltre verificato uno stretto rapporto tra mezzi abusivi e numero di irregolarità.

Da "Il Gazzettino" del 3 novembre 2004
POLIZIA STRADALE
Alta velocità ed ebbrezza, multati

Portogruaro
La Polizia stradale di Portogruaro nei giorni scorsi, a seguito dei numerosi incidenti, ha effettuato dei controlli sulle principali arterie per prevenirne altri. Il risultato è di nove patenti ritirate di cui due per guida in stato di ebbrezza. Le arterie pattugliate dalla Polizia sono state la Statale 14, la Provinciale 251 che collega Portogruaro a Pordenone e la Provinciale 42 "Jesolana". Sette sono state le patenti ritirate per eccesso di velocità, il primato ad un uomo che viaggiava su un fuoristrada di grossa cilindrata che nel tratto di strada dove il limite è di 70 chilometri orari sfrecciava a 160; un professionista portogruarese, invece, a bordo della sua Mini Cooper andava a 130, risultando anche positivo all’etilometro. Per tutti sono scattate oltre al ritiro della patente, la decurtazione di almeno 10 punti e la sanzione di 343 euro. Dal bilancio emerge una curiosità, tra tutti gli automobilisti cui è stato ritirato il documento di guida e che quindi viaggiavano sopra il limite consentito di 40 chilometri orari, nessuno è neo patentato. Altre infrazioni minori sono state regolarmente sanzionate. Altri controlli sono già stati preventivati.

Da "Il Quotidiano della Calabria" del 3 novembre 2004
Servizi della Stradale
Ritirate 19 patenti decurtati 745 punti

1148 veicoli controllati, 412 infrazioni accertate alle norme del Codice della strada di cui 72 violazioni per il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza e 25 violazioni per il mancato rispetto dei limiti di velocità; 19 patenti ritirate; 745 punti decurtati. Questi i risultati conseguiti dalla Polstrada nel corso dei tradizionali servizi di controllo sul territorio provinciale, effettuati nello scorso week-end.
I servizi di Polizia stradale sono volti al conseguimento dell’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali. Ed infatti la sezione Polizia stradale di Reggio Calabria ha pianificato una serie di servizi di prevenzione sull’intera rete stradale e autostradale di questa provincia. L’attività, volta in particolare a scongiurare eventi connessi alla circolazione stradale, vuole anche costituire un momento di sensibilizzazione sulla rilevanza del rispetto delle regole e soprattutto dell’utilizzo dei sistemi di ritenuta e casco, il rispetto dei limiti di velocità e di tutte le norme di comportamento previste dal codice della strada, nonché la verifica delle condizioni psico-fisiche dei conducenti. I servizi svolti con l’impiego congiunto di più equipaggi e con l’impiego di apparecchiature speciali per l’accertamento delle violazioni.

Da "Il Gazzettino" del 3 novembre 2004
Pilota di rally a 92 all’ora in centro ma evita il ritiro della patente
Gabriele Zanchin

1148 veicoli controlla
Da "Il Quotidiano della Calabria" del 3 novembre 2004
Servizi della Stradale
Ritirate 19 patenti decurtati 745 punti

Follina
Per due soli chilometri ha salvato la patente e la...corsa. Brutta avventura per un pilota di rally di 43 anni durante una tappa di trasferimento del rally delle Prealpi. All’altezza di Follina, lungo la strada provinciale numero 4, il pilota è stato sorpreso dagli agenti della Polizia stradale di Castelfranco al volante della sua Rover mentre sfrecciava in pieno centro abitato alla bella velocità di 92 chilometri orari (mentre il limite era di 50). L’uomo è stato immediatamente fermato dagli agenti, che gli hanno contestato l’alta velocità. Lui ha cercato di giustificarsi con la fretta per il trasferimento della prova speciale, ma gli agenti della Polstrada - che durante questo tipo di gare sono richiesti proprio dagli organizzatori per controllare situazioni del genere - sono stati irremovibili. Al pilota è stata comminata una multa, ma può ancora considerarsi molto fortunato. Infatti grazie alla tolleranza del codice della strada il pilota ha avuto salva la patente e con questa anche la possibilità di continuare a gareggiare. Se fosse stato sorpreso anche solo con due chilometri in più di velocità, gli sarebbe stata immediatamente ritirata la patente di guida e di conseguenza non avrebbe potuto proseguire la gara rallistica.

