Da “Il Mattino” del
15 ottobre 2004
POLSTRADA
Operazione in autostrada contro le frodi alimentari
Grottaminarda.
Operazione a vasto raggio contro la repressione delle frodi alimentari
sull’autostrada Napoli-Bari da parte degli uomini della Polstrada, diretta
dal dottor Alessandro Salzano, in collaborazione con i funzionari
dell’Ispettorato centrale Repressione frodi di Portici, coordinati dal
dottor Claudio Di Giorgio.
Un’azione coordinata, che probabilmente verrà ripetuta anche nei prossimi
giorni, e soprattutto in un periodo dell’anno in cui il trasporto di
prodotti destinati all’alimentazione è particolarmente intenso. Numerosi
sono stati gli accertamenti lungo l’arteria autostradale.
Nel corso dei controlli sul tratto Vallata-Grottaminarda della A16, la
polizia ha accertato cinque violazioni per mancata o irregolare emissione di
documenti per i prodotti vitivinicoli, ed effettuato dieci prelievi di
campioni di prodotti alimentari (vini, mosti, olio e latticini), prodotti
soggetti a regime di temperatura e conservazione. Nella maggioranza dei casi
si trattava di autisti pugliesi diretti a Bari e nelle cittadine
dell’entroterra pugliese.
Gli uomini della polizia stradale hanno anche accertato venticinque
violazioni al Codice della strada, di cui 13 per eccedenza di carico da
parte di autocarri. Sono state, inoltre, accertate tre violazione sulle
leggi sanitarie, ritirato due carte di circolazione per omessa revisione e
una patente per violazioni connesse alle norme di comportamento.
Da “Il
Gazzettino” del 15 ottobre 2004
De Gennaro in visita
dalla vedova di Mario Palombi
di GIORGIO NARDINOCCHI
APRILIA.
Il capo della polizia Gianni De Gennaro ieri è stato ad Aprilia per fare
visita alla vedova e ai figli del sovrintendente capo Mario Palombi
tragicamente deceduto sulla Pontina dieci giorni fa. L’incontro ha avuto
carattere strettamente riservato. De Gennaro si è recato nell’abitazione di
via Monteverdi dove ha portato il suo conforto e quello di tutta la polizia
di Stato alla signora Miriam Locci, ai figli Vanessa di 21 anni e Manuel di
14.
Prima di rendere omaggio alla famiglia Palombi il capo della polizia si è
recato nel distaccamento di Aprilia dove ha visitato la nuova caserma e si è
intrattenuto per più di un’ora con i colleghi di Mario Palombi che operano
su uno dei tratti stradali più pericolosi d’Italia.
De Gennaro è atterrato verso le 10 con l’elicottero sul tappeto erboso dello
stadio Quinto Ricci. Quattro volanti l’hanno scortato fino alla caserma
della polstrada sulla via Pontina. De Gennaro era accompagnato dal direttore
nazionale della polizia stradale Mazzilli e dal direttore di tutte le
specialità di polizia Piscitelli. Ad accoglierlo ad Aprilia c’erano il
prefetto La Rosa, il questore La Rotonda, il comandante della polstrada del
Lazio Maurizio Di Marzio e il comandante della polstrada di Latina Bruno
Agnifili.
Il capo della polizia ha portato le sue condoglianze al comandante Felice
Lucarino che ha perso un uomo di grande esperienza, come il sovrintendente
Mario Palombi, che è stato un esempio di impegno e di serietà per tutti.
Durante l’incontro si è parlato anche brevemente delle condizioni di lavoro
delle pattuglie di Aprilia impegnate su una strada nazionale che purtroppo
ha il triste primato di incidenti mortali non soltanto per il carico di
traffico che sopporta, ma anche per le scarse condizioni di sicurezza. Il
distaccamento di Aprilia opera lungo il tratto che va dal raccordo anulare a
Borgo Piave. Ma non è raro che le sue pattuglie debbano spingersi fino a
Terracina.
Da “AGI” del
15 ottobre 2004
Sgominato Traffico
Internazionale Auto Di Lusso
Pordenone. La
Questura di Pordenone, supportata dagli uomini dell’Interpol e della
Stradale, ha sgominato un traffico internazionale di auto di lusso. Le
vetture erano destinate ai mercati dell’est europeo e dell’Arabia Saudita.
In manette sono finite sette persone, tra cui il presunto capo
dell’organizzazione, Achille Morandi, pordenonese bloccato a Bilbao in
Spagna. Un altro componente della gang e’ stato fermato a Venezia mentre
cercava di imbarcarsi su un aereo diretto in Germania: addosso aveva 20mila
euro, che sono stati subito confiscati. Le indagini, coordinate dalla
Direzione investigativa antimafia di Trieste, hanno riguardato numerose
citta’ italiane e hanno consentito il recupero di molte auto di lusso
trafugate.
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