Rassegna stampa del 7 Ottobre 2004 |
dal "Il Messaggero" del 7 ottobre 2004
Nel pomeriggio
ad Aprilia il rito privato. Funerali di Stato per Mario Palombi, il cinquantenne sovrintendente capo della polizia stradale travolto e ucciso mentre era al lavoro l’altro ieri sulla Pontina. Le esequie si svolgeranno stamattina alle 10,30 nella chiesa di San Vitale, a Roma, ed è prevista la partecipazione anche del capo della polizia Gianni De Gennaro. Una seconda cerimonia, in forma privata, è fissata nel pomeriggio di oggi alle 15,30 ad Aprilia nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo. La camera ardente allestita nella caserma della polizia stradale di Aprilia ieri è stata visitata da centinaia di persone: amici, colleghi, compagni di studi dei due figli Vanessa e Manuel, 21 e 14 anni. Tante mani hanno strette quelle della vedova Miriam Locci. Ed è stato dolore anche a Sant’Oreste, il paese in provincia di Roma sulla Flaminia, dove Mario Palombi era nato il 30 maggio 1954. Ieri anche il sindaco di Aprilia Paolo Verzili ha reso omaggio al feretro e ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Intanto è polemica sullo stato della Pontina e anche il prefetto di Latina, Salvatore La Rosa, interviene sulla questione: "Latina non può restare in questa situazione sottolinea il prefetto la Pontina non regge più". Da “Il Messaggero” del 7 ottobre 2004
IL DOLORE
DI APRILIA Il sindaco di Aprilia, Pompeo Paolo Verzili, ha proclamato per oggi il lutto cittadino per il sovrintendente della polizia stradale Mario Palombi deceduto sulla Pontina. I funerali di Stato del sovrintendente di Aprilia si celebrano stamattina alle 10,30 nella la chiesa di San Vitale, nell’omonima strada di Roma. Nel pomeriggio, le spoglie saranno trasferite ad Aprilia, dove la cittadinanza potrà porgere l’ultimo saluto nella chiesa dei SS Pietro e Paolo. nel quartiere Primo. Verzili esprime il suo più profondo cordoglio e la sua solidarietà alla famiglia Palombi e al corpo della polizia stradale. "L’amministrazione comunale spiega il sindaco intende ricordare con il sovrintendente Palombi, coloro i quali, per tutelare i cittadini, perdono la propria vita nell’esercizio delle loro funzioni". Mario Palombi, era nato a Sant’Oreste, paese a nord di Roma sulla Flaminia. Ad Aprilia abitava in via Monteverdi 3 insieme alla moglie, Miriam Lozzi, 46 anni, e ai due figli: Vanessa e Manuel, 21 e 14 anni. Vanessa, studentessa universitaria, è nata a Rieti: nel capoluogo sabino Palombi ha prestato servizio per tredici anni, dal 1974 all’87. Ieri pomeriggio nella sede del distaccamento di Aprilia della Polizia stradale centinaia di persone hanno voluto entrare nella camera ardente per dare un saluto al feretro con le spoglie del povero Mario Palombi. Un pellegrinaggio nel dolore immenso dei familiari che hanno visto in un lampo spegnersi il motore della famiglia. "Era un uomo dinamico che amava il proprio lavoro e la sua famiglia lo ricorda il sostituto commissario Felice Lucarino che dall’85 guida il distaccamento di Aprilia abbiamo perso con lui anche un amico e soprattutto un uomo buono". dal "La Padania" del 7 ottobre 2004
Oggi a
Roma i funerali del sovrintendente Palombi POMEZIA (ROMA) È accusato di omicidio colposo Benjamin Nicusor Cirdei, 22 anni, l’automobilista rumeno che martedì, alla guida di una Volkswagen Passat ha tamponato una Bmw sulla Pontina, e ucciso, investendolo, il sovrintendente della Polizia stradale Mario Palombi, 50 anni, che stava svolgendo un controllo con il Telelaser. Stamattina a Roma si terranno i funerali di Stato per il poliziotto mentre nel pomeriggio si svolgerà quello privato ad Aprilia. "La Passat - spiega il capitano Collins Brait, che dirige la compagnia dei carabinieri di Pomezia, i cui uomini hanno svolto i rilievi - non ha rispettato i limiti