Da "Il Mattino" del 3 novembre 2004
Weekend blindato per le discoteche
m.l.p

Il questore Malvano assicura: maggiori controlli anche nei pressi delle discoteche nei giorni del fine settimana. "Intensificheremo la presenza dei nostri uomini sia sulle direttrici che portano ai locali della penisola sorrentina e dell’area flegrea che nelle immediate vicinanze delle discoteche" hanno anticipato, ieri sera, i vertici del palazzo di via Medina. E ha aggiunto: "Rafforzeremo il servizio disposto, un po’ di tempo fa, dal ministro dell’Interno e dal capo della polizia per scongiurare le stragi del sabato sera". La prevenzione attuata nei mesi scorsi dagli investigatori ha sortito effetti positivi: "Da quando abbiamo attivato questi interventi - aggiunge il questore - il fenomeno degli incidenti del sabato sera si è notevolmente ridotto. Grazie soprattutto agli interventi delle volanti, della stradale e del personale in borghese, la cui presenza induce i giovani a moderare la velocità e a non fare uso di alcolici. Ora, dopo l’episodio verificatosi in via Semmola, intensificheremo la vigilanza anche versi i locali con controlli all’esterno per evitare altre tragedie". La questura, intanto, sta lavorando per verificare quanto dichiarato dai titolari del Madison, ovvero che una grande quantità di biglietti venduta in prevendita fosse falsa. Spiega il questore: "Stiamo lavorando per stabilire l’autenticità dei biglietti sequestrati". La convocazione di "un immeditato incontro con il prefetto, il questore e il sindaco per predisporre un programma di controllo a tutela della movida napoletana e dell’interesse e sviluppo del sano divertimento dei giovani": è quanto hanno chiesto, in una nota congiunta, l’avvocato Angelo Pisani e Vincenzo De Pompeis rispettivamente legale e presidente dell’associazione italiana locali da ballo (Silm). In attesa dell’incontro, Pisani e De Pompeis hanno annunciato per sabato prossimo, una iniziativa per ricordare le vittime innocenti "un manifesto per lanciare un messaggio di solidarietà alle famiglie e anche di ritorno ai valori e alle regole che devono essere sempre elemento caratterizzante nella società civile". Lo slogan del manifesto che sarà affisso in città e in tutti i locali - hanno detto Pisani e De Pompeis - sarà: "No al far west, no alla droga, no all’alcol, tempo libero divertimento e aggregazione sono un momento di incontro e di sviluppo dei valori". Oltre al manifesto - hanno concluso Pisani e De Pompeis - verranno distribuite nelle scuole e nei luoghi di incontro, magliette, calendari per sensibilizzare i giovani alla cultura della vita.Il titolare del Madison Street, Domenico Niespolo precisa attraverso il suo legale: "Premesso che siamo profondamente dispiaciuti per la tragedia accaduta in via Mariano Semmola, che è conseguenza della degenerazione della nostra società e non certo del sistema discoteca, vogliamo ribadire che nessuna responsabilità, nella vicenda, è da addebitare al locale". Pisani ha poi ricordato che i gestori del Madison sono stati i primi a chiedere l’intervento della polizia a causa della folla di giovani che chiedeva di entrare. "La polizia è intervenuta subito. Dopo una decina di minuti dall’arrivo delle volanti, nella parte opposta alla discoteca si è consumata la tragedia per motivi di viabilità. Al momento della tragedia il locale, che ha una capienza omologata di 1200 persone ne conteneva soltanto 950". I titolari del Madison fanno inoltre sapere che la discoteca del Vomero Alto è l’unico locale munito di telecamere, metal detector, ha una presenza fissa di vigili del fuoco e uscite di sicurezza sui quattro lati. Insomma vengono rispettate tutte le norme vigenti nell’ambito della sicurezza.
Da "Corriere Adriatico" del 3 novembre 2004
Un convegno sulla sicurezza della circolazione sabato prossimo a Villa Baruchello
Stop alla strage sulle strade

