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Repubblica.it/motori
(ASAPS) – Il “grande fratello” scende in strada. Non si
tratta di una nuova idea per i casting del reality più famoso in tutta Europa,
ma di un “occhio elettronico” che scannerizzerà le auto in transito. Una sorta
di “raggi x” delle autovetture per monitorare i suoi occupanti. Questa
sofisticata tecnologia è stata sviluppata dalla Vehicle Occupancy Ltd, società
inglese specializzata nell’osservazione costante di chi è all’interno dei
veicoli in tutte le applicazioni relative al traffico stradale. Il piccolo
marchingegno, messo a punto dai progettisti di Sua maestà, si chiama “dtect” ed
è perfettamente in grado di “leggere” la fisionomia umana, con la stessa
facilità con cui una scatola di detersivo passa sul bancone della cassa del
supermercato.
Allo stesso tempo è in grado di mettere a fuoco la sagoma di chi è all’interno
dell’auto distinguendola da quella di un animale o di un pupazzo o di qualsiasi
altro oggetto voluminoso si trovi nell’abitacolo della vettura. L’utilità di
questo dispositivo è legata al servizio di “car pooling”, sistema molto diffuso
per contrastare il problema dell’inquinamento atmosferico legato al
traffico veicolare. Negli
Stati Uniti, infatti, gli automobilisti che utilizzano questo servizio
usufruiscono di numerose agevolazioni rispetto a chi va a spasso da solo con la
propria auto.
I vantaggi offerti dall’uso collettivo dell’automobile, che vanno dalla
riduzione del costo del parcheggio all’utilizzo di corsie preferenziali, sono
talmente invitanti che molti “furbettI” ricorrono a vari stratagemmi per
simulare l’uso della vettura in “car pooling” ricorrendo a pupazzi finti,
sagome di cartone e chi più ne ha più ne metta. (ASAPS)
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