In fondo alla rassegna potete
leggere altre risposte al presidente della provincia di Bolzano, di cui abbiamo
pubblicato una intervista il 13 novembre scorso. ******** ASCA MINORI: IN AUMENTO IL CONSUMO DI ALCOLICI. BEVE 49%
ADOLESCENTI LA REPUBBLICA MINORI: TRA 16 E 19 ANNI IL 13% PER CENTO BEVE
"SPESSO"Il 13,1 per cento dei ragazzi tra i 16 e i 19 anni
dichiara di assumere alcool "spesso" o "tutti i giorni". Il
dato e’ contenuto nell’8° rapporto Eurspes-Telefono Azzurro sulla condizione
dei bambini e degli adolescenti, presentato oggi a Roma. Il 49,3% degli
adolescenti dichiara di assumere alcool "qualche volta", mentre il
17,5% afferma di aver cominciato a consumare alcool all’eta’ di 11 anni.
"Importata dalla Spagna, dove con il termine ’botellon’ si indica la
tradizione in uso fra i giovani di ritrovarsi in piazza con una bottiglia di
vino o altri alcoolici e li’ formare un gruppo che condivide, oltre alle
bevute, giochi, musica improvvisata e chiacchiere, anche in Italia si sta
diffondendo l’abitudine di riunirsi in strada e bere insieme", si legge
nel rapporto, secondo il quale "a Milano, come in Spagna, alcune riunioni
hanno raggiunto persino i 30mila partecipanti, al punto che le autorita’ sono
intervenute per evitare disordini e hanno addirittura chiuso le piazze".
Un altro trend recentissimo e’ quello dello "shottino", lo
"sparo", il superalcoolico assunto puro e d’un fiato per affrontare
la notte senza timori e gia’ predisposti allo "sballo". "I
ragazzi dicono che ’lo fanno tutti’. Chi non beve, non si ’cala’, non si
sballa, non riesce a divertirsi come il resto del gruppo", si legge nel
rapporto; in discoteca si arriva gia’ "fatti".Consigli ai genitori sull’alcoldi Maurizio PaganelliBere per ubriacarsi, o binge drinking, è il nuovo stile di
consumo che sta diventando popolare tra i giovani ed è in crescita secondo i
dato Oms: così scrive Valeria Zanna, neuropsichiatra infantile, nell’ultimo
aggiornamento delle "Pillole di Pediatria" sul portale del Bambino
Gesù di Roma, guida online per genitori e ragazzi sull’abuso di alcol http://www.ospedalebambinogesu.it/portale/opbg.asp?iditem=3528&idon=128,
Piccoli consigli ai genitori: solo proibire può avere un
effetto contrario a quello voluto, occorre parlarne e favorire lo sviluppo
della responsabilità personale e insegnare ai figli a capire i propri limiti e
la differenza tra uso e abuso. Si tratta degli effetti dell’alcol al di sotto
dei 16 anni sul sistema nervoso centrale, di danni sull’organismo; di quantità
e confronti (una lattina di birra, un aperitivo, un bicchierino di
superalcolico o un bicchiere di vino hanno stessa quantità di alcol: 12 grammi
circa; il limite giornaliero per un adulto è di 20 grammi per una donna e 20/40
per un uomo e 10 per un anziano).Esiste inoltre, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità un telefono verde alcol (dal lunedì al venerdì, ore 10-16) allo 800632000 che fa parte dell’Osservatorio Fumo, alcol e Droga. Informazioni e dati scientifici su www.iss.it/ofad, IL TRENTINO Valsugana. Il tavolo di lavoro ha
definito le linee guida del programma di contrasto agli abusi. Ma serve l’ok
dei 21 Comuni Alcol alle feste pubbliche, nuove
regole
Ad associazioni ed enti “virtuosi”
andranno maggiori contributi MARIKA CAUMO BORGO. Alcool, problema in crescita anche in Valsugana,
soprattutto tra giovani e giovanissimi. I dati parlano chiaro. Per contrastare
il fenomeno il settore socio - assistenziale del Comprensorio ha proposto nel
maggio scorso la costituzione di un Tavolo di lavoro che, partendo da un lavoro
di rete e di comunità, consentisse di aiutare a monitorare il problema.L’obiettivo è
