(ASAPS) ROMA, 19 novembre 2007 – Quando è il fuoco amico,
che uccide, il dolore è sempre più grande. Ad esso si unisce la costernazione,
il rimorso di chi provoca, senza volerlo, una tragedia. A Roma, in via
Prenestina, un pedone è stato travolto ed ucciso da una gazzella dei
Carabinieri, impegnata in un intervento per un furto in atto. La vittima si
chiamava Luciano Nicola De Angelis e secondo le prime ricostruzioni effettuate
dagli investigatori, stava attraversando la strada nelle vicinanze di un
attraversamento pedonale, quando è sopraggiunta l’autopattuglia, che stava
utilizzando la corsia preferenziale. La frenata non ha purtroppo impedito la
tragedia ed il povero De Angelis è stato sbalzato ad una decina di metri di
distanza dall’impatto, morendo poco dopo. Il comandante provinciale dei
Carabinieri, colonnello Vittorio Tommasone, si è subito stretto attorno alla
famiglia della vittima, prestandole tutta l’assistenza possibile. “Saremo
vicini alla famiglia nei modi e nei tempi che loro riterranno opportuno – ha detto
l’alto ufficiale – in questo momento così difficile. Siamo costernati e dispiaciuti
per questo tragico incidente”. L’Asaps, che ha moltissimi amici nei ranghi
dell’Arma, si stringe attorno ai familiari di Luciano Nicola De Angelis ed ai
colleghi coinvolti nel doloroso evento, occorso – lo ricordiamo – durante un
intervento in difesa della collettività.
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