Venerdì 27 Dicembre 2024
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Rassegna stampa Alcole e guida del 12 ottobre

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

ASAPS

Roma

Il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni ospite di “Sabato e Domenica” per discutere del problema dell’alcol correlato alla guida

La trasmissione Rai “Sabato e Domenica”, condotta da Franco di Mare e Sonia Grey, si occupa dell’alcol correlato alla guida. Tra gli esperti chiamati a discutere di questo problema, sempre più diffuso nel nostro Paese, c’è anche il Presidente dell’Asaps, Giordano Biserni. La trasmissione andrà in onda domani mattina (13 ottobre) alle ore 7.25 su Rai Uno. 

EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da SAVONANEWS)

Savona: piano anti alcol, Provincia in prima linea

Dalla primavera 2007 è diventato operativo “il Piano Nazionale anti-alcool” che si prefigge di coordinare l’attività di prevenzione dei problemi correlati all’abuso di sostanze alcoliche.La campagna che durerà negli anni 2007/2009 prevede azioni strategiche con il coinvolgimento di varie strutture e soggetti sia pubblici che privati oltre alle forze di polizia. La Provincia di Savona è attiva in questo campo con numerose iniziative. Gli Agenti del Comandante Fulvio Terzolo sempre più presenti, per compito istituzionale, sulle strade, collaboreranno con le pattuglie del Comandante della Polizia Stradale di Savona Luca Marchese effettuando servizi congiunti su tutto il territorio provinciale, con un piano di interventi mirati e finalizzati al contenimento di questa particolare violazione del Codice della Strada, che spesso diventa un potenziale strumento di morte. Oggi le cronache quotidiane sempre di più ce lo dimostrano. A partire dai prossimi giorni sulle strade del savonese vi sarà un’altra pattuglia dotata di questa particolare attrezzatura che si aggiungerà alle altre già presenti, in grado di controllare chi guida sotto l’influenza dell’alcool. I servizi saranno effettuati con turni notturni nei giorni ritenuti più significativi per il consumo e l’abuso di sostanze alcoliche, presidiando in modo particolare il periodo temporale che va dalle ore 22 alle ore 5 del mattino seguente. Quanto si sta realizzando tra le due forze di polizia stradale è un ulteriore esempio di collaborazione e di coordinamento interforze per il controllo delle strade della Provincia di Savona.

Queste attività, peraltro puntualmente sollecitate anche dal Prefetto di Savona, sono collaudate già da diversi anni e dando ottimi risultati. Significativi sono gli esempi dei presidi effettuati nel periodo estivo, sulle principali strade di comunicazione con il Piemonte, la S.P. 334 del Sassello, la S.P. 490 del Melogno, la S.P 453 della Valle Arroscia ed infine la S.P 29 del Cadibona. Questa collaborazione ha permesso di abbassare notevolmente il numero degli incidenti, specialmente quelli a esito mortale che nel passato, in particolare hanno funestato la S.P. 29.


EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da )

Milano e Riza per dire no a droga e alcol

Il Comune di Milano e Edizioni Riza insieme per la lotta contro droga e alcol. In edicola con Riza Psicosomatica di ottobre un manuale realizzato con l’Assessorato alla Salute di Milano dedicato alla prevenzione.

L’Assessorato alla Salute del Comune di Milano ha realizzato con l’ausilio di un comitato scientifico e distribuito con Edizioni Riza ‘Metti in circolo la vita’, un manuale di 50 pagine dedicato alla prevenzione e ai danni provocati da droga e alcol.

L’opuscolo è suddiviso in diverse sezioni: dalla chimica delle droghe alla dipendenza da alcol, fino a una serie di indirizzi utili per chiunque abbia bisogno di un aiuto. Insomma, un ausilio concreto destinato alle famiglie, primo e fondamentale veicolo di sostegno per i ragazzi a rischio.

Il manuale sarà distribuito in tutte le edicole di Milano, in abbinamento gratuito con Riza Psicosomatica di ottobre, mentre il Comune lo renderà disponibile presso le farmacie comunali e private, nei consigli di zona e nella serata aperta alla cittadinanza del 18 ottobre 2007, alle ore 20.45 a Palazzo Visconti (via Cino del Duca 8, zona S. Babila), nel corso della quale si approfondirà con esperti nazionali e internazionali il tema: ‘Alcol e Droghe: diffusione del fenomeno e gravità dei danni’.

