“Il ladro di
bambini”, film di Gianni Amelio (1992), con Enrico Lo Verso. Film bellissimo,
che ha ispirato il calendario dell’Arma 2002, mese di novembre. (archivio Asaps)
(ASAPS) MERATE (LECCO), 20 novembre 2007 – È bastato un
attimo: Gaia, una bambina di 18 mesi, è insieme a due fratellini sul sedile
posteriore dell’auto della mamma, scesa davanti al supermercato di Cernusco lombardone.
Una disattenzione che poteva costare cara, carissima: pochi secondi e Gaia
sparisce, prelevata da una misteriosa donna subito fuggita senza lasciare
traccia, a bordo di una Renault Twingo, di cui nessuno ha annotato la targa.
Solo un maresciallo dei Carabinieri, Edonio Pecoraro, riconosce nei racconti
dei pochi testimoni una possibile sospetta: mentre l’intuizione arriva, il
sottufficiale – in forza al comando Arma di Merate – ha già in mano il
telefono: fa un paio di chiamate e poi salta sulla gazzella, insieme ad un paio
di colleghi. Mentre guida, a tutta velocità, spiega ai suoi uomini che la
misteriosa rapitrice gli ricorda una donna di Olgiate Molgora, affetta da
turbe, che risulta essersi allontanata dal reparto di psichiatria dove è
abitualmente in cura e con cui si era appena messo in contatto. Una sensazione
che è andata oltre l’angoscia od il semplice sospetto, e così – mentre altri
militari ispezionavano un vicino campo nomadi – il maresciallo Pecoraro
raggiunge la casa della “sua” sospetta. Bussa, ma la donna non vuole aprire,
allora si avvicina alla porta e sente un vagito. Una spallata all’uscio e
Pecoraro ritrova Gaia, la prende in braccio e mentre gli altri militari
prendono in consegna la rapitrice, telefona alla mamma disperata. L’incubo è
finito. È questo il senso di una divisa per strada, è questo il senso di quella
polizia di prossimità che tutti vogliono fare – a parole – ma che non è
possibile ottenere con troppa gente in ufficio, fagocitata dalle fauci della
burocrazia. Il maresciallo dei Carabinieri conosce il territorio, ci si muove,
parla con la gente, ne ascolta i problemi, ne osserva le stranezze. Familiarizza
con essi ed al momento giusto collega le informazioni e salva Gaia. Impariamo
la lezione, gente, e pensiamoci. La nostra sicurezza comincia dalle piccole
cose e Gaia, alla solerzia ed all’acume del Carabiniere, dovrà essere grata per
sempre. (ASAPS) |
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