arrivare a pianificare politiche, interventi ed iniziative a livello locale, a
tutela della salute e del benessere dei cittadini.Del “tavolo” fanno
parte i rappresentanti di diverse istituzioni e “agenzie” sociali: gli
assessori del Comprensorio Mario Dandrea e Claudio Pellegrini, la responsabile
del settore socio - assistenziale Maria Angela Zadra e il suo staff, il
Servizio di alcologia, le forze dell’ordine, gli istituti scolastici del
territorio, il Club Alcolisti in trattamento, un rappresentante dei decanati,
un referente del Piano giovani di zona, un medico ed i rappresentanti dei
pubblici esercenti.A fine ottobre sono
state approvate dalla giunta comprensoriale le Linee guida, elaborate dal
gruppo di lavoro, da adottare nelle manifestazioni, al fine di ridurre il
consumo di alcolici. Le manifestazioni promosse, patrocinate o sostenute dal C3
non potranno intitolarsi a bevande alcoliche (ad esempio, festa della birra o
del vino), non si potrà distribuire bevande superalcoliche, le bevande
alcoliche andranno sospese un’ora prima della chiusura della manifestazione
mentre i loro prezzi non potranno essere inferiori rispetto a quelli applicati
nei pubblici esercizi, per limitarne il consumo. Al contrario il prezzo delle
bibite analcoliche non dovrà superare quello delle bevande alcoliche mentre è
prevista una maggiorazione del contributo finanziario per associazioni, enti e
soggetti che somministrino, durante gli eventi, solo bevande alcoliche con
gradazione inferiore ai 6 gradi, che prevedano progetti od attività di
sensibilizzazione ai temi di alcool, fumo e droghe e che utilizzino materiali
biodegradabili, per una maggior tutela ambientale.Nei giorni scorsi le linee guida sono state sottoposte a tutti i sindaci della valle, affinché valutino la possibilità di approvarle a loro volta nell’ambito delle rispettive amministrazioni comunali. Solo l’approvazione da parte di tutti i 21 Comuni darebbe forza all’intero progetto. In primavera sarà inoltre organizzato un ciclo di incontri informativi, rivolti ai genitori. EMERGENZA ALCOLISMO Alcol e volante: connubio da spezzareDomenica
18 novembre al parco commerciale Il Diamante “Cambio…direzione!” Alcol e
volante: connubio da spezzare, a partire dalle giovani generazioni
Una domenica tutta dedicata alla sensibilizzazione dei giovani sulle conseguenze della guida in stato d’ebbrezza. A proporla, il prossimo 18 novembre, tra iniziative informative e di intrattenimento, è il parco commerciale Il Diamante che, in collaborazione con la Circoscrizione Zona Nord Ovest, ha coinvolto, con lo slogan “Cambio…direzione!”, il servizio Area Giovani del Comune di Ferrara, Promeco, l’Unità di strada del Sert azienda Usl e le forze dell’ordine: Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia municipale. L’iniziativa è stata presentata stamani in conferenza stampa dalla presidente della Circoscrizione Nord Ovest Paola Boldrini e dal direttore del Diamante Simone Meneghin, entrambi soddisfatti per la disponibilità dimostrata dagli altri partner del progetto e in particolare dalle forze dell’ordine, che parteciperanno all’appuntamento con il proprio personale e i propri mezzi. A partire dalle 16, gli uomini e le donne in divisa saranno a disposizione di giovani e meno giovani per offrire informazioni sui rischi dell’alcol e consigli su come evitarli, proponendo dimostrazioni di test con l’etilometro. In programma, nel corso del pomeriggio, anche esibizioni di gruppi musicali e di writer, performance di skate board e sport di strada e un momento di intrattenimento, alle 17, con il comico Andrea Poltronieri. Il tutto corredato dalla distribuzione di kit usa e getta per l’alcol test. “Quella di domenica – ha precisato Paola Boldrini – non vuole essere una manifestazione proibizionistica, ma piuttosto un’occasione per sensibilizzare i giovani a un corretto utilizzo delle bevande alcoliche, invitandoli a riflettere sui comportamenti da tenere per evitare di incorrere in incidenti stradali”. IL GAZZETTINO (Rovigo) ULSS 19 IL GAZZETTINO (Rovigo) L’INIZIATIVA IL GAZZETTINO (Padova) La proposta delle associazioni
