(ASAPS) PORDENONE, 20 novembre 2007 – Sembra che sia stato
l’alcol assunto in quantità eccessiva a indurre un 29enne di Nuoro a spingere
sull’acceleratore per fuggire all’alt imposto da una pattuglia dei Carabinieri.
Una scelta che gli è costata cara, visto che durante la fuga – con la gazzella
alle costole – la Fiat
Punto a bordo della quale cercava di seminare i militari si è
schiantata in un campo, ribaltandosi più volte. Tutto è cominciato nel cuore
della notte tra venerdì e sabato, quando l’auto con a bordo il proprietario e
due suoi compaesani, stava percorrendo una strada nei dintorni di Casarsa della
Delizia è incappata nel posto di controllo dei Carabinieri. Con molta decisione
il veicolo ha forzato il blocco, allontanandosi ad altissima velocità ma
tallonata a vista dall’Alfa 156 dei militari. Improvvisamente il 29enne sardo
ha prima spento i fari, pensando di poter sfuggire alla vista degli
inseguitori, svoltando in una strada laterale. La manovra però gli è andata
male e l’auto è finita fuori strada capottandosi. Il conducente è rimasto
incarcerato nelle lamiere, dalle quali i soccorritori lo hanno poi estratto in
condizioni critiche, mentre i due suoi compagni di avventura sono fuggiti a
piedi facendo perdere le proprie tracce. Il giovane è ora ricoverato in coma
all’ospedale di Udine, dove il controllo alcolemico è risultato positivo. Poche
ore dopo l’evento, i militari hanno identificato e fermato i due fuggiaschi,
procedendo nei loro confronti per omissione di soccorso, resistenza a pubblico
ufficiale e fuga dal luogo di un incidente. (ASAPS)
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