Etilotest ai giovani all’uscita dai pub
Ecco l’etilometro di Repubblica.it
di Giovanni Gagliardi "Avrò bevuto troppo?". Quante volte dopo un pranzo, una cena o una serata in birreria con gli amici vi siete chiesti se per l’etilometro avevate alzato troppo il gomito? Per la sicurezza di tutti speriamo spesso. E nel dubbio c’è il nostro sito che arriva in vostro soccorso. Comunque ci auguriamo che, nell’incertezza, abbiate lasciato la guida al sobrio del gruppo, evitando in questo modo di far parte dei 35.620 automobilisti che nei primi nove mesi del 2007 sono risultati positivi al test. Ma se volete la conferma e non avete sottomano il test fai-da-te o il telefonino-etilometro, e in attesa che arrivi in commercio l’auto che non parte in caso di ’fiatata alcolica’, idea già adottata da un paio di aziende, potete affidarvi all’etilometro di Repubblica.it. Tenendo ben presente che si tratta di esempi esemplificativi, potete facilmente capire quanto si può alzare il gomito e a cosa corrisponde il famoso limite di legge di 0,5. Diciamolo subito: non è molto. Per i più disinvolti, si tratta effettivamente di quantitativi da Esercito della salvezza. Partiamo. Il test, innanzitutto, vi chiede di inserire le vostre caratteristiche fisiche e anagrafiche. Si passa poi alle dimensioni del recipiente. Per intenderci prendiamo in esame i bicchieri tradizionali: quello classico da vino (sempre semplificando, non ce ne vogliano gli intenditori) contiene fra i 30 e i 40cl, anche se solitamente in enoteca vengono riempiti fra i 10 e i 20cl. Il flute, il bicchiere lungo da spumante o champagne, può arrivare a contenere 20-25cl, ma anche in questo caso dipende dalla generosità dell’addetto alla mescita. Alcuni dati per gli amanti della birra: una lattina, piccola, contiene 33cl. La pinta, unità di misura utilizzata in paesi come Stati Uniti, Gran Bretagna e Irlanda, equivale a mezzo litro, ovvero 50cl. Una birra piccola di solito va dai 25 ai 40cl, a seconda del bicchiere. Il boccalone da Oktober Fest, poi, di birra ne contiene un litro. Infine, se la vostra passione è il wisky, l’amaro o il limoncello, il bicchierino oscilla fra i 5cl e i 15cl. Cerchiamo di fare un esempio pratico. Un ometto di 45 anni, alto un metro e 67, per 73 chili di peso, può permettersi di bere poco più di un bicchiere di 20cl di un vino a 11 gradi alcolici. L’etilometro, infatti, ci spiega che già con pochi sorsi il tasso alcolico del nostro bevitore è a 0,35 (il limite, lo ricordiamo, è di 0,5). Va meglio con la birra, in questo caso il bevitore in questione può permettersi ben due lattine di birra, da 33cl, ma a patto che il contenuto non superi i 4,5 gradi alcolici, perché già a 5 il semaforo dell’etilometro diventa rosso. Infine attenzione al cicchetto: basta un solo bicchierino da 10cl, con un liquore a 32 gradi per arrivare al limite di legge. A questo punto agli incauti che decidono di mettere la repentaglio la propria e l’altrui incolumità, non rimane che ricordare i termini del decreto legge del 3 agosto: le multe partono da 500 euro ma, a seconda del tasso alcolemico, possono arrivare fino a 6.000 euro. Nei casi più gravi è anche previsto l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente da uno a due anni. Oppure, ed è uno dei nodi irrisolti della legge, se siete ancora abbastanza lucidi, agli agenti potete opporre un netto ’no’ alla richiesta di sottoporvi al test, ma preparatevi a mettere mano al portafogli per pagare una multa salata e a rinunciare all’auto per qualche mese. L’ETILOMETRO DI REPUBBLICA.IT Da Repubblica.it |
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