studentesche per aprire spazi di aggregazione alternativi a piazza delle Erbe
dove trovarsi e socializzare Lo spritz si gestisce con
l’autoresponsabilità Riqualificare
l’ex macello di via Cornaro e decentrare il rito dell’aperitivo nei quartieri
accomunando offerta di cultura Appena nata, ma già molto attiva. È l’associazione "Studenti Per", che dopo avere lanciato la "Controguida all’università 2008", ieri è tornata a far sentire la propria voce annunciando le sue proposte per cercare di risolvere il problema-spritz. Nel nuovo progetto, accanto agli universitari di "Studenti per", ci sono anche le associazioni degli studenti delle scuole medie-superiori che fanno riferimento a "Studentipuntonet" e alla "Rete degli studenti". La volontà dei ragazzi è quella di proporre spazi di aggregazione alternativi a piazza delle Erbe, e per questo lanciano due idee: da una parte la riqualificazione dell’ex macello di via Cornaro, dall’altra una micro delocalizzazione dello sprtitz in più zone della città con la collaborazione dei consigli di quartiere per affiancare all’aperitivo anche l’offerta di momenti artistici e culturali quali mostre, concerti, videoproiezioni. «Il nostro obiettivo è quello di cercare di far nascere e sviluppare altri luoghi in cui i giovani, studenti e non, possano ritrovarsi e socializzare - spiega Massimo Bettin, rappresentante dell’associazione "Studenti Per" - senza far diventare piazza delle Erbe una sorta di "feticcio" dell’aggregazione e del divertimento dei ragazzi padovani». «Da qui dunque deriva la voglia di inventare una nuova socializzazione - continua Bettin - proponendo la riqualificazione dell’ex macello di via Cornaro, ma chiedendo anche all’amministrazione comunale e all’università di incrementare lo stanziamento dei fondi sia per le associazioni giovanili che per garantire un maggior numero di eventi in città. Pensiamo infatti che in questo modo potrebbe avvenire la tanto invocata responsabilizzazione "dal basso" dei giovani che oggi, soprattutto per quanto riguarda il fenomeno-spritz, continuano invece ad essere additati come l’unica causa del degrado delle piazza, in particolare il mercoledì». «Inoltre - interviene Serena Capodicasa, coordinatrice della "Rete degli studenti" - l’amministrazione comunale dovrebbe dialogare maggiormente con le associazioni studentesche, specie per quanto riguarda il problema dell’abuso di sostanza alcoliche. I nostri amministratori potrebbero venire a confrontarsi all’interno della consulta provinciale degli studenti. E per quanto concerne lo spritz militarizzare la piazza chiedendo maggiore polizia, come è stato fatto qualche mese fa da altri nostri coetanei nel progetto con cui si è chiusa la "Scuola di educazione civica" ci sembra una sconfitta per la nostra generazione». Ora, dopo una prima stesura, le proposte verranno ulteriormente confrontate all’interno dell’università, delle scuole e anche tra i "ragazzi dello spritz", sottoponendole ad una raccolta firme, per poi farle arrivare alla Giunta o al Consiglio comunale, ma anche al Rettorato. Intanto all’iniziativa è giunto il plauso della Cgil che attraverso il segretario generale di Padova, Ilario Simonaggio, sottolinea: «Ci convince molto la scommessa di far crescere autoresponsabilità "dal basso" e investire nei giovani attraverso l’apertura di spazi sociali e culturali che facciano argine positivo alle cattive abitudini e ai cattivi maestri di vita». Matteo Bernardini IL GIORNALE DI VICENZA LA TRASMISSIONE. “Vicenza in Auto”
