31/10/2007 Che cos’è l’alcol?L’alcol è una sostanza tossica e potenzialmente
cancerogena, che può creare una dipendenza elevata ed esporre le persone che
bevono a rischi, anche dopo un singolo episodio di consumo: qualsiasi organo o
apparato del corpo può essere quindi sede di un danno da alcol.
Quali sono gli effetti immediati e futuri del consumo precoce di alcol?Bisogna distinguere gli effetti esercitati dall’etanolo
sul S.N.C. (Sistema nervoso centrale) da quelli esercitati più in generale
sull’intero organismo. Le principali patologie extraneurali alcol-correlate
interessano prevalentemente l’apparato digerente: le mucose del tubo digerente
divengono distrofiche ed inefficienti conducendo a malassorbimento, sanguinamenti
e processi displastici. Danno epatico di differente gravità e progressivamente
irreversibile compare nella quasi totalità degli alcolisti: steatosi,
epatopatia, acuta e cronica, cirrosi con sviluppo di ipertensione portale e
carcinoma.
La pancreatite acuta può costituire un’emergenza medica. Importanti alterazioni possono poi interessare gli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, endocrino e riproduttivo ed il sistema immunitario. Gli effetti a carico del Sistema Nervoso possono essere reversibili o persistenti. Tra le manifestazioni reversibili si considerano. - l’intossicazione acuta, - la sindrome da astinenza, - i quadri psichiatrici indotti. I disturbi persistenti esprimono il danno biologico arrecato dall’alcol al S.N.C. per cui essi persistono dopo l’interruzione del potus e nei casi più gravi possono diventare irreversibili; si tratta di deficit della memoria conosciuti come Encefalopatia di Wernicke per la forma acuta e la Sindrome di Korsakoff per la condizione cronica. Come e perché bevono i ragazzi?La maggior parte degli adolescenti beve moderatamente,
sempre in compagnia, molti infatti assaggiano bevande alcoliche per la prima
volta in famiglia, in occasione di feste o ricorrenze. Durante l’adolescenza
l’uso di alcol è visto come un rituale che crea legami, lo si associa
all’allegria e alla convivialità, permette ai ragazzi di avere interazioni più
distese e di sentirsi adulti dando loro la possibilità di fare una cosa che
fanno solo gli adulti. Bere per ubriacarsi, o binge drinking, è un nuovo stile di consumo che sta diventando popolare tra i giovani ed è in crescita secondo i dati dell’OMS. Consiste nel bere cinque o più bevande alcoliche in un’unica occasione, lontano dai pasti, in genere nel fine settimana, con lo scopo di sentirsi più disinvolti e più sicuri di sé. È bene sapere che l’abuso di alcol può essere la spia di condizioni psicopatologiche sottostanti. Un’associazione tra depressione e alcolismo è confermata da tutti gli studi soprattutto nel sesso femminile. Seguono i disturbi d’ansia con maggior frequenza per la fobia sociale, il disturbo da attacchi di panico e il disturbo post traumatico da stress. I disturbi da uso di alcol risultano associati anche ai disturbi di personalità: - nel disturbo dipendente ed evitante l’alcol verrebbe assunto per le sue proprietà sedative o disinibenti; - nel disturbo borderline e antisociale gli alti livelli di irritabilità ed impulsività ne favoriscono l’abuso. Cosa può fare un genitore?Favorire lo sviluppo della responsabilità personale.
Proibire semplicemente a un adolescente di assumere bevande alcoliche può avere
un effetto contrario a quello voluto perché a questa età tutto è soggetto a
critica e visto come un’esagerazione.
Per questo motivo è fondamentale parlare apertamente con i propri figli, spiegare loro, ad esempio, che prima di 15 anni il corpo non è pienamente in grado di smaltire l’alcol, o che questo può creare danni seri all’organismo. Parlare con i figli per far loro sviluppare capacità critiche È fondamentale parlare ai giovani, fin da quando sono bambini, creare intorno a loro un ambiente familiare in cui la presenza dell’alcol sia visibile, ma discreta, e il suo consumo moderato. Si può discutere con loro sulle etichette delle bevande che li attirano, ad esempio spiegare cos’è la gradazione alcolica. Questo comportamento aiuta a responsabilizzare i ragazzi e può essere un’occasione per sentirsi complici. Insegnare ai figli a capire i propri limiti adottando in famiglia comportamenti e stili di consumo sani. Spesso capita che i ragazzi bevano, e magari esagerino, per assumere un ruolo all’interno del gruppo. É importante spiegare loro che esiste un limite tra uso e abuso di alcol, informarli di come l’alcol possa alterare e peggiorare lo stato psicofisico delle persone, ma soprattutto che il corpo richiede, nel tempo, quantità sempre maggiori di questa sostanza per arrivare a provare le stesse sensazioni. a cura della Dott.ssa Valeria Zanna Che cos’è l’alcol?L’alcol etilico, o etanolo, è un composto chimico che deriva dalla fermentazione degli zuccheri presenti nella frutta: è una sostanza tossica che può uccidere le cellule e per questa sua capacità viene spesso usato come disinfettante proprio per eliminare i batteri.Che cos’è l’alcolemia?È la quantità di alcol presente nel sangue di una persona
