Ciò che resta dell’Alfa 155 della Polizia Stradale travolta dal Tir
impazzito (Foto La Stampa)
(ASAPS) TORINO, 22 ottobre 2007 – Il quotidiano La Stampa
ha titolato la notizia parlando di “dieci minuti di follia nel tunnel dell’A32”.
Una follia mortale, visto che il bilancio del terribile incidente avvenuto
sabato pomeriggio sull’autostrada del Frejus, è di una vittima e alcuni feriti. Ma vediamo cosa è successo:
sono da poco passate le 15, quando un’Alfa 155 della Polizia Stradale di Susa,
con a bordo il comandante della Sottosezione, il Sostituto Commissario Marco
Grienti ed il suo autista, l’Agente Scelto Luigi Raimondo, si posiziona in
sosta operativa d’emergenza dietro un’Opel Corsa francese ferma all’interno
della galleria Prapontin a causa del malore del suo conducente. Sono attimi
concitati, perché in casi come questi la Polizia Stradale deve correre contro
il tempo e la follia della velocità: in autostrada tutti corrono senza pensare
ai potenziali ostacoli. Improvvisamente un autoarticolato carico di legname,
che procede alla massima velocità possibile (80 km/h, che con la tolleranza
significa sempre 86 orari) si trova davanti l’auto dei Centauri. Il conducente
tenta una disperata manovra, ma l’impatto – come si vede dalla foto pubblicata
dal quotidiano torinese – è inevitabile, oltre che violentissimo. Il bisonte
della strada travolge tutto ciò che si trova all’interno della canna della
galleria: i poliziotti si salvano per miracolo, ma l’automobilista francese
viene travolto e muore sul colpo. Duecento metri dopo l’impatto – e questo da
l’idea di cosa significhi andare veloci in caso d’impatto – il veicolo
commerciale si ribalta e disperde tutto il carico trasportato:
l’autotrasportatore, M.V. 38 ani di Torino, se la cava miracolosamente con
lievi escoriazioni, dichiarando agli agenti ed ai soccorritori di non essersi
accorto delle auto ferme. “Ci siamo
fermati, alla guida c’era un francese tutto sudato, stava male”, ha raccontato
ai cronisti il comandante Marco Grienti, mentre il suo gregario, Luigi Raimondo,
spiega che il loro primo pensiero è stato quello di segnalare l’ostacolo al
traffico che stava sopraggiungendo. Il Tir, però, arrivava troppo veloce: solo
la prontezza dei riflessi dei poliziotti ha consentito loro di avere salva la
vita. Quando hanno sentito il rumore dei freni, si sono defilati sul
marciapiede e per un pelo se la sono cavata. Appena compreso di essere salvi,
sono corsi verso l’imbocco del tunnel e sono riusciti a bloccare il traffico,
scongiurando – è proprio il caso di dirlo – una carneficina. Sul posto sono
immediatamente accorse squadre del 118 (anche con due elicotteri), dei Vigili
del Fuoco e tutte le pattuglie disponibili. Per l’automobilista francese,
Michel Weisz, 47 anni, non c’è stato niente da fare e quando i pompieri sono
riusciti ad estrarlo dalle lamiere della Corsa, era ormai cadavere. Grazie ai
due coraggiosi poliziotti, una tragedia ben più grave è stata scongiurata.
(ASAPS)
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