di velocità, andando a tamponare la Bmw, carambolando poi contro l’auto della Polizia e catapultando il sovrintendente nella cunetta. L’ipotesi di reato che abbiamo formulato è appunto di omicidio colposo nei confronti del conducente che, abbiamo appurato, è in Italia con regolare permesso di soggiorno". La vicenda è ora al vaglio della Procura di Velletri che ha disposto anche una ricognizione della salma da parte di un medico legale. Molti gli attestati di solidarietà per i familiari del sovrintendente ucciso, che lascia moglie e due figli . Stamattina i funerali di Stato si svolgeranno alle 10,30 nella chiesa di S. Vitale, in via Nazionale, a Roma. Alle 15,30 invece, la famiglia terrà funerali in forma privata nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la parrocchia del quartiere di Aprilia dove abita la famiglia Palombo. dal "ANSA" del 7 ottobre 2004
Sicurezza
Stradale: diminuiti benefici patente a punti FORLI’ Si riducono, a 15 mesi dall’ introduzione della patente a punti, le percentuali positive soprattutto nel calo di vittime e feriti. Lo rileva la periodica indagine realizzata dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della polizia stradale, e aggiornata con i dati riferiti a settembre. L’indebolimento dei dati positivi è più evidente per la mortalità, che perde oltre un punto percentuale rispetto ai dati aggiornati a 14 mesi. dal "Il Gazzettino" del 7 ottobre 2004
Polstrada,
oltre ventimila punti decurtati durante l’estate Mestre I numeri fanno impressione. Il bilancio trimestrale delle attività svolte da metà giugno a metà settembre dalla Polstrada di Venezia la dice lunga. In novanta giorni, per episodi di vario genere, sono stati decurtati agli automobilisti oltre 20 mila punti. Una "botta" non da poco. Ma il "taglio dei punti" è solo il vertice dell’iceberg di un’attività svolta sulle strade di tutta la provincia nei mesi estivi, quindi nel momento di maggior traffico nella nostra provincia quando migliaia di automobilisti sono intenti a raggiungere le località di villeggiatura del litorale. Per quel che riguarda le infrazioni al codice della Strada, i poliziotti hanno elevato 6246 contravvenzioni delle quali 1530 riguardati episodi legati all’eccesso di velocità. Tra queste ben 1225 sono stati i documenti di guida ritirati nell’arco di tre mesi. Ma non ci sono stati solo gli interventi di repressione degli eccessi di velocità. Per quel che riguarda l’articolo 186 ovvero sulla guida in stato di ebbrezza, le patenti ritirate sono state complessivamente 180, mentre per guida sotto effetto di stupefacenti, i documenti sequestrati sono stati 14. Ma non è tutto. Altre casistiche sono andate ad "arricchire" il palmarès della Polizia stradale. Tra queste ha assunto rilevanza, soprattutto in presenza del traffico pesante sulla tangenziale, la repressione del fenomeno del sorpasso dei mezzi pesanti. In quest’ambito, le patenti ritirate dalla Polstrada di Mestre sono state nel complesso 74; 310 le patenti di altrettanti conducenti di camion che viaggiavano con un sovraccarico di merce; 121, infine, i camionisti che si sono visti ritirare la patente di guida per aver condotto il loro mezzo senza aver rispettato i tempi di corsa in base alla verifica e all’esame del cronotachigrafo di bordo. Oltre alla repressione rivolta ai mezzi pesanti, non è passata sotto silenzio nemmeno un’azione di controllo delle condizioni di viaggio dei conducenti delle auto private. In quest’ambito, l’azione più pesante svolta dalla Polstrada di Venezia ha riguardato la guida con o senza cinture di sicurezza. Da questo punto di vista, gli automobilisti sono stati letteralmente falcidiati. In tre mesi, infatti, i poliziotti del distaccamento di Venezia hanno elevato ben 577 contravvenzioni nei confronti di altrettanti conducenti che si sono così visti decurtare ciascuno cinque punti dalla patente. Un bilancio, insomma, di tutto rispetto dal quale emerge con forza come in soli tre mesi siano stati decurtati complessivamente oltre ventimila punti di patente agli automobilisti finiti sotto le "forche caudine" della Polstrada. Ma se ciò è accaduto, il significato da cogliere è uno solo: poca osservanza delle norme del Codice della Strada, rara prudenza e soprattutto poco rispetto per la vita degli altri. Qualunque caso si tratti. dal "Il Gazzettino" del 7 ottobre 2004