CORRIERE ADRIATICO

Giovani e salute, incontro nazionale sul ruolo dei Comuni

Meeting contro le dipendenze

ANCONA - Dipendenza da sostanze stupefacenti, da alcol ma anche dal gioco da azzardo e dalla navigazione su internet. Delle vecchie e nuove forme di dipendenza dei giovani in città che si vorrebbero “più sane” si parlerà dal 17 al 19 ottobre al teatro delle Muse, in occasione del sesto Meeting nazionale “Rete italiana Città sane dell’Organizzazione mondiale della Sanita”. Quest’anno il tema è riassunto nello slogan “Dipende...da che dipende? Giovani, salute, dipendenze: il ruolo dei Comuni tra interesse individuale e prevenzione collettiva”. “L’abuso di alcol e droghe, la dipendenza dal fumo, l’utilizzo senza misura di videogiochi, la dipendenza da sistemi di comunicazione virtuale quali le chat in Internet, le e-mail o gli sms, come altre forme di comportamenti compulsivi - spiega l’assessore ai Servizi sociali Marida Burattini sono fenomeni in costante crescita, che riguardano fasce di popolazione sempre più diversificata: i giovani, i giovanissimi, ma anche gli adulti”.


IL GAZZETTINO (Pordenone)

AZZANO DECIMO La replica del sindaco: «Confidiamo nel buon senso degli organizzatori» 

Festa della birra, è polemica 

In Consiglio l’attacco di Innocente al patrocinio della "manifestazione alcolica"

(…)

L’assise è continuata con la lettura dell’interrogazione presentata dal consigliere Roberto Innocente in merito alla "Festa della birra" tenuta a settembre nel capoluogo, dove c’è stato uno scontro verbale tra il sindaco e il consigliere. Il consigliere Innocente, che è anche medico, ha ricordato alcuni dati in merito al consumo di alcool tra i giovani, incidenti e malattie dovute all’alcol, una piaga sociale - ha precisato - «dalle conseguenze devastanti rispetto a quella relativa all’uso di droghe illegali, ma ancora sottovalutata». Innocente ha chiesto al sindaco se era opportuno che patrocinasse tale festa «considerando che la birra è una bevanda alcolica e che gli sforzi dell’amministrazione dovrebbero essere rivolti a promuovere percorsi educativi e informativi atti alla salvaguardia della salute dei cittadini». Il sindaco Bortolotti ha sottolineato come l’amministrazione ha sempre dato e darà l’appoggio con il patrocinio a tutte le manifestazioni di carattere gastronomico, momenti ricreativi e socializzanti, e di conseguenza il non aver concesso il patrocinio ad una festa soltanto perchè si beveva birra, sarebbe stato discriminante. Ha specificato Bortolotti: «Nel concedere il patrocinio è chiaro che confidiamo nel senso civico degli organizzatori e dei partecipanti nell’uso corretto delle bevande». Il sindaco ha sottolineato come l’amministrazione sia sensibile alla problematica dell’abuso di alcolici. L’ordine del giorno presentato da Putto, inerente la salvaguardia dei centri abitati tramite opere di captazione, e regimazione e scolo di acque meteoriche, sarà trattato in un consiglio comunale straordinario convocato fra venti giorni.


IL GAZZETTINO (Padova)

CITTADELLA Domenica scorsa ultima tappa per avvertire le ragazzine, dalla prossima fermerà solo a villa Rina 

Basta disco-bus in patronato Pio X 

E Bat, il titolare del locale, promette: «Aiuterò il Comune anche per la Festa senza alcolici»

Spostata la fermata della corriera destinazione discoteca. Nicola Battocchio detto Bat, titolare della "Baita al Lago", il locale all’interno del quale sono gestite diverse situazioni musicali, tra le quali la discoteca "Vanity", ha accolto la richiesta dell’ assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Cittadella Francesco Pozzato, che aveva inviato una lettera ufficiale alla discoteca, spiegando le ragioni per cui non riteneva opportuno che la corriera domenicale della "Vanity" messa a disposizione per il trasporto dei teenager cittadellesi nel locale di Castelfranco facesse tappa proprio davanti ad un centro educativo come il Patronato Pio X.

La fermata da domenica prossima sarà definitivamente spostata nel parcheggio di Villa Rina (domenica scorsa la corriera si è fermata anche in Patronato, avvertendo i ragazzi che sarebbe stata l’ultima volta), un luogo più sicuro per lo scorrimento degli autoveicoli.

