foto Blaco - archivio Asaps
Pur di evitare di vedersi portar via il
ciclomotore, con tanto di contravvenzione da pagare, ha preferito offrire 500 euro
ai due carabinieri che lo avevano fermato ad un posto di controllo.
Si e’ invece scontrato con l’onesta’ dei due militari dell’Arma, un maresciallo
ed un appuntato del Radiomobile di Scandicci, che hanno immediatamente
ammanettato il cittadino cinese con l’accusa di ’istigazione alla
corruzione’.E’ quanto accaduto il 16 novembre scorso intorno alle
12,00, a Scandicci, in via A. Moro. L’autoradio del Radiomobile, nel corso di
un normale posto di controllo alla circolazione stradale, ha fermato il ciclomotore
condotto dal 27enne Ji Kangliang, contestandogli il mancato uso del casco.
Durante le successive fasi di identificazione del mezzo e del conducente, il
27enne cinese, messo a conoscenza dai militari che lo scooter sarebbe stato
oggetto di fermo amministrativo a causa della sua violazione al Codice della
strada, si avvicinava al maresciallo e, dandogli due pacche sulla spalla, gli
consegnava, come nulle fosse, alcune banconote da 50 euro ciascuna per un
totale di 500 euro dicendogli: ’dai non sequestrare..’. A questo punto il
militare bloccava ed ammanettava il giovane arrestandolo. Accompagnato in
caserma, il cinese veniva rinchiuso nelle camere di sicurezza in attesa della
direttissima prevista per domani mattina.
Da ToscanaTV.it
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