Rassegna stampa del 5 Ottobre 2004 |
dal "Il Corriere della Sera" del 5 ottobre 2004
La pattuglia
stava effettuando il controllo della velocità ROMA L’alta velocità e quei rallentamenti pericolosi che si determinano alla vista delle pattuglie delle forze dell’ordine lungo le strade, sono state la miscela esplosiva del grave incidente che nel pomeriggio di martedì, sulla Pontina, ha causato la morte di un sovrintendente della polizia stradale Mario Palombi, di 50 anni, di Aprilia, in forza al locale distaccamento della Polstrada e il ferimento del suo collega di pattuglia, un assistente, Pietro Santillo, ricoverato con lievi contusioni nella clinica Città di Aprilia. Entrambi sono stati travolti da un tamponamento a catena fra auto che avevano rallentato improvvisamente alla vista della volante. L’incidente, secondo una ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Pomezia, si è verificato intorno alle 15 al km 30,800 della Pontina, sulla corsia in direzione di Latina, nei pressi dell’uscita Pomezia sud dove la pattuglia della stradale aveva piazzato un telelaser per verificare la velocità delle automobili. Pochi secondi prima era stata fermata un’Alfa 156 per segnalare al guidatore l’infrazione rilevata e mentre gli agenti erano intenti a compilare la modulistica si è scatenato il dramma. Una Bmw con a bordo un uomo e una donna ha frenato ed è stata violentemente tamponata da una Passat guidata da un cittadino rumeno di 22 anni, con regolare permesso di soggiorno. La Bmw ha carambolato contro la volante, sulla quale era appoggiato il sovrintendente Palombo e lo ha scagliato in aria. L’uomo ha fatto un volo di circa 20 metri ed è finito dentro una cunetta laterale, morendo subito in seguito alle gravissime lesioni subite. Il collega invece è stato solo schivato da quel groviglio di auto e lamiere ed è uno dei feriti meno gravi, anche se si trova in stato di shock. Molto gravi sono apparse anche le condizioni della donna, 40 anni, di Roma, che è stata trasportata con l’eliambulanza del 118 all’ospedale Cto di Roma con un trauma cranico. Il guidatore dell’auto, anche lui quarantenne, nell’urto ha subito la frattura dello sterno ed è ricoverato nella clinica S. Anna di Aprilia, dove si trova anche l’automobilista rumeno, che ha subito contusioni e lievi fratture. Sul posto sono intervenuti la Polstrada di Aprilia, i carabinieri della Compagnia di Pomezia, il 118. Da
“ANSA” del 5 ottobre 2004
Agente
Polstrada investito e ucciso da auto POMEZIA (RM) Un agente della Polstrada e’ stato investito e ucciso sulla via Pontina, vicino a Roma, da un’auto. Stava controllando i limiti di velocita’. Il collega che era con lui e’ stato travolto ed e’ stato portato in eliambulanza all’ospedale Cto. In base ai primi accertamenti un’auto che procedeva a forte velocita’ ha frenato bruscamente ed e’ stata tamponata dall’auto che la seguiva. E’ stato quest’ultimo mezzo a piombare sui 2 agenti. La vittima e’ stata scagliata in un fossato ed e’ morta sul colpo. Alta velocità e brusche frenate alla vista delle pattuglie della polizia: queste le cause della morte del sovrintendente Mario Palombi. L’agente della Polstrada e’ morto dopo essere stato investito al km. 30,8 della Pontina. La pattuglia della stradale aveva piazzato un telelaser per verificare la velocità delle auto. Ad investire gli agenti e’ stata una Bmw, che in seguito ad una brusca frenata e’ stata tamponata da una Passat. Quattro i feriti, compreso l’altro agente della pattuglia. dal "La Repubblica" del 5 ottobre 2004 Controllano la velocità, travolti: morto agente Un agente della polizia stradale impegnato nel controllo dei limiti di velocità è stato travolto e ucciso sulla via Pontina, vicino a Roma. Anche il collega che si trovava con lui è stato travolto e trasportato in eliambulanza all’ospedale Cto a Roma. I due agenti si trovavano al chilometro 31,800, tra Pomezia ed Aprilia, nella carreggiata in direzione sud, e stavano facendo i controlli con un telelaser, quando un’auto che viaggiava a forte velocità ha frenato bruscamente ed è stata tamponata da un’altra vettura che la seguiva. E’ stato quest’ultimo mezzo a piombare sui due agenti e sulla loro auto di servizio. La vittima, che era il capopattuglia, è stata presa in pieno, scagliata in un fossato ed è morta sul colpo. Notevoli le ripercussioni al traffico sulla Pontina, che è bloccata, ma anche sulla viabilità interna di Pomezia, totalmente ferma. dal "ASCA" del 5 ottobre 2004 QUIRINALE: CONDOGLIANZE CIAMPI PER MORTE SOVRINT. POLIZIA PALOMBI Roma Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato a Gianni De Gennaro, Capo della Polizia, il seguente messaggio: ’’Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa del Sovrintendente della Polstrada Mario Palombi, investito da una autovettura mentre espletava attività di controllo. In questa dolorosa circostanza desidero esprimere alla Polizia di Stato sentimenti di solidarietà e di vicinanza’’. ’’La prego di partecipare ai familiari della vittima le espressioni del mio piu’ vivo cordoglio e di far pervenire all’Agente Pietro Santillo, coinvolto anch’egli nell’incidente, gli auguri di pronta guarigione’’. dal "Il Secolo XIX" del 5 ottobre 2004
Il caso
Recco. Una raffica di multe, di punti decurtati, di patenti ritirate. Una raffica pronta a giungere a destinazione, dopo essere stata sparata ieri nel corso di circa due ore di servizio dagli agenti della Poltrada di Chiavari, nel corso di una pattuglia sull’autostrada A 12 all’altezza di Recco. L’autovelox posizionato dagli uomini della Stradale, a partire dalle 15.30 circa, ha consumato ben quattro rullini da trentasei fotografie ciascuno, che in questi giorni saranno sviluppate. Gli agenti della Polstrada si sono posizionati in un punto nel quale il limite di velocità massima è di ottanta chilometri all’ora. Il nuovo record della pista, fresco di giornata, è di una vettura che viaggiava quasi al doppio della velocità consentita, sfrecciando a centocinquanta chilometri orari. Inevitabilmente è scattata la foto, che per colui - o colei - che la riceverà non sarà certamente di buon ricordo. Centoquarantaquattro sanzioni in arrivo, come accadde il 7 aprile, giornata dedicata alla sicurezza stradale, quando l’autovelox fu collocato nello stesso punto: nei pressi dell’uscita di Recco in direzione Livorno. Su tutta la A12, in prossimità delle uscite autostradali, il limite di velocità è di ottanta chilometri l’ora. Eppure troppo spesso gli automobilisti non rispettano il limite prescritto. E a sanzionarli, per motivi di sicurezza ma anche per tutelare la loro stessa incolumità, interviene la Polstrada. La quale tuttavia agisce a scopo preventivo, non con intenzioni punitive. Perché abitualmente tara l’autovelox con una certa tolleranza rispetto al limite fissato. Eppure centoquarantaquattro volte, in circa due ore, l’obiettivo dell’apparecchio in dotazione agli agenti è scattato. |