Foto Blaco – archivio Asaps (ASAPS) – Sino a domenica a Milano è di scena la bicicletta. Protagonista assoluta della prima Conferenza Nazionale della Bicicletta organizzata dal ministero dell’Ambiente e dalla Provincia. Nel nostro Paese i velocipedi si confermano come mezzo di trasporto tra i meno usati. In Italia, infatti, solo il 4% della popolazione salta in sella per gli spostamenti urbani, a fronte della media europea del 9,45% e di punte di eccellenza come in Olanda: dove a preferire la bici è una percentuale del 27% e la Danimarca, con il 18%. E’ questione di cultura, ma la cultura si favorisce con gli investimenti sulle strutture e la sicurezza. In Germania dal 2002 al 2006 sono stati stanziati 100 milioni di euro per realizzare e mantenere piste ciclabili lungo le autostrade federali. Dal 2007 si è deciso di investire 80 milioni di euro l’anno. Dal 2002 al 2006 l’Italia non ha investito neanche 5 milioni di euro. La Spagna ha trasformato 1.600 chilometri di ferrovie abbandonate in vias verdes, vale a dire in percorsi riservati a biciclette, pedoni e cavalli. Proprio a Milano si farà il punto sulla situazione italiana, confrontandola con le esperienze europee, e soprattutto si individueranno le linee guida per investire i 15 milioni di euro appena stanziati per la mobilità ciclistica urbana. Via, dunque, ai percorsi ciclabili, ma non solo. Via anche all’intermodalità, cioè alla pratica di combinare bici e mezzi pubblici, al trasporto delle biciclette sulla metropolitana, al bike sharing, vale a dire al sistema della bicicletta condivisa, che permette di noleggiare la bici in un posto e lasciarla in un altro. Un progetto organico, dunque, che deve andare insieme agli interventi di moderazione del traffico, come le rotonde, gli attraversamenti rialzati rispetto al piano stradale, l’allargamento dei marciapiedi, le zone a 30 km orari. Da noi la Fiab ha individuato da anni la Ciclopista del Sole, 3000 chilometri per spostarsi in bici dal Brennero alla Sicilia, che andrebbero evidenziati con apposita segnaletica sul territorio, ma solo la casa editrice Ediciclo è stata sensibile all’iniziativa pubblicando la mappatura dei primi 400 chilometri, dal Brennero al lago di Garda. Sempre in Italia, secondo i calcoli di Legambiente, ci sono complessivamente 2.413 chilometri di percorsi per le biciclette. Solo a Monaco di Baviera, che ha lo stesso numero di abitanti di Milano, ne esistono 1.200. Per il bike sharing, dopo Milano, Torino, Parma e Reggio Emilia, il servizio partirà a Roma dal prossimo 15 gennaio, per ora solo limitato al centro storico, con 250 biciclette, 22 postazioni e 300 ancoraggi bici. L’obiettivo è eguagliare entro il 2008 l’esperimento parigino di Velib, inaugurato nel giugno scorso con 20.000 biciclette in tutta la città. Nella capitale francese, i posteggi bici sono installati a meno di 300 metri l’uno dall’altro, la media di uso quotidiano del servizio è fra i 50.000 e i 70.000 prelievi, con punte di 100.000. L’abbonamento annuo è già stato acquistato da 53.000 parigini. (ASAPS) |
|
|
© asaps.it |