Domenica 28 Luglio 2024
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La copertina del primo numero di CinecittàX (ASAPS) Si chiama “Cinecittà X” ed è una novità assoluta nel panorama editoriale italiano della “free press”, con una sostanziale differenza. Non è un giornale “tirato via”, di quelli usa e getta che trovi in distribuzione al semaforo o davanti al bar. È una rivista patinata, ben fatta, ottimamente strutturata, con personaggi illustri dello stampo di Raffaele Paganini, con due pagine interamente dedicate alla recente campagna dell’Asaps, già pubblicata in passato dal Corriere della Sera, dal Quotidiano Nazionale e dalla Gazzetta dello Sport. Il suo primo numero è già stato distribuito, con tanto di editoriale del direttore, Roberto De Angelis, e tante, tantissime foto del nostro Vincenzo Coraggio, uno dei fotoreporter più attivi della capitale, uomo dall’obiettivo che definire talentuoso ci pare poco, conosciutissimo dalle divise di Roma per i suoi servizi di cronaca, per i suoi scatti capitolini e per gli spettacolari ritratti delle nostre forze dell’ordine. Le pagine della nostra rivista sono piene dei suoi lavori. Cinecittà X nasce come rivista del quartiere, che punta a risollevare le sorti di una delle circoscrizioni romane più famose del mondo, la Decima del Tuscolano, ma al tempo stesso stranamente ai margini nel panorama della cultura di oggi, “…periferia dimenticata per lungo tempo che oggi vuole mostrare la sua vera identità attuale senza rinnegare la propria storia ed il passato, anche quello meno glorioso…” È allora un giornale che si propone di essere onesto, innanzitutto con se stesso e poi con i suoi lettori. Una rivista che non vuole essere pagata da chi sceglie di sfogliarla, che vivrà della pubblicità, che si sosterrà con il lavoro di professionisti appassionati, lontani dai compensi fissi e, per questo, ben motivati. Roberto De Angelis e Vincenzo Coraggio hanno deciso di fare un passo davvero importante, come editori ed artefici, affidando al direttore Franco Capodaglio la firma di un magazine che non nasce per essere solo un esperimento. A leggerla, sembra una rivista che vive da anni, che è letta da tutti, che ha un pubblico consolidato non solo nella Decima Circoscrizione. La “Decima” è quasi un simbolo stesso per Roma. Era la legione prediletta di Giulio Cesare, con lui in Gallia, e dopo in guerra con Ariovisto e ancora contro i Nervi, in Gran Bretagna fino all’assedio di Gergovia, alla campagna d’Africa ed a quella andalusa. Oggi, il Decimo Municipio ritrova il suo orgoglio, tutto scritto nelle pagine della sua “X”, in numero rigorosamente romano. Complimenti allora e, come si dice a Roma, “bona fortuna”… (ASAPS) |
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