Alcoltest in diretta e TvA imita VespaCena in
tv con “prova del palloncino”: apprezzata la serata sui rischi della guida in
stato di ebbrezza
Il “format” l’aveva lanciato Porta a Porta, l’altra sera l’ha ripreso TvA nella diretta di “Vicenza in auto”: tavola imbandita nello studio, cibo e vino serviti come in una cena al ristorante e alla fine l’alcoltest per vedere fino a dove ci si può spingere senza farsi ritirare la patente. E soprattutto senza mettere a rischio la vita propria e altrui. Con Luca Faietti a vestire i panni del Bruno Vespa, il test è stato replicato e potenziato. Due le tavole imbandite: cena completa dall’antipasto al dolce, da un lato; accoppiata pizza-birra, dall’altro. Al gioco-test si sono “sacrificati” con ironia, tra gli altri, i consiglieri comunali Livia Coppola, An, e Antonio Dalla Pozza, Pd. Con la giornalista Elisa Santucci hanno consumato meno di mezzo litro di vino ciascuno (3-4 calici) in circa due ore di cena. Poi via a soffiare nel palloncino. Risultato? Tutti “regolari”, con una concentrazione di alcol nel sangue inferiore al limite di 0,5 g/l. Incredibile e misterioso, però, è stato il risultato per la Coppola: 0,0 grammi per litro, pur avendo bevuto vino al pari degli altri. L’unico a sforare, con la birra, è stato Tommaso Marcato, giovane stagista a TvA, con 0,64. «Molto dipende dal momento in cui si fa il test - ha spiegato Loris Schiavo, vicecommissario della polizia locale - il corpo necessita di alcuni minuti per metabolizzare l’alcol». (*) Tutti gli ospiti hanno invitato alla cautela: «A qualsiasi quantità di alcol assunto si guida a rischio, ci possono essere alterazioni nei tempi di reazione», dicono il gastroenterologo Mario Salvagnini e il direttore sanitario Eugenio Fantuz. Soddisfatto della serata, che «ha affrontato con tono leggero ma senza banalizzarlo un tema molto serio», è l’assessore alla Mobilità Claudio Cicero. Tanti gli spunti interessanti, ma anche i quesiti aperti. Su tutti il “giallo-Coppola”. Per chiarirlo la consigliera ha accettato di sottoporsi alle analisi del sangue: il risultato, 0,12, non è lontano dallo 0 del palloncino. Per lo stupore della consigliera stessa. Morale? «Non esistono ricette valide per tutti - conclude Schiavo - ognuno metabolizza l’alcol a modo suo. Quindi, serve cautela». M.SC. (*) Nota: l’uso dell’etilometro in diretta male si adatta ai tempi televisivi. Se non si è a digiuno, il picco di alcolemia si verifica dopo più di un’ora. Un test con l’etilometro effettuato prima da un risultato inferiore alla massima alcolemia indotta. Anche a “Porta a Porta” era stato commesso lo stesso errore. C’è il rischio i dare informazioni sbagliate. IL GAZZETTINO (Belluno) La risposta dei responsabili di Gs
Castionese e Gruppo Pantera Rosa che gestiscono i chioschi sotto porta
Dante BRESCIAOGGI RIFLESSIONI Il pericolo di droga e
alcol «Alla salute» «Santé!» «Zavashe Zdorouye!» in Italia,
Francia, Russia, e Vietnam questo è l’augurio che si pronuncia nel fare un
brindisi con gli amici. Paradossalmente, milioni di persone in tutto il mondo
bevono fino a rimetterci la vita. (*) Fiumi di inchiostro sono stati versati su
molti giornali, compreso Bresciaoggi, non solo da esperti e da medici, ma anche
da chi ha subìto gli effetti collaterali dell’alcol e della droga. Bere bevande
alcoliche presenta due aspetti contrastanti: uno positivo e l’altro negativo.