«Non essendo di Cittadella non ero a conoscenza della situazione - afferma Battocchio - Condivido le ragioni della richiesta di Pozzato. La mia discoteca è sempre stata sensibile alle campagne di prevenzione contro l’abuso di alcol. Rispettiamo rigorosamente il divieto di somministrare alcolici ai minori di sedici anni, anche a costo di perdere clienti. Il sabato sera c’è sempre un etilometro fuori del locale. Anche il servizio di trasporto gratuito della domenica pomeriggio è un modo per garantire la sicurezza dei ragazzi. Mi sono accordato con Pozzato per promuovere la "Festa senza alcolici" che sta organizzando in collaborazione con gli assessori Sonia Zurlo (istruzione) e Corrado Bolesani (sanità), che si terrà in centro storico entro dicembre. In questo progetto di sensibilizzazione saranno coinvolte anche le scuole e i genitori dei ragazzi».

Giovanna Frigo


IL GAZZETTINO (Vicenza)

SCHIO Quattromila studenti a lezione di sicurezza: oggi e domani 12 incontri tenuti dalle forze dell’ordine 

Alcol e droga, in cattedra i poliziotti 

Codice della strada, doping e tutela del patrimonio culturale. E domenica esercitazioni in città

(F. P.) I ragazzi vanno a scuola di sicurezza: oggi e domani 12 incontri tenuti da esperti delle forze dell’ordine. Alti responsabili provinciali e regionali convergeranno a Schio per un intervento di prevenzione e di educazione alla sicurezza che avrà come destinatari circa quattromila studenti delle secondarie superiori, ma anche delle elementari. L’iniziativa all’interno della manifestazione "Schio sicura" in programma per domenica. Gli studenti incontreranno esperti di diverse forze dell’ordine in una serie di dibattiti che consentiranno loro di conoscere da vicino le diverse attività che queste svolgono sul territorio. Sicurezza stradale, doping, tutela del patrimonio culturale, problematiche giuridiche legate alle nuove tecnologie: sono questi alcuni dei temi che saranno trattati nelle due giornate che precedono la manifestazione "Schio sicura". "Abbiamo voluto coinvolgere direttamente le scuole e i giovani-spiega l’assessore alla sicurezza Giorgio Santacaterina-perchè siamo convinti che la sicurezza sia prima di tutto un fatto di educazione. Attraverso questi incontri vogliamo far conoscere ai giovani le attività dei diversi corpi proponendo al contempo un’azione di prevenzione e sensibilizzazione su temi importanti e di grande attualità. E’ anche in questo modo che possiamo aiutare oggi i giovani a diventare cittadini responsabili. Il grande interesse suscitato tra i dirigenti scolastici e la disponibilità riscontrata nei vari soggetti coinvolti aprono sin d’ora la possibilità che iniziative di questo genere possano ripetersi anche in futuro". Tanti gli argomenti sul tappeto, con particolare attenzione ai problemi più legati al mondo giovanile come la guida in stato di ebbrezza che sarà argomento specifico dell’intervento del comandante del consorzio di polizia Alto Vicentino Matteo Maroni. L’abuso di alcool e droghe e il loro stretto legame con la sicurezza sarà ripreso anche dal sovrintendente Alessandro Zadra della polstrada e dal medico Pasquale Piccinni del Suem 118 di Vicenza. La tutela del patrimonio culturale sarà al centro dell’intervento del capitano Corrado Catesi, comandante del N.T.P.C. dell’arma dei carabinieri di Venezia. Il capitano Rino Benini, dei NAS di Treviso, illustrerà l’attività istituzionale del nucleo antisofisticazioni alimentari mentre il sostituto commissario di polizia di stato Barbara Bortoli proporrà un intervento sulle problematiche giuridiche nell’utilizzo delle nuove tecnologie. L’attività della guardia di finanza contro il falso sarà presentata dal tenente Emanuele Florio, Dal M.C. Antonio Paciletti e dal maresciallo Pierluigi Vergari. Il tutto legato alle esercitazioni sul campo che le forze dell’ordine effettueranno domenica nell’area adiacente la Fabbrica Alta.


IL GAZZETTINO (Belluno)

Da domani al via i servizi serali con 4 agenti. Controlli vicino ai locali per contrastare la guida in stato di ebbrezza 

"Pattuglioni" anti-alcol dei vigili urbani

Vittorio Veneto

(L. A.) Parte l’offensiva del Comune contro chi si mette alla guida in stato di ebbrezza. Il comando di Polizia Locale ha infatti disposto da domani sabato e per alcuni dei prossimi fine settimana un ciclo di servizi serali, con inizio alle 19 e chiusura all’una di notte, mirati al contrasto, al controllo e alla prevenzione dell’abuso di sostanze alcoliche, con un occhio di riguardo particolare per i giovani. I "pattuglioni" anti alcool dei Vigili Urbani, di cui questo weekend si avrà un assaggio, sono in realtà solo il preludio di un’azione su più larga scala contro gli incidenti provocati da conducenti in stato di ebbrezza. Il progetto sicurezza 2008, di cui si attende l’approvazione da parte della Regione Veneto, prevede molte novità proprio riferite al fenomeno della guida in stato di ebbrezza.

Il pattuglione utilizzerà il furgone attrezzato e uscirà nelle serate considerate più "a rischio", cioè venerdì o sabato, e sarà formato da tre agenti e un ufficiale e si posizionerà nei pressi dei locali e pub del territorio vittoriese frequentati per la maggior parte da giovani, proprio per mettere in atto un’opera di prevenzione. Saranno utilizzati gli etilometri omologati a disposizione del Comando, che ricorda le sanzioni per i positivi all’alcoltest: oltre a 10 punti in meno sulla patente, le ammende vanno dai 500 ai 10 mila euro, in base alle percentuali riscontrate oltre il minimo di 0,50 mg di alcool per litro. Sono previsti anche l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente fino a 2 anni a seconda della gravità della violazione e il coinvolgimento o meno in incidenti stradali avvenuti per effetto dell’alcol. Il rifiuto al controllo viene punito con una sanzione da 500 a 2mila euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi e decurtazione di 10 punti, e non evita la denuncia per guida in stato di ebbrezza.


IL GAZZETTINO (Padova)

NOTTI BRAVE 

«I disobbedienti? Ultrà degli spritz»: il sindaco indica i responsabili del caos in piazza

(M.A.) Il sindaco Flavio Zanonato addita i no global come la causa principale dei problemi legati al mercoledì sera universitario. Tanto da considerarli una sorta di "ultrà degli spritz". «L’aggregazione in piazza per bere l’aperitivo - ha commentato il primo cittadino - è un fenomeno positivo. Diventa negativo quando si arriva in centro solo per ubriacarsi e disturbare la quiete di chi riposa. Inoltre c’è qualcuno, tipo i disobbedienti, che volutamente aumenta la confusione e il degrado, sparando musica a tutto volume fino a notte fonda. Andare in piazza delle Erbe il mercoledì sera è un po’ come andare in una curva di uno stadio in mezzo agli ultrà. Da lunedì - ha proseguito Zanonato - rientrerà in vigore l’ordinanza prefettizia che vieta di vendere bottiglie e lattine dopo le 20. Noi, intanto, continueremo a lavorare con le scuole e i giovani per combattere l’abuso di alcol». Il mercoledì sera universitario appena trascorso, oltre al solito delirio di ragazzi festanti in piazza delle Erbe, ha registrato un’azione dei no global contro palazzo Moroni. Motivo: disturbare una riunione in corso tra il sindaco e i giovani del nuovo Partito Democratico.

«I disobbedienti - ha sentenziato sorridendo Zanonato - sono solo quattro "gigioni" di quarant’anni, che fanno finta di essere di sinistra. Si tratta solo di folclore. Nulla di più».

Immediata la replica delle ex tute bianche alle accuse lanciate dal primo cittadino. «Il sindaco - ha risposto il leader del Cso Pedro, Max Gallob - è indubbiamente piuttosto nervoso. Del resto mercoledì sera sono venuti alla sua riunione solo una ventina di giovani del futuro Partito Democratico, mentre migliaia di ragazzi erano in piazza. La cultura, la solidarietà e l’aggregazione si fanno nelle scuole, nei centri sociali e nelle piazze. Questo ha innervosito Zanonato. Lui afferma - ha terminato Gallob - che noi non siamo di sinistra. Indubbiamente se per Zanonato essere di sinistra significa erigere muri, multare le lucciole, abbandonare interi caseggiati al degrado, tentare di desertificare le piazze e promuovere una viabilità come quella che attualmente c’è a Padova, allora di sicuro non siamo di sinistra. La verità è che Flavio Zanonato è nervoso».


ALCOLISMO (Tratto da DIREGIOVANI)

Sicurezza Bologna. Discoteche unite contro coprifuoco alcol

Bologna - Le discoteche di Bologna e provincia non si fanno concorrenza e "ballano" insieme contro il divieto di vendere alcolici dopo le 2 di notte. Perciò raccoglieranno firme e promuoveranno una manifestazione nazionale, ma intanto la legge c’è e i frequentatori dei locali vanno informati. Così questo week-end sarà offerto l’ingresso gratis a chi entrerà prima delle 23,30, non ci saranno riduzioni a chi entra dopo mezzanotte e mezza e all’ora del "coprifuoco" del bere suonerà una sirena che avvertirà i clienti. Questa mattina al "Kasamatta", in centro a Bologna, al posto della musica è risuonata come una sola voce la protesta dei rappresentanti di quasi tutti i locali di intrattenimento del bolognese.

Giostrà, Chalet dei Giardini Margherita, Forte Jola, Laguna, Capannina, Matis, Ca’ de Mandorli, Let’s go pepper, Chalet delle Rose, Spago3, Kinky, Blue Inn, Ruvido, Scuderie, Vivi: sono alcuni degli oltre 34 esercizi che hanno deciso di fare quadrato contro il Decreto legge del 3 agosto di quest’anno, convertito in legge il 3 ottobre. Nell’articolo 6 della norma si obbligano "i titolari e gestori di locali dove si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento, insieme alla vendita di bevande alcoliche", a cessarne la somministrazione dopo le 2. Si impone inoltre alle imprese di "assicurarsi che all’uscita del locale" sia possibile, per chi lo vuole, sottoporsi alla valutazione del tasso etilico. Per chi non rispetta le regole si dispone la "chiusura del locale per un periodo che va dai 7 ai 30 giorni".

L’ira delle discoteche riunite al "Kasamatta", spiega a nome di tutti Marco Giovetti, titolare del locale bolognese, è dovuta al fatto che l’articolo incriminato della legge è stato introdotto "senza nessuna approfondita discussione in Parlamento e senza nessun confronto con le parti interessate, negli ultimi frenetici giorni utili per non far decadere l’intero decreto sulla sicurezza stradale, su proposta di quattro onorevoli di An". Ma il problema sta anche nell’immediatezza dell’entrata in vigore della norma, che da 7 giorni è calata come un macigno su tutti gli operatori del settore, "senza la possibilità di avvertire i clienti" e "causando un calo del 30% dei ricavi". "E’ stato colpito tutto il settore - continua Giovetti - mentre paradossalmente altre attività, come bar o ambulanti aperti fino a tarda notte, potranno continuare a vendere alcolici.

La gente uscirà dalle discoteche e potrà ubriacarsi fuori". Il proprietario del locale bolognese si riferisce al fatto che la legge vieta la somministrazione di alcol nei locali di "intrattenimento", senza considerare altre categorie di esercizi che rimangono aperti fino a notte fonda. Giovetti e gli altri dicono anche "di non voler nascondere la testa sotto la sabbia" e cioè di sapere che il problema del rapporto tra alcol e incidenti stradali è "gravissimo". Ma ritengono che la norma approvata sia "eccessivamente confusa", a partire dalla definizione di "intrattenimento", che non lascia intendere con chiarezza quali siano i locali interessati.

I titolari di locali da ballo di Bologna e provincia lamentano poi la "mancanza di regolamenti attuativi" che spieghino "chi sono le autorità competenti" che dovranno assicurare la legalità, e "con quali criteri si decide la chiusura di un locale per 7 giorni oppure per un mese" In molti altri casi "in cui è stata approvata una norma che cambiava i regolamenti a cui sono sottoposti locali come i nostri", dice Giovetti, "è stato dato il tempo di organizzarsi e di ammortizzarne gli effetti". E intende danni, come riduzione degli stipendi ai dipendenti o investimenti già fatti. I gestori delle discoteche bolognesi hanno chiesto ieri un incontro urgente al questore di Bologna. E annunciano la loro partecipazione all’iniziativa nazionale: promuovere una raccolta di 500.000 firme in un mese e la manifestazione che si svolgerà a Roma il 24 ottobre.


LA STAMPA

Torino

Stop all’alcol in disco così ti “frigo” il divieto

Luca Indemini

In discoteca niente cocktail dopo le 2. trucchi dei gestori: frigoriferi sui tavoli e open bar anticipato

Frigobar sui tavoli al posto dei secchielli o vendita delle bottiglie mignon di rhum e gin: saranno alcune delle nuove tendenze obbligate della notte torinese. Dalle 2 infatti, con quello che sembra un balzo indietro nel tempo, scatta l’ora del proibizionismo. Allo scoccare della fatidica ora, spillatori e bottiglie di rhum e vodka si dovranno trasformare in cocktail e bibite analcoliche, per non incorrere nelle sanzioni previste dall’articolo 6 della legge 160, volta a “incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione stradale”. Sanzioni pesanti per chi non si attiene al divieto di “somministrare bevande alcoliche dopo le 2 della notte, che portano alla chiusura del locale “da sette e trenta giorni”.

I gestori non ci stanno e nel pomeriggio di ieri, per la prima volta al gran completo, si sono riuniti a “La Gare” per fare fronte comune. Si contestano merito e modalità di una normativa, che non tocca il cuore del problema della guida in stato di ebbrezza, ma danneggia sicuramente i gestori di club e discoteche. Facendo esplicito riferimento ai locali «ove si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento», la legge crea disparità di trattamento tra soggetti che svolgono lo stesso mestiere, come sottolinea Carlo Nebiolo, presidente dell’Epat: «La licenza C che viene rilasciata alle discoteche è un’estensione della licenza B dei semplici bar, che aggiunge il permesso di far ballare. Non si capisce perché un locale dove si balla o dove si svolge un concerto non può servire alcolici dopo le due, mentre i bar, i ristoranti, i circoli privati o gli autogrill possono continuare».

Il testo sembra proporre un aut aut, di dubbio gusto, tra offerta di cultura e alcolici, oltre ad apparire «in netto contrasto con l’articolo 3 della Costituzione che sancisce l’uguaglianza dei cittadini - aggiunge Nebiolo - e dunque anche dei proprietari di locali».

Oltre a chiudere i rubinetti, la legge prevede l’esposizione di cartelloni che evidenzino la quantità delle bevande alcoliche che portano al superamento dei limiti per la guida in stato di ebbrezza. Questa mattina un gruppo di gestori tenterà l’ultima carta chiedendo al Comune la proroga di un mese per mettersi in regola, ma nel frattempo si studiano le contro mosse. Hiroshima Mon Amour e Supermarket cercheranno di incentivare l’inizio delle serate aprendo alle 21, per chiudere entro le due. Chi ha sale fumatori isolate dal dancefloor, potrà provare a trasformarle in zone franche anche per la mescita di alcolici. Il Jam, La Gare e nelle serate targate Moretto l’open bar parte alle 22,30, da mezzanotte e mezza spazio alla vendita dei mignon e dalle 2 l’open bar analcolico, che potrà essere «corretto» dai clienti stessi con le bottigliette acquistate prima della dead line.

Ma non mancano proposte più fantasiose: la possibilità ad esempio di sostituire sui tavoli i secchielli e le bottiglie con mini frigobar, dati in avvio di serata e da cui ci si continuerà a servire fino all’alba. Alla faccia della sicurezza, della legge e del buonsenso.


AGI

STUPRI: VIOLENTO’ DONNA A TREVISO, RUMENO ARRESTATO

Era ubriaco con un suo amico, si era abbandonato alla violenza senza pensarci, stuprando una madre che aveva avuto la sfortuna di incontrare lui e il suo compare.

Treviso, 12 ott. - Un rumeno e’ stato arrestato dalla polizia di Treviso al termine di una complessa indagine su uno stupro perpetrato il 23 settembre scorso. Quella mattina, all’alba, una madre di 40 anni era stata aggredita da due rumeni ubriachi. Lei tornava a casa dopo il turno di notte, a Spresiano (Treviso), quando i due personaggi l’avevano adocchiata, costretta ad appartarsi con loro sul sagrato della chiesa del paese. Uno degli aggressori l’aveva violentata, picchiata, rapinata. Mezz’ora di terrore al termine della quale la vittima era uscita sconvolta e dolorante. La donna fu ricoverata all’ospedale mentre partivano le difficili indagini sull’accaduto, indagini rese ancor piu’ complicate dalla mancanza di indizi, salvo quell’idioma dell’Est che aveva udito distintamente la donna violentata. Dopo settimane di pedinamenti, accertamenti, i poliziotti hanno individuato l’autore dello stupro ad Asolo (Treviso) in casa di amici. Nella casa sono state trovate anche due mini moto appena rubate. L’arrestato ha detto di essere venuto in Italia in cerca di lavoro.


CORRIERE ADRIATICO

Questa mattina lo zingaro sarà interrogato ad Ancona. Al Tribunale del Riesame si discute il ricorso dei pm che lo rivogliono in prigione. Duro commento del padre di Corradetti dopo la notizia sul libro choc scritto da Ahmetovic

“Lui prende il sole e noi andiamo al cimitero”

ASCOLI - Questa mattina presso il tribunale del Riesame di Ancona verrà discusso l’appello presentato dai Pm del tribunale di Ascoli, Pirozzoli e Ponticelli, contro la decisione che il 17 settembre scorso ha adottato il Gip Gianfelice di concedere gli arresti domiciliari al rom Ahmetovic per la tentata rapina all’ufficio postale di Maltignano. Il Rom sar anche interrogato. Dopo una laboriosa indagine da parte dei carabinieri del Ris di Roma, attraverso l’analisi di un reperto fisiologico che era rimasto in uno dei passamontagna che i due rapinatori aveva indossato il giorno in cui fecero irruzione nell’ufficio, si è arrivati ad individuare il Dna di uno dei due delinquenti. E’ quindi emerso che il Dna apparteneva a Marco Ahmetovic che si trovava ancora recluso presso la casa circondariale di Marino del Tronto dove i carabinieri gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare. Il giorno 17 settembre, mezz’ora prima dell’inizio dell’udienza del processo per la strage di Appignano, il rom è stato sentito dal Gip Gianfelice in merito all’azione delinquenziale del 10 novembre 2006. Avendo ammesso di essere uno dei due rapinatori, il magistrato gli ha concesso gli arresti domiciliari. Ma i due Pm hanno ritenuto di presentare appello perchè il rom aveva solo ammesso l’evidenza in quanto sapeva che il Dna lo aveva inevitabilmente posto davanti alle sue responsabilità nella partecipazione alla tentata rapina. Ma qualora il tribunale del Riesame dovesse accogliere l’appello proposto dai Pm Pirozzoli e Ponticelli, il rom non tornerebbe in carcere. Resterebbe ai domiciliari nel residence di Porto d’Ascoli in quanto bisognerebbe prima attendere l’esito definitivo del ricorso che l’avvocato Franchi presenterebbe in Cassazione. Ha destato scalpore la presentazione in anteprima di uno stralcio del libro che Marco Ahmetovic sta scrivendo. Il punto saliente è quando ha descritto gli attimi precedenti al mortale impatto. Dice che nell’affrontare la curva è stato accecato dai fari di un’auto che precedeva in direzione di Castel di Lama. Nei verbali che sono stati redatti dai carabinieri intervenuti sul posto questo particolare non risulta anche perchè non è stato possibile raccogliere la testimonianza dello stesso Ahmetovic che era in stato di ebbrezza, quindi non in grado di fornire dati attendibili. Ha provocato una forte reazione da parte dei parenti dei quattro ragazzi deceduti la foto che ritrae Marco Ahmetovic seduto su uno sdraio sul balcone mentre sta fumando una sigaretta. “Noi andiamo tutti i giorni al cimitero a fare visita ai nostri figli - è stato l’amaro commento di Luigi Corradetti, padre di Davide - mentre lui se ne sta in balcone a prendere il sole”. Purtroppo il 2007 non sta dando tregua a questa famiglia. Mercoledì è deceduto improvvisamente presso l’ospedale Mazzoni Antonio Corradetti, padre di Luigi e nonno di Davide. I funerali si svolgeranno questa mattina alle 10 presso la parrocchia di San Giovanni Battista ad Appignano.

SANDRO CONTI


EMERGENZA ALCOLISO (Tratto da ALGUER.IT)

Alcool alle stelle, sbatte e prosegue la corsa

Tasso alcoolemico cinque volte superiore alla norma per il conducente di una Bmw che, in fase di sorpasso ha mandato fuori strada una Renault Modus con a bordo due persone

ALGHERO – Incidente spettacolare, ma che fortunatamente non ha prodotto vittime, quello avvenuto questa notte, attorno all’1.30, sulla strada dei Due Mari. Nel curvone che porta verso il distributore del Gpl, in direzione Alghero, un Bmw ha effettuato un pericoloso quanto maldestro sorpasso, che ha fatto finire fuori strada una Renault Modus, l’autovettura che lo precedeva. Il conducente della Bmw non si è fermato per prestare i soccorsi ai due passeggeri della Renault ed ha proseguito la sua corsa verso la città. Una volante della Polizia, prontamente avvertita, ha individuato l’autovettura in transito in Via Garibaldi, riuscendo poi a fermarla in Via Catalogna. L’autista, un cinquantottenne residente in città, era in evidente stato di ebbrezza, tanto da non ricordare niente di quanto era appena successo. L’auto presentava evidenti ammaccature nella parte anteriore, a testimoniare un precedente contatto. Il successivo alcol-test, riscontrava un tasso alcoolemico del guidatore, di ben cinque volte superiore al limite concesso. Fortunatamente, i due passeggeri della Renault Modus non hanno subito lesioni, ma per il proprietario della Bmw è comunque scattato il ritiro della patente ed il fermo del veicolo. Il periodo minimo del fermo amministrativo è di centoottanta giorni, ma le sospensive vengono decise di caso in caso dal Prefetto.


CORRIERE ADRIATICO

Verifiche il pm: forse avevano bevuto

BORMIO - Il pm sta valutando gli atti trasmessi da Sondrio e ha chiesto agli investigatori di effettuare ulteriori verifiche: in particolare sentire alcuni testimoni per capire se i due giovani, tra l’altro, avessero assunto sostanze alcoliche. L’esito di questo supplemento di indagine, così come lo studio accurato del fascicolo e della giurisprudenza in materia, servirà per inquadrare meglio la vicenda per poi decidere l’orientamento. Già ieri mattina il procuratore della Repubblica Monica Frediani, aveva sottolineato la necessità di “formulare l’esatta qualificazione giuridica del reato da contestare, per valutare se sussistano o meno le condizioni di legge per chiedere al gip misure cautelari nei confronti del minorenne”.


IL TIRRENO

Condannato il giovane protagonista dell’incidente 

Drogato e ubriaco rubò furgone: due anni 

GROSSETO. Dura pena per Ainur Halilovic, 23 anni, arrestato l’altra settimana per il furto di un furgone con il quale aveva sfondato una cancellata; la sua corsa si era fermata contro un marciapiede.

Con il giudice Puliatti è stato condannato (rito abbreviato) a 2 anni, un mese, dieci giorni e 200 euro di multa, più alla sospensione della patente per 3 mesi.

Era imputato non solo del furto del furgone Doblò dei Vivai Barbini con il quale aveva sfondato la cancellata per allontanarsi ma anche di guida in stato di ebbrezza e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, come era stato accertato in ospedale dove il giovane era stato accompagnato dai carabinieri del radiomobile. Una mistura micidiale che sicuramente ha pesato nella sentenza del giudice.

Dopo la convalida, Halilovic era stato messo in carcere e qui dovrà rimanere fino a che il giudice non muterà la misura.


EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da POPOLIS.IT)

La gialla esplosione dell’Enotera

di Paolo Zanoni

L’olio ricavato dai suoi semi, ricco di acido linoleico, è efficace nella cura dei disturbi delle donne in crisi di menopausa e contro le mestruazioni dolorose. Ma tante altre sono le virtù terapeutiche che gli vengono riconosciute dalla medicina popolare e dell’erboristeria tradizionale. Uno studio condotto da ricercatori inglesi all’inizio degli anni Ottanta ha dimostrato l’efficacia dell’Enotera nella lotta contro l’alcolismo. (*)

(*) Nota: l’enotera, (rapunzia, onagra, erba asinina), non è utile alla lotta contro l’alcolismo. L’olio di enotera, estratto dai semi, è considerato in fitoterapia un protettore del fegato.


ITALIA OGGI

L’alito vinoso

CORRIERE DI BOLOGNA

Niente alcol dopo le due La disco gioca d’anticipo

CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

Brilli al volante in crescita Commissione patenti in tilt

SETTEGIORNI RHO

Alcool, droga “nascosta”


© asaps.it
Sabato, 13 Ottobre 2007
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