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Rassegna stampa 14/10/2004

Rassegna stampa del 13 Ottobre 2004


Rassegna stampa del 13 Ottobre 2004

Da "Il Gazzettino" del 13 ottobre 2004
ETILOMETRO E TELELASER "BATTUTI" DAL GIUDICE
Manuel Scordo

Segnano male la targa della sua Bmw 320, dopo averla "inquadrata" con il mirino del telelaser e nella multa non specificano la detrazione dei punti sulla patente per guida in stato di ebbrezza. Due elementi fondamentali per una regolare contestazione di una violazione al codice della strada che sono serviti ad un 27enne di Ponte di Piave, o più precisamente sono stati utilizzati dal suo legale, l’avvocato Mauro De Lucca, per far "congelare" dal Giudice di Pace di San Donà di Piave la sospensione della patente e i verbali.
Il giovane era stato fermato da una pattuglia della polizia stradale di Venezia a ferragosto, intorno alle 4,35. Gli agenti della Polstrada, impegnati in un posto di blocco, a Jesolo, sulla Treviso Mare, avevano inquadrato con il telelaser la vettura su cui viaggiava, rilevando che superava di gran lunga il limite di velocità (andava a 127 chilometri orari). Al 27enne fu immediatamente contestato l’eccesso di velocità. Il giovane fu anche sottoposto alla prova dell’etilometro, dove gli fu riscontrato un tasso di alcol pari a 0,70, quindi superiore a quanto previsto dalla legge. Il risultato: due contestazioni e ritiro della patente per 60 giorni. Il giovane però ha deciso di opporsi. Tramite il suo legale ha presentato ricorso davanti al Giudice di Pace, il quale ha notato due errori nei verbali di contestazione redatti dalla Polstrada. Nella multa per guida in stato di ebbrezza non era stata segnata la decurtazione dei punti dalla patente, mentre per l’eccesso di velocità, rilevato con il telelaser gli agenti avevano sbagliato ad indicare la targa della vettura. Il Giudice di Pace ha quindi deciso di bloccare i provvedimenti e "congelare" la sospensione della patente. Una vittoria, quindi, per l’automobilista che così è potuto tranquillamente tornare al volante.

Da "Il Gazzettino" del 13 ottobre 2004
Auto della polstrada sbanda e finisce fuori carreggiata

TRANSPOLESANA
San Bellino - Un inseguimento finito male. L’auto della polizia stradale della sezione di Legnago è finita fuori strada nel pomeriggio di ieri mentre stava inseguendo un’altra vettura sulla Transpolesana. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente nè le motivazioni dell’inseguimento. All’altezza di una curva della superstrada, nel territorio di San Bellino, la pattuglia della polstrada ha sbandato ed è finita fuori della carreggiata. Nessuna grave conseguenza per i poliziotti, usciti illesi dall’abitacolo dell’auto.

Da "Sanremo News" del 13 ottobre 2004
La Stradale sequestra 60 kg. di hashish a Ceriale
Carlo Alessi

Imperia
Una pattuglia della Polizia Stradale di Imperia ha sequestrato, nella notte tra domenica ieri, una Renault Megane, con a bordo circa 60 kg. di hashish. Un uomo, che era alla guida dell’auto, ha infatti forzato il posto di controllo che era presente alla barriera autostradale di Ventimiglia, viaggiando ad alta velocità in direzione Genova. La pattuglia presente in frontiera ha subito allertato la Polizia Stradale di Imperia, che ha immediatamente allestito alcuni posti di blocco. Una volta arrivato a Ceriale, l’uomo che era alla guida vistosi braccato, ha abbandonato il veicolo, dandosi alla fuga nelle campagne. I poliziotti hanno cercato di raggiungerlo ma, complice il buio, l’uomo è riuscito a fuggire. Questa mattina gli agenti della stradale hanno fatto intervenire l’unità cinofila della Guardia di Finanza di Ventimiglia, che ha scoperto all’interno dei “passaruota” dell’auto, diversi panetti chiusi con il nastro adesivo da pacchi, per un totale di circa 60 kg. di hashish. In questo momento gli inquirenti stanno svolgendo le indagini del caso per risalire al trafficante di droga fuggito.

Da "Il Secolo XIX" del 13 ottobre 2004
Nel bagagliaio 62 chili di hascisc
Ritrovata all’autogrill di Ceriale la vettura imbottita di droga: è intestata a un nordafricano
Fuggito l’uomo alla guida dell’auto inseguita da polstrada e finanza

Francesca Forleo

Imperia È finito all’autogrill di Ceriale sud, due notti fa con la fuga del conducente, l’inseguimento che ha portato al rinvenimento, da parte della polizia stradale di Imperia e della guardia di finanza di Ventimiglia, di 62 chili di hashish nascosti dentro una Megane blu, poi sequestrata dalla stessa stradale.
Tutto era cominciato con una segnalazione della polizia di frontiera di Ventimiglia, che aveva intimato l’alt all’automobile per un normale controllo. Ma il conducente non si è fermato al posto di blocco nè, tanto meno, quando si è trovato dietro la pattuglia della stradale che, allertata dai colleghi di Ventimiglia, ha intercettato il mezzo in fuga nei pressi di Sanremo.
Niente da fare, l’uomo è fuggito scavalcando il guard rail della stazione di riferimento e la stradale non ha potuto far altro che trasferire il mezzo alla sottosezione di Imperia Ovest per gli accertamenti del caso.
È qui che, ieri mattina, l’unità cinofila della guardia di finanza di Ventimiglia - il pastore tedesco Iter, quattro anni e mezzo di cui tre di onorato servizio -, ha scoperto i panetti di hashish occultati nei pannelli posteriori dell’auto a tre porte, quasi certamente destinati al mercato del NordItalia.
"Il mezzo -, spiega il comandante della stradale di Imperia, Andrea Frumento - è risultato appartenere a un prestanome milanese. Un maghrebino residente a Milano a cui sono intestati molti altri mezzi. Ora si tratta di capire se il prestanome fosse anche l’autista dell’altra notte, o se si trattasse di un semplice corriere".
Per le indagini, coordinate dal pubblico ministero imperiese Ubaldo Pelosi, sono stati attivati anche gli agenti della polizia stradale di Milano.


Giovedì, 14 Ottobre 2004
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