L’uso moderato dell’alcol può rallegrare il cuore dell’uomo, contrariamente
l’abuso dell’alcol può essere nocivo o addirittura fatale. Priva la persona di
dignità. Il saggio scrittore di proverbi fa un quadro vivido e scientificamente
accurato degli effetti dell’abuso di alcolici e avverte: «Chi ha guai? Chi
ha preoccupazioni? Chi ha ferite senza ragione? Chi ha occhi offuscati? Quelli
che stanno molto tempo col vino, non guardare il vino quando rosseggia, quando
scintilla nel calice. Alla fine morde proprio come un serpente e secerne veleno
come una vipera. I tuoi propri occhi vedranno cose strane e il tuo proprio
cuore pronuncerà cose perverse». Benché scritte circa duemila anni fa
queste parole sembrano una relazione di oggi. Non è difficile capire le
conseguenze che l’abuso di alcol ha sulla società. La parola, la vista, le
coordinazioni, il pensiero, il comportamento sono tutte cose strettamente
legate a una serie di reazioni chimiche straordinariamente complesse che
avvengono nei neuroni, le unità fondamentali del sistema nervoso. Ecco perché
se si beve troppo si fatica ad articolare le parole, la vista si offusca e i
movimenti diventano lenti, si perde il controllo e si ha una diminuzione «delle
inibizioni» (pensieri e desideri normalmente repressi verranno esternati).
Comunque stanno le cose nessuno che usa sostanze che creano dipendenza - quale
sia la causa - è fisicamente ed emotivamente condannato. «Si può ricevere
aiuto». Per prima cosa deve ammettere che i suoi problemi nascono dall’abuso di
alcol e che l’astinenza migliorerà la sua vita. Come dice un periodico medico
il suo modo di ragionare deve cambiare da «Bevo perché mia moglie mi ha
lasciato e ho perso il lavoro» a «Mia moglie mi ha lasciato e ho perso il
lavoro perché bevo» (Medicine Générale). Un altro prezzo che la società paga
sono i «I ragazzi e la droga», non meraviglia che l’ex segretario dell’Onu Kofi
Annan abbia detto: «La droga sta lacerando la nostra società, facendo
proliferare la criminalità diffondendo malattie come l’Aids e uccidendo la
nostra gioventù e il nostro futuro». La bellezza dei giovani è la loro potenza,
sembra però che alcuni credano che la potenza non abbia limiti. E se pensiamo
che la nostra famiglia sia immune, riconsideriamo la cosa. La droga non è un
problema unicamente dei poveri, delle minoranze o dei ghetti cittadini. I
tossicodipendenti provengono da ogni classe sociale e da ogni parte del Paese.
È un problema che riguarda tutti. Se ci rendiamo conto che anche i nostri
stessi figli potrebbero essere in pericolo e prima che sia troppo tardi,
sarebbe saggio «rinsaldare i vincoli familiari», il nucleo familiare è come un
ombrello protettivo per i figli. Oggi in molti luoghi questo ombrello è pieno
di buchi mentre in altri viene chiuso e riposto nell’armadio. I programmi
televisivi presentano spesso i padri come degli sciocchi, le madri come le più
intelligenti dei padri e i figli come quelli che la sanno più lunga.