che ha bevuto e corrisponde ai grammi di alcol per litro di sangue (il famoso
“per mille”). I valori dell’alcolemia dipendono da vari fattori: - quantità di alcol assunto; - tempo di assunzione (in quanto tempo si è assunto alcol); - gradazione della bevanda; - peso corporeo (le persone magre hanno in genere valori più alti); - sesso (donne e uomini metabolizzano l’alcol in modo differente); - assunzione a stomaco vuoto o pieno (bere durante i pasti rallenta l’assorbimento dell’alcol e fa salire più lentamente l’alcolemia); - condizioni di salute (persone con malattie acute o croniche metabolizzano l’alcol più lentamente e tendono ad avere valori più alti); - età (i giovani hanno generalmente valori più alti). L’assunzione di medesime quantità di alcol non ha gli stessi effetti sulle persone e non produce gli stessi valori di alcolemia nel sangue. Quali effetti produce l’alcol nell’organismo dei ragazzi?Per l’incapacità dell’organismo a metabolizzare l’alcol
prima dei 18-20 anni, bere sotto i 16 anni può produrre nei ragazzi effetti sul
sistema nervoso centrale e più in generale sull’intero organismo, con episodi
di intossicazione da alcol, come perdita di coordinamento, riduzione della
lucidità, diminuzione della memoria, rallentamento dei riflessi o anche perdita
di coscienza o danni futuri. Per queste ragioni la legge italiana vieta la
vendita di alcolici ai minori di 16 anni in tutti i luoghi pubblici in cui è
possibile acquistarli. Bere alcolici non è la stessa cosa per ragazzi e ragazze: l’organismo femminile ha infatti una capacità dimezzata rispetto a quello maschile di smaltire l’alcol, dovuta alla minore massa corporea e una minore presenza di liquidi. L’alcol può avere un effetto depressivo, sedativo o eccitante, spesso si può associare o essere la causa di comportamenti violenti e può influenzare negativamente l’attività cerebrale. È infine una sostanza che ha interazioni con molti farmaci, anche con i più comuni come gli antibiotici, ed è particolarmente pericolosa da associare a sedativi e tranquillanti. Bisogna sapere che l’alcol, al pari di altre sostanze, è responsabile della “Sindrome da Dipendenza”: una condizione patologica che sostiene il bisogno spesso forte, talora irresistibile, di assumere la sostanza, la necessità di aumentarne le quantità e l’incapacità di smettere nonostante si abbia la consapevolezza di avere un problema fisico o psicologico. Quanto si può bere?È bene sapere che non c’è una quantità “sicura”, si può
parlare solo di quantità a basso rischio, tenendo presente alcuni fattori che
incidono sul consumo come l’età, il sesso, se si beve a stomaco vuoto, se vi
sono patologie e controindicazioni, e che i rischi esistono per qualunque
livello di consumo e sono maggiori all’aumentare del consumo stesso. Ci sono situazioni in cui è raccomandabile l’astensione dalle bevande alcoliche. È opportuno non bere- se si ha meno di 16 anni, - se si assumono farmaci, - se si soffre di una patologia acuta o cronica, - se si è a stomaco vuoto, - se si deve guidare o usare macchinari. È bene tenere presente che- una lattina di birra (330 ml), - un bicchiere di vino (125 ml), - un aperitivo (80 ml), - un superalcolico (40 ml), contengono una stessa quantità di alcol, pari a circa 12 grammi. Secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e National Institute of Health USA, il limite giornaliero di alcol per un adulto che beve, in assenza di controindicazioni, è - 20-40 grammi per gli uomini; - 10-20 grammi per le donne; - 10 grammi circa per gli anziani. La guida in stato di ebbrezza è sanzionata dall’art. 186 del codice della strada. È un reato di competenza del Tribunale e non del Giudice di pace. Con il nuovo decreto legge del 3 agosto 2007, convertito il legge 2 ottobre 2007, le sanzioni sono ancora più severe: Tasso alcolemico e sanzionetra 0,5 g/l a 0,8 g/l
Ammenda da 500 a 2.000 euro. Sospensione della patente da 3 a 6 mesi. tra 0,8 e 1,5g/l Ammenda tra 800 e 3.200 euro e arresto fino a 3 mesi. Sospensione della patente per un periodo di tempo compreso fra 6 mesi e 1 anno. oltre 1,5 g/l Ammenda tra 1.500 e 6.000 euro e arresto fino a 6 mesi. Sospensione della patente da 1 a 2 anni. Come ci si accorge di aver esagerato nel consumo per quantità e frequenza? Bisogna fare attenzione ad alcuni stati fisici o comportamenti che possono essere il segnale iniziale di essere a rischio di un danno fisico e psicologico: - stanchezza o appesantimento, - sensazione di euforia o abbattimento, - bere per affrontare un problema, - bere più velocemente degli altri, - cominciare a bere senza riuscire a fermarsi, - bere di nascosto, - senso di colpa dopo aver bevuto. In caso di bisogno di un consiglio o di un aiuto rivolgersi al medico di famiglia, ai servizi ed alle associazioni presenti sul territorio. Numero verde alcol: 800.632.000 (Servizio anonimo e gratuito) Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute. da Savona Notizie |
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