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Rassegna stampa del 14 Ottobre 2004 |
Da
"Brescia Oggi" del 14 ottobre 2004 Alla presenza del Prefetto di Brescia e di numerose autorità è stata inaugurata la struttura che ospiterà gli agenti La Stradale ha una nuova sede Due piani di 400 metri quadri accolgono gli uffici e gli spazi per il pubblico di Giuseppe Cappotta DARFO
La Polizia stradale di Darfo ha una nuova sede: ubicata in via Pastore, all’ingresso di Darfo per chi viene da Brescia, proprio a ridosso della superstrada 42 del Tonale, si estende su due piani, ognuno dei quali di 400 metri quadrati. Confortevoli uffici, camerate per gli agenti, un’ ampia sala d’attesa, una zona riservata agli automezzi e un parcheggio sono gli ambienti che costituiscono la struttura. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta ieri mattina, alla presenza delle più alte cariche politiche, amministrative e militari della Provincia e del corpo della Polizia di Stato. Ad assistere alla cerimonia dell’inaugurazione e del taglio del nastro c’erano il prefetto di Brescia, Maria Teresa Cortellessa Dell’Orco, il direttore interregionale della Polizia di Stato Nicola Izzo, il presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli, il comandante del comparto Lombardia della Polizia di Stato Maurizio Raja, il direttore del Servizio polizia stradale d’Italia Domenico Mazzilli, il comandante della Pol- strada di Brescia Sergio Basile e il vicequestore di Brescia Nando Dominici. A Francesco Abondio, sindaco di Darfo, sono toccati gli onori di casa; nel suo breve saluto ha rivendicato all’amministrazione da lui presieduta e da quella precedente la costruzione della nuova sede, "in grado - ha detto - di assicurare alla Polizia di Stato una struttura moderna, funzionale, adeguata ai tempi e alle esigenze di un servizio che diventa ogni giorno sempre più indispensabile alla comunità, esercitato nell’ottica di rispondere alla diffusa richiesta di sicurezza che viene dal territorio". A ripercorre la storia del distaccamento della Polizia stradale di Darfo, giunto con prima sede a Borno nel lontano dicembre 1951, è stato il primo dirigente della polizia stradale di Brescia, Sergio Basile; un distaccamento che nel 1963 si trasferisce a Darfo e che amplia di 10 unità il proprio organico, prima costituito da 5 uomini più 5 motociclisti. Assai ampio il territorio su cui esso ha giurisdizione. La Polizia stradale di Darfo opera non solo nel territorio camuno, ma anche sulla Serenissima A4, sulla A21 Torino - Piacenza, sulle statali 39 e 42 e sulle provinciali 510 e 11. In diverse occasioni si spinge anche nei territori delle Province di Bergamo, Sondrio e Trento. Basile non ha poi mancato di dare i dovuti riconoscimenti al dirigente del distaccamento di Darfo Guido Mario Gerotto, "molto apprezzato, insieme ad alcuni operatori, per la preziosa opera che svolge nel campo dell’educazione stradale, rivolta agli studenti di ogni ordine e grado. I componenti il distaccamento di Darfo - ha detto ancora Basile - sono ben inseriti nel tessuto sociale camuno e, per il lavoro che svolgono, raccolgono l’incondizionato plauso e la benevolenza di tutta la valle e dei darfensi in particolare". Di "momento importante", perché costituisce un ulteriore passo avanti per ottimizzare il lavoro che la Polizia stradale svolge giorno e notte, in situazioni spesso rischiose, ha parlato il Prefetto Cortellessa Dell’Orco, riferendosi al significato che la nuova sede della Polizia stradale ha nel contribuire a dare maggior sicurezza non solo agli utenti della strada, ma anche ai cittadini tutti. Parole di alta considerazione il prefetto di Brescia ha successivamente avuto per il dirigente del distaccamento di Darfo, "impegnato ad educare gli studenti con frequenti corsi di educazione stradale, al rispetto del codice della strada e della vita altrui e propria. Dobbiamo considerare la strada - ha sottolineato il Prefetto - come un mezzo necessario per i nostri spostamenti e per questo dobbiamo abituarci ad accettare i limiti che, per ragioni di sicurezza, vengono posti dalla legislazione". Il prefetto in conclusione si è complimentato con la Polizia stradale di Darfo Boario per il modo in cui opera, "consentendo a tutti il miglior utilizzo delle strade". La benedizione di don Franco e un buffet offerto dal Comune hanno chiuso la cerimonia. Da "L’Arena" del 14 ottobre 2004 Un’auto forza il posto di blocco della Polstrada Inseguimento folle tra Bassa e Rodigino Alla rotatoria di ponte Limoni una Croma ha tentato di investitre un agente ed è fuggita. Inseguita dalla pattuglia, si è però dileguata ste.ni. Legnago.
