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Coraggio - archivio Asaps
La nuova frontiera dei controlli sul tasso dell’alcolemia
e dell’assunzione di sostanze stupefacenti è la saliva. A dirlo è stato Pietro
Luigi Saga, comandante della Polstrada del Veneto, nel corso dell’incontro,
molto partecipato (con il sindaco di Monselice, Fabio Conte, ed alcuni
componenti del consiglio comunale), tenutosi l’altra sera all’hotel Ceffri di
Monselice sul tema "Alcol e guida... fai un pieno di vita". «Da un po’ di tempo è in fase di sperimentazione il
controllo della saliva come strumento per verificare il tasso di alcolemia e di
sostanze stupefacenti assunte dalle persone. Neppure l’urina - afferma Saga - è
un parametro che consente di fare valutazioni attendibili. Credo che a breve
l’esame della saliva sarà in uso a tutte le pattuglie delle Polstrada. Per gli
automobilisti colti in flagranza sarà difficile evitare le sanzioni previste
dalla legge. E’ un metodo che mi auguro efficace per raggiungere l’obiettivo
fissato dalla Comunità Europea di ridurre entro il 2010 il numero dei morti
sulle strade venete: attualmente contiamo 540 decessi all’anno». In Italia ogni anno sulle strade si consuma un’autentica
strage. Un paese di seimila abitanti di fatto scompare. «Le cause per il 95\%
sono legate all’uomo e alla sua dabbenaggine - continua Saga - e in particolare
all’assunzione di sostanze alcoliche, stupefacenti o farmaci. Tutto il resto
(cause legate alle strade e alle condizioni climatiche) è un’inezia. La
provincia di Padova detiene il triste primato veneto dei feriti in incidenti
stradali». Ricordiamo chein provincia di Padova nel 2005 si sono verificati
3.826 incidenti, con 5.114 feriti, 111 decessi. Una strage, ed un ben triste
record regionale: solo per il numero di decessi siamo secondi a Treviso.
Orfeo Meneghetti Da “Il
Gazzettino”
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