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Blaco - archivio Asaps (ASAPS)
– Verrebbe proprio da dire: “Oltre al danno, la beffa”. Qualche giorno fa, un
ragazzino di 11 anni è stato investito da un motore mentre, in sella alla sua
bicicletta, attraversava la strada sulle strisce pedonali. Ricoverato, è stato dimesso con
otto giorni di prognosi: niente di grave, se non fosse che a prendere una multa
non è stato il motociclista investitore ma i genitori del ragazzino. Nei
confronti del centauro non è stata fatta nessuna contestazione. L’adolescente
era uscito di casa in sella al suo velocipede e aveva attraversato le strisce
pedonali per immettersi sulla pista ciclabile che scorre sul marciapiede opposto.
Da una curva, nascosta dalle auto parcheggiate in doppia fila, è arrivata una
Ducati che lo ha preso in pieno, gettandolo a terra. Il motociclista si è
fermato a soccorre il giovanissimo ciclista, mentre un gruppo di passanti ha
chiamato la Polizia Locale e un’ambulanza. Tra gli involontari spettatori c’era
anche la sorella maggiore del ragazzino, che ha chiamato la madre, dicendole di
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