L’ETILOMETRO TI PUO’ SALVARE LA
VITA, TI PUO’ COSTARE UNA MULTA OPPURE ... TI FA VINCERE 15.000 EURO COME E’
SUCCESSO AGLI INVENTORI DI “EKEY” L’ETILOMETRO A RILEVATORI DI ONDE
ELETTROMAGNETICHE
Un sistema non invasivo e sicuro, da installare anche
nella propria auto per misurare il tasso alcolico nel sangue: con questo
progetto quattro giovani laureati in Ingegneria all’Università di Palermo hanno
vinto il premio speciale della Camera di Commercio di Milano per il concorso
“Fai valutare la tua idea imprenditoriale”, che ammonta a 15.000 euro. Davide
Mannone, Alfredo Catalano, Salvatore Ritrosi e Dario Rocco, che adesso vogliono
perfezionare il prodotto, trovare investitori e fondare un’impresa. Oggi i ricercatori hanno ricevuto a Palermo un
riconoscimento da parte del rettore dell’Università, Giuseppe Silvestri: “sono
contento che Palermo, attraverso la sua Università e la sue intelligenze, abbia
ottenuto questo successo. E’ la dimostrazione di quale capacità di ricerca e
quale preparazione abbiano i nostri giovani laureati” ha sottolineato, offrendo
ai ragazzi una medaglia dell’ateneo. Il nuovo sistema, chiamato “Ekey”, che
permette di misurare il tasso alcolico nel sangue evidenziandone la presenza
attraverso emettitori e rilevatori di onde elettromagnetiche. Si tratta
dell’unico metodo infallibile oltre a quello del prelievo di sangue, che però
non può essere usato dalle forze dell’ordine nelle strade perché invasivo e di
difficile gestione. Il principio di Ekey è quello dell’assorbimento di energia
delle onde elettromagnetiche che passano attraverso i tessuti biologici: in
pratica, vengono emesse delle onde e viene rilevato quante di queste
attraversano il tessuto e quante no. Conoscendo lo spettro di assorbimento
delle onde dell’etanolo, è possibile individuare quanto ne è contenuto nel
tessuto oggetto dell’esame e quindi nel sangue. L’utilizzo di questo sistema
permette costi contenuti e dimensioni ridotte, tanto che Ekey potrebbe assumere
la forma di un portachiavi o di un sensore sul cruscotto o sul volante
dell’auto.
Da WINENEWS.it
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