CONTROLLI
DEL FINE SETTIMANA Piede pesante sull’acceleratore e gomito alto con il bicchiere. Nello scorso fine settimana la Polizia Stradale di Vicenza, del comandante Antonio Macagnino, ha ritirato ben 12 patenti: sei per eccesso di velocità e tre per guida in stato di ebbrezza. A essere scambiata per una pista di Formula Uno non solo l’autostrada, ma anche la statale Valsugana dove il limite massimo consentito è quello di 90 chilometri orari. C.T. ventiduenne rumeno, percorreva alle 3.30 di lunedì la Serenissima alla bellezza di 184 km/h e per di più con il documento di guida scaduto in quanto non si era presentato alla visita per la revisione. Invece P.C. 43 anni di Enego, sfrecciava sulla statale 47 a 150, quasi raggiunto da M.D.B, 36 anni di Thiene, che filava ad appena 3 chilometri orari in meno alle 9 del mattino. Buoni emuli, anche N.M. 49 anni di Matera (146 km/h), M.S. 48 anni di Osimo (144)e G.C. 39 anni di Thiene (141). Una condotta di guida ancor più esecrabile perché su viabilità ordinaria con incroci, circolazione di biciclette e di pedoni, e con una visibilità non sempre ottimale. Fra gli estimatori di Bacco, sette le violazioni accertate, L.M. trentottenne originario di Latisana, fermato nel pomeriggio alla periferia di Vicenza, ha mostrato di essere il più esagerato con un tasso alcolemico pari a 3,08. Lui però è stato intercettato prima che potesse combinare qualche guaio, come nel caso di P.Z. 36 anni di Malo, rimasto coinvolto in un incidente con feriti domenica sera: nel suo sangue una percentuale di alcol di 2,92. Quota 2 per A.T. albanesi di 21 anni, sottoposto al test in tarda serata nel centro abitato del capoluogo berico. Complessivamente, nell’ultimo weekend la polstrda ha impegnato nell’attività di controllo 37 pattuglie, controllando 476 veicoli e 504 persone. Le infrazioni totali rilevate ammontano a 156 di cui: 24 per cesso di velocità, 10 per mancato uso della cintura di sicurezza, 3 per l’utilizzo del cellulare senza auricolare, 7 per guida in stato di ebbrezza.Cinque i libretti di circolazione ritirati e dieci i sinistri rilevati, nove die quali con feriti non gravi (in tutto quindici) e sette le persone denunciate. Le patenti portate in caserma come detto sono dodici mentre il totale die punti decurtati a seguito delle infrazioni accertate sono 282. Molti, infine, anche i mezzi in panne o in difficoltà, 47 casi soccorsi dagli agenti di via Muggia. "Sono quasi sempre interventi che avvengono lungo l’A4 - spiega Macagnino - magari solo per aiutare a cambiare una gomma oppure per dare informazione sul corretto utilizzo delle corsie di emergenza. Ma anche per chiamare il carro attrezzi quando il danno è di quelli seri". dal "Sesto Potere" del 7 ottobre 2004 VIABILITA’, ASAPS: "PATENTE A PUNTI: I DATI DI SETTEMBRE" Forlì Nulla di nuovo nell’analisi dell’andamento degli incidenti rilevati da Polizia Stradale e Carabinieri con l’aggiunta dei dati del mese di settembre 2004, nel senso che il calo del beneficio dopo 15 mesi dalla PaP, si sta riducendo in modo purtroppo costante fino a sfiorare ormai, per alcune voci, il passaggio dalla doppia cifra, alla cifra unica dopo il segno meno. L’indebolimento dei dati positivi è più evidente per la mortalità che perde oltre un punto percentuale rispetto ai