(ASAPS) LANCIANO (CHIETI), 20
ottobre 2007 – La beffa: un uomo, ubriaco, si mette alla guida della propria
auto, provoca un grave incidente, nel quale rimangono ferite tre persone, e poi
fugge, nasconde l’auto e cerca di farla franca. I Carabinieri si mettono sulle
sue tracce, lo individuano e lo arrestano, ma dopo aver patteggiato la pena di
6 mesi davanti al giudice monocratico – in rito direttissimo – viene
immediatamente rimesso in libertà. Il fatto, che sta sollevando una considerevole
serie di polemiche, è avvenuto nella zona di Archi (Chieti), dove Smar
Nourredine, 24 anni marocchino, da tempo residente nella vicina Perano con
regolare permesso di soggiorno, ne ha combinate di tutti i colori. Nella notte,
ubriaco fradicio, sorpassa un’auto sulla strada provinciale che attraversa il
centro di Archi, finisce contromano e si schianta frontalmente l’Audi A2 di una
poliziotta municipale di Atessa, tamponata subito dopo dalla Citroen Saxo di
due anziani di Lanciano (Chieti). I tre restano feriti: la vigilessa, 35 anni,
anni ne avrà per un mese, in considerazione ad alcune lievi fratture, mentre
per la coppia di pensionati solo lievi
escoriazioni. Nourredine però non si ferma. L’auto riparte ed il magrebino
fugge, percorre una quindicina di chilometri e poi si infila n un parcheggio
lontano dalla strada principale, dove abbandona la macchina cercando di tornare
a casa. I Carabinieri però erano già sulle sue tracce e quando l’hanno preso,
lo hanno sottoposto subito ad etilometro: aveva un alcolemia di oltre 3,f g/l.
una soglia altissima, che equivale ad oltre 3 litri di vino… È stato dichiarato
in arresto per omissione di soccorso e rinchiuso nel carcere di Lanciano, in
attesa dell’udienza di convalida. Qui, la sorpresa: il Giudice monocratico ha
accettato la richiesta di patteggiamento della condanna, fissata in 6 mesi di
reclusione, pena sospesa, 6mila euro di ammenda e sospensione della patente di
guida per tre anni. (ASAPS)
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