È culminato in un rocambolesco inseguimento per le strade della Bassa e della vicina provincia di Rovigo un normale controllo effettuato l’altra sera da una pattuglia della Polstrada, all’altezza della rotonda di ponte Limoni. Erano da poco passate le 19, quando due agenti hanno intimato l’alt ad una Fiat Croma grigia con targa tedesca a bordo della quale si trovavano un uomo e tre ragazze di probabile nazionalità macedone. Il condizionale è comunque d’obbligo in quanto al termine di una folle rincorsa, per una serie di sfortunate coincidenze i quattro sono riusciti a farla franca. Sottraendosi, almeno nel caso dell’uomo al volante dell’auto, all’arresto con un pesante capo d’imputazione: quello di tentato omicidio. L’autista della Croma, dopo aver accennato a fermarsi, è ripartito infatti a tutta velocità cercando di investire uno dei due agenti in servizio. Che, fortunatamente, se l’è cavata solo con un brutto spavento. La pattuglia della Polstrada non si è persa comunque d’animo e si è messa subito alle calcagna dei fuggitivi. I quali, dopo essere stati raggiunti a San Pietro, nei pressi del "Punto Blu", hanno invertito marcia guadagnando l’ingresso della Transpolesana. Da quel momento è iniziata una caccia sul filo dei 160 all’ora che si è snodata lungo la superstrada per approdare poi nel piazzale del centro commerciale "Il Faro" di Badia Polesine, con successivo rientro sulla 434. Ad un certo punto la Croma, dopo aver infilato l’uscita di San Bellino, ha frenato bruscamente ed è stata tamponata dalla Volante. Ma nemmeno questo è bastato a mettere fine all’inseguimento, in quanto la macchina con a bordo i quattro stranieri è subito ripartita inscenando una gimcana nelle campagne rodigine. Ad un certo punto, in una curva, ha poi tagliato la strada ad un’altra vettura costringendo così gli agenti della stradale ad un’improvvisa sterzata risoltasi con la rottura del semiasse e il blocco dell’auto. Nel frattempo è sopraggiunta in rinforzo un’altra pattuglia che, con i carabinieri di Rovigo e di Fratta Polesine, è riuscita a rintracciare in un cascinale poco lontano la Croma. Ma i quattro passeggeri se l’erano già svignata, non prima però di aver smontato le targhe e la batteria della berlina. Da "Sesto Potere" del 14 ottobre 2004 A CESENA: POLIZIA DI TUTTA EUROPA CONTRO I CRIMINI INFORMATICI Cesena
Polizia di tutta Europa a convegno in Romagna contro i crimini informatici. Ha preso il via, infatti, presso il Centro Addestramento della Polizia Stradale di Cesena il seminario-incontro sui crimini informatici organizzato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni. Il tema dell’incontro, al quale parteciperanno esperti provenienti da diverse Polizie Europee, interessa sempre più l’attività investigativa di tutti i Paesi e ha lo scopo di individuare le più efficaci strategie di contrasto del fenomeno della criminalità informatica e renderle patrimonio comune. I lavori relativi all’evento, voluto e finanziato dalla Comunità Europea, si concluderanno domani venerdì 15 ottobre con la redazione di un manuale operativo e di un documento contenente suggerimenti per una normativa che faciliti le indagini internazionali in un settore sempre più globalizzato. |