dati aggiornati a 14 mesi, mentre la sinistrosità totale e il numero dei feriti perdono una minore percentuale di positività. Entriamo nel dettaglio. Intanto diciamo che gli incidenti nel mese di settembre sono leggermente diminuiti passando da 12.590 a 12.416 (-1,3%), in aumento i morti passati da 305 a 319 (+4,6%), leggero calo invece per i feriti da 9.000 a 8.903 (-1,1%). Non ci stancheremo mai di ripetere che vanno aggiunti poi i rilievi delle Polizie Municipali. Alla luce di questi dati ecco che le percentuali complessive a 15 mesi dalla PaP, subiscono un ulteriore ridimensionamento. In termini assoluti il calo complessivo dei sinistri ammonta a -27.118, -11.8% (a 14 mesi era - 12,4), gli incidenti mortali sono passati da -733 a -730, quello delle vittime passa da -811 a - 797 e una percentuale che passa da -15,3% a 14 mesi a un più modesto -14,2, a 15 mesi, con la perdita di oltre un punto percentuale. A 15 mesi i feriti sono 22.876 in meno e una percentuale che si fissa a -13,8% rispetto al precedente 14,5%. Non molto migliore l’andamento della sinistrosità nella rete autostradale dopo 15 mesi dalla PaP. La diminuzione complessiva di 4.358 incidenti fissa la percentuale di calo a -7,6% rispetto a -7,9 del rilevamento precedente. Gli incidenti mortali 125 in meno fanno segnare un calo del 17,3% rispetto al precedente -18,3%, i 143 morti in meno segnano un calo del 16,9% rispetto al precedente -17,7%, stesso discorso per i feriti in calo di 3.632, con una percentuale che si ferma ora a -12,4% rispetto a quella dei 14 mesi che era -12,8%. Ancora una volta, a parere dell’Asaps, la particolare gravità delle conseguenze dei sinistri, in termini di vittime e feriti, rimane addebitabile a velocità eccessive e, ancora di più, alle condizioni psicofisiche per alcol, sostanze e stanchezza, assolutamente inadeguate. LE ALTRE CIFRE Gli incidenti che hanno visto coinvolti veicoli pesanti >3,5t, negli ultimi 15 mesi sono stati 14.601 (10.501 in autostrada) pari a un 7,22% di quelli totali. In 284 sinistri (142 nella rete autostradale) sono rimasti coinvolti veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose. 763 incidenti, (373 in autostrada) hanno avuto per protagonisti dei pullman. Sono state invece 809 le fughe con omissione di soccorso, di cui 175 in autostrada. I conducenti extracomunitari coinvolti sono stati complessivamente 6.920, di cui 2.728 in autostrada. Le infrazioni contestate dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri nei 14 mesi sono state complessivamente 3.944.910, di cui 1.120.704 in autostrada. I punti patente decurtati, nei 15 mesi, sono stati 3.707.558, ai quali ovviamente si devono aggiungere quelli decurtati dalle Polizie Municipali. dal "La Repubblica" del 6 ottobre 2004 Traffico auto rubate, undici arresti Viterbo La Polizia Stradale di Viterbo, coadiuvata dal Compartimento di Roma e dalla Stradale di Siena, ha eseguito otto ordinanze di custodia cautelare in carcere e tre arresti domiciliari nei confronti degli appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al traffico di autovetture rubate. L’associazione a delinquere aveva base a Roma ed era specializzata nel furto e riciclaggio di autovetture, servendosi di targhe e documentazione appartenenti a veicoli sinistrati, provenienti in parte dalla Germania. L’indagine, iniziata lo scorso novembre 2003, ha finora permesso di sequestrare 25 autovetture e di individuarne altre 200. dal "AudioNews" del 7 ottobre 2004 Sgominata un’organizzazione specializzata nel traffico di auto rubate Sgominata dalla Polizia Stradale di Viterbo un’organizzazione criminale con base a Roma specializzata nel traffico di autovetture rubate. Otto le ordinanze di custodia cautelare in carcere, tre gli arresti domiciliari eseguiti. Sequestrate 25 auto, individute altre 200. |