Nella foto di Repubblica, i
resti del 206 caduto
(ASAPS) ROMA, 17 ottobre 2007 – Il dirigente
del Reparto Volo della Polizia di Stato di Pratica di Mare, Giovanni Liguori, e
l’Ispettore Capo Eliano Falivene, equipaggio di un elicottero AB206, sono morti
nel pomeriggio di ieri (16 ottobre) nei pressi di Pomezia (Roma), dopo essere
precipitati. La sciagura è avvenuta in una zona particolarmente accidentata,
non lontano da via Solfatare, tanto che i soccorritori hanno dovuto faticare
non poco per giungere sul luogo dello schianto. Alcuni testimoni, gli stessi
che hanno dato l’allarme, hanno parlato di uno schianto dopo aver visto
l’apparecchio venire giù come un sasso. Un guasto meccanico improvviso, che non
ha dato tempo ai piloti di avvertire la torre di controllo, ed che ha impedito
loro di tentare un atterraggio di emergenza. Giovanni Liguori è morto sul colpo,
mentre Eliano Falivene era stato estratto dai resti del velivolo ancora in
vita: intubato e stabilizzato sul posto, è deceduto poco dopo essere giunto al
Gemelli. Sul posto si sono recati gli stessi uomini di Liguori, che insieme al
prefetto Luciano Rosini, direttore centrale delle Specialità della Polizia di
Stato (Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e dei Reparti Speciali),
hanno cercato di trarre i primi elementi per chiarire le cause della tragedia.
Le poche notizie che ci sono per giunte, parlano di un volo di addestramento:
una routine per i due veterani del Servizio Aereo, che vantavano ognuno 15 anni
di pilotaggio. La struttura di Pratica di Mare conta su tutte le tipologie di
aeromobili della Polizia di Stato: quattro AB206, quattro AB212, quattro A109,
ben 6 aerei Piaggio P68 Observer ed un Piaggio P180. I vertici della Polizia
hanno già chiarito che l’elicottero, nonostante la sua età, era stato appena
ritirato dalla revisione periodica alla quale tutti i velivoli vengono
sottoposti, e che precedenti missioni regolarmente portate a termine non
avevano evidenziato alcuna anomalia. Dunque, si tratterebbe di una fatalità. Il
Servizio Aereo della Polizia di Stato ha pagato un altissimo tributo di sangue,
per garantire un adeguato servizio di assistenza alle forze operative a terra:
vigilanza stradale, ordine pubblico, operazioni di controllo del territorio o
di polizia giudiziaria, senza dimenticare le operazioni di soccorso a persona
(alpino e marittimo) o di controllo delle frontiere. L’anno nero è stato il
2005, che ha visto la morte di 5 poliziotti con le alette da pilota o
specialista: una vittima in Sardegna, durante un atterraggio di emergenza di un
elicottero 206, uno specialista in Piemonte, nel corso di un intervento sempre
con lo stesso tipo di elicottero, e tre uomini di Pescara, precipitati in mare
con un aereo P68. |
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