L’Associazione Italiana
Familiari e Vittime della Strada, nella sua opera di sensibilizzazione
dell’opinione pubblica e di sollecitazione alle istituzioni per la soluzione
del gravissimo problema della strage stradale, ha sempre ritenuto fondamentale,
per conseguire risultati di prevenzione, l’azione di controllo delle forze dell’ordine
sul territorio prima ancora dell’utilizzo dei rilevatori delle infrazioni a
distanza. Ha considerato positiva
la maggiore attenzione del Governo al tema della sicurezza, anche se ha
rilevato la parzialità delle misure rivolte solo alle trasgressioni dei
conducenti e non anche agli enti inadempienti, ed ha ritenuto che l’annunciato
incremento dei controlli – assieme al coordinamento delle azioni a livello
centrale e sul territorio, all’azione di informazione-formazione e all’adeguata
valutazione del reato – fosse una misura necessaria a “fermare la strage” o
quanto meno a raggiungere l’obiettivo europeo, veramente minimo, del
dimezzamento degli incidenti entro il 2010. A tal fine il 12/3/2007
ha anche chiesto a codesto Ministero di fornire chiare direttive ai Prefetti
per ridispiegare con nuove priorità le Forze dell’Ordine di cui debbono
assicurare il coordinamento per adempiere ai compiti di prevenzione a cui sono
istituzionalmente preposte. Ed aveva anche evidenziato come le priorità per
l’utilizzo delle forze dell’ordine debbano essere portate a conoscenza dei
cittadini per essere condivise, poiché è della loro sicurezza che si tratta! Ed
aveva anche indicato che nonostante l’Italia abbia più forze dell’ordine di
altri paesi europei, tuttavia non si percepisce la loro effettiva presenza sul
territorio. Avuta conoscenza della
progettata chiusura di numerosi distaccamenti della Polizia Stradale, l’AIFVS
si chiede se essa sia la priorità da anteporre a circa 16 persone uccise sulla
strada ogni giorno e a circa 40 rese invalide permanenti ogni giorno, o se si
debba invece decidere di ripianare l’organico, ridiscutendo le priorità di
utilizzo a fronte della suddetta emergenza sociale. Non si accetta infine
che mentre si prendono misure per la sicurezza e le stesse vengono ampiamente
comunicate, si prende in silenzio la misura di chiudere numerosi distaccamenti
della Polizia Stradale senza dare ai cittadini conoscenza di come essa vada
nella direzione di incrementare la sicurezza sulle strade, tanto da raggiungere
l’obiettivo europeo, veramente minimo. Nell’attesa di riscontro, che dia
conferma di interventi per incrementare la presenza delle forze dell’ordine sul
territorio, che servirebbe a ridurre non solo gli incidenti stradali ma anche
le rapine, le risse, gli scippi, porgo distinti saluti. dott.ssa
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni |
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