L’infedeltà coniugale è all’ordine del giorno, il numero dei divorzi aumenta
vertiginosamente e le famiglie con un solo genitore si moltiplicano. Il sesso
normale è anormale. Con la scomparsa della famiglia tradizionale i primi a
rimetterci sono i figli. Mi domando quale eredità lascia la società ai suoi
figli? Un sistema per distruggere una società è quello di corrompere i bambini,
e oggi questo avviene in misura straordinaria. Si parla molto di delinquenza
minorile, si dovrebbe parlare di più di delinquenza degli adulti. Varie
componenti della società specie i mass media, personaggi e industria dello
spettacolo, componenti che traggono profitto dall’assecondare l’aspetto
peggiore della natura umana, vomitano sesso, violenza, corruzione contribuendo
alla degradazione dei giovani e allo sfacelo delle famiglie. La giovinezza può
essere uno dei periodi più felici della vita. È quindi importante essere
convinti dell’erroneità di queste pratiche e sviluppare un vero «odio» per
esse. Così facendo daremo «onore» a Colui che ci ha messo su questa bella
terra. Non siamo sviati: Dio non è da beffeggiare. Poiché qualunque cosa l’uomo
semini, questa pure mieterà. Lucia Grazioli(*) Nota: Ho tanto bevuto alla salute degli altri che ho finito con il perdere la mia. (W.C. Fields) L’ARENA Presentato l’annuale dossier sullo stato sociale di città e provincia dove emergono dati positivi e fenomeni inquietanti Alcol e droga, giovani a rischioI figli
bevono più dei loro genitori, che sono convinti che la cannabis non faccia
male. Mancano servizi per la terza età Ci sono sempre più anziani: vanno
considerati una risorsa non pesi ENOTIME VINO E SALUTE DELL’UOMO: CONVEGNO IN VATICANO PROMOSSO
DALL’ACCADEMIA DELLA VITE E DEL VINO EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da TICINONEWS) Alcol: giornata dedicata al tema
delle ricaduteUna Giornata nazionale sui problemi legati all’alcol è organizzata oggi in Svizzera. Essa è dedicata al tema della ricaduta, cui spesso vanno incontro coloro che cercano di liberarsi dalla dipendenza.In Ticino un convegno sul tema "La ricaduta, rischi
ed opportunità" è in programma nell’aula magna del Conservatorio della
svizzera italiana a Lugano-Besso, si legge sul sito internet degli
organizzatori (www.journee-problemes-alcool.ch). Informazioni sui problemi
legati all’alcol si trovano sul sito ticinese www.ingrado.ch,
La crisi va affrontata come un’opportunità di imparare a meglio proteggersi, afferma in un comunicato l’Istituto svizzero di prevenzione dell’alcolismo e altre tossicomanie (ISPA). A questo proposito diverse associazioni attive nel settore faranno opera di sensibilizzazione della popolazione: è stato pubblicato anche un opuscolo informativo. Gli specialisti che si occupano della terapia e della consulenza agli alcoldipendenti - spiega l’ISPA - sanno che le ricadute sono frequenti. Nei singoli casi, però, i diretti interessati e i loro famigliari vivono la cosa come una pesante sconfitta, se non come una catastrofe: tendono a nascondersi per la vergogna, restando soli con la loro sensazione di fallimento, e quindi rischiano di peggiorare ulteriormente la loro situazione. "Vogliamo incoraggiare i diretti interessati a cercare aiuto al più presto", afferma Sabine Dobler dell’ISPA. "Chi sa che cos’è una ricaduta e come si manifesta non si scoraggia tanto facilmente. Una ricaduta non significa che tutti gli sforzi sono stati vani e che si debba ricominciare da zero, anzi, dimostra che si sta imparando". Secondo Dobler, quindi, le ricadute non sono solo momenti di crisi, ma anche opportunità, a patto che se ne approfitti per riesaminare la strada fatta fino a quel momento e per trarne una lezione. A tale scopo, i gruppi di autoaiuto o gli specialisti possono rappresentare un grande sostegno. VIRGILIO NOTIZIE Australia - Donne aborigene contro
la vendita di alcolici15-11-2007 - Autorevoli esponenti donne della comunità aborigena australiana stanno protestando per chiedere al governo misure restrittive della vendita degli alcolici. La manifestazione, che si è svolta nel centro di Alice Springs, punta a contrastare la piaga dell’alcolismo tra gli aborigeni, un fenomeno che sta anche alla radice delle violenze sui minori. All’interno delle comunità la vendita di alcolici è già proibita, ma le donne chiedono che sia impedita per due giorni alla settimana anche nelle città. IL CORRIERE DELLE ALPI una serata su alcol e droga LA NUOVA FERRARA etilometri in pizzeria per poter guidare sicuri L’UNIONE SARDA Contromano sulla 131: l’autista era ubriaca ********************************* Delle due una: o il presidente è piuttosto ignorante in
materia di alcol e manda messaggi strampalati
alla popolazione che nulla hanno a che vedere con le normali attenzione che
ogni cittadino responsabile, ancor di più se guidatore, dovrebbe avere
,(difficile crederlo considerando l’intelligenza politica del presidente) ***** Venerdì, 16 Novembre 2007 email
stampa
Area Riservata
Sezioni
SERVIZI PER I SOCI
|