PORTO SANT’ELPIDIO
"Fermiamo la strage sulle strade": è questo il tema attorno al quale ci si fermerà a riflettere nella mattinata di sabato prossimo, a partire dalle ore 9.30, a Villa Baruchello nel corso di un convegno sulla sicurezza stradale. Nel corso dell’incontro interverranno il dottor Italo D’Angelo, comandante della Polizia Stradale delle Marche, il dottor Flavio Postacchini, responsabile 118 della zona territoriale 11, il dottor Elio Celone, responsabile dell’Associazione "Meno Velocità più Vita". Il compito di moderare il dibattito che si alimenterà con i vari interventi in programma è affidato al dottor Vincenzo Varagona, presidente Ucsi, giornalista di Rai 3. Il titolo scelto per denominare l’iniziativa è piuttosto eloquente e parla da se: il convegno viene proposto per riflettere attorno alla delicata tematica delle stragi lungo le strade che, purtroppo, di anno in anno fanno registrare dati sempre più preoccupanti.
Autostrade, superstrade ma anche vie cittadine sono troppo spesso teatri di morte. Sempre più frequentemente a perdere la vita sono giovani, automobilisti o ciclisti, ma non mancano nemmeno i casi in cui a restare vittime della strada siano gli stessi pedoni che, loro malgrado, fanno le spese di manovre azzardate, distrazioni o gesti superficiali. Fermarsi a riflettere per poi diffondere una nuova cultura della prudenza e del rispetto della vita umana. Rispetto che si traduce nell’evitare eccessi di ogni tipo: di velocità, di "bicchierini" ma anche di fiducia in se stessi. I dati e l’esperienza di coloro che, quotidianamente, si trovano a fare i conti con una realtà sempre più preoccupante lungo le strade aiuteranno a riflettere e a confrontarsi attorno ad un tema dal quale ognuno, patentato o meno, è toccato in prima persona.

Da "La Gazzetta di Parma" del 3 novembre 2004
Inseguimento dall’A1 fino alla città
lu. pe.

Gli agenti della Polstrada quella Opel la stavano tenendo d’occhio già da un po’. Cosí, quando tra Reggio e Parma, poco dopo le 8.30 di ieri, a una manciata di chilometri dal casello, gli agenti l’hanno fermata e hanno controllato i documenti, non si sono stupiti di trovarsi davanti qualcosa di assai poco regolare. L’assicurazione è risultata infatti non in regola e anche il documento di identità dell’autista, un macedone, ad una occhiata più attenta sembrava mostrare i segni di una accurata c o n t r a ff a z i o n e . " L’auto è sequestrata e lei ci deve seguire in Questura " , hanno allora comunicato i poliziotti all’immigrato che ha allargato le braccia e atteso, con l’apparente tranquillità di chi non ha nulla da nascondere, l’arrivo del carro attrezzi. Che però, arrivato in autostrada, non ha mai caricato l’Opel visto che il macedone, sempre simulando di essere disponibile a collaborare, ad un certo punto ha ingranato la marcia e fatto sibilare le gomme lanciandosi in una fuga a tutta velocità lungo l’A1. Ma il casello, come detto, era poco lontano e l’uomo, probabilmente ritenendo di potere meglio fare perdere le proprie tracce sulla caotica viabilità cittadina, ha infilato il casello ed è transitato con l’acceleratore a tavoletta davanti agli addetti dei pedaggi. Sul posto però, si trovava già una pattuglia delle Volanti che si è lanciata all’inseguimento della vettura che prima ha imboccato via Rastelli per poi sgommare lungo via Moletolo. L’allarme intanto era stato lanciato via radio e nella zona sono confluite altre pattuglie della polizia che hanno proseguito l’inseguimento fino all’altezza del Dado hotel dove il macedone ha abbandonato l’Opel per proseguire la fuga a piedi, nei campi. Gli uomini delle Volanti, affiancati da agenti della Mobile, hanno cercato di ritrovare l’uomo che tuttavia è riuscito a fare perdere le proprie tracce. L’Opel abbandonata è stata quindi trasportata in borgo della Posta dove è stata passata al setaccio in cerca di tracce o di elementi che potessero chiarire il motivo della fuga. Tuttavia, all’interno della macchina non sono state trovati nè stupefacenti nè altro materiale, cosí come dalla perquisizione non si è avuta conferma della identità del fuggitivo. Le indagini, tuttavia, proseguono e gli inquirenti stanno cercando di chiarire la provenienza del macedone e scoprire se per la sua fuga nei dintorni di Parma abbia potuto contare sulla collaborazione di eventuali complici.


Giovedì, 04 Novembre 2004
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