(ASAPS) QUÉBEC (CANADA), 16 ottobre 2007 – In
molti paesi extraeuropei l’obbligo per i veicoli commerciali di essere dotati
di rallentatore di velocità – comunemente detto “rallentatore” – non sussiste.
In Canada si comincia solo in queste ultime settimane a pensare ad una
dotazione di questo tipo, da rendere obbligatoria in fase di immatricolazione.
La richiesta arriva dal tavolo di concertazione per la sicurezza stradale del
Quèbec, la seconda provincia per popolazione ed estensione del Canada, dopo
l’Ontario. Paradossalmente è stata proprio un’azienda di trasporto, quella di
André Morneau (una delle più grandi dell’intero paese, con una flotta di 900
autotreni), a far arrivare la richiesta sui tavoli del governo regionale: tutti
i suoi veicoli ne montano già uno tarato a 95 km/h. Una scelta di
responsabilità, che sembra gli abbia consentito anche di ottenere ragguardevoli
sconti per i premi assicurativi da corrispondere, con un notevole risparmio
economico, visto che negli ultimi due anni nessuno dei suoi veicoli è stato
coinvolto in incidenti stradali gravi. “Solo qualche piccolo episodio con soli
danni a cose – ha detto Morneau – e non credo che si tratti di una
coincidenza”. La proposta, che ha già consentito la redazione d un progetto
legislativo, prevede dispositivi tarati a 105 km/h, su strade dove la velocità
media dei mezzi pesanti oscilla tra i 120 ed i 130 orari. Si tratta dunque di
un primo passo ed anche il disegno di legge ipotizza di scendere, dopo una
prima fase di sperimentazione, a 95 km/h. Non c’è solo la sicurezza stradale,
in ballo, ma anche la ricerca di un sistema di trasporti su gomma che sia anche
sostenibile sul fronte delle emissioni delle polveri sottili. (ASAPS) |
|
© asaps.it |