Foto Coraggio - archivio Asaps
Dopo il provvedimento shock con il quale un paio di giorni
fa un Gip torinese ha respinto la richiesta della Procura di custodia cautelare
in carcere per 34 spacciatori, ieri mattina è arrivata un’altra “tegola” in
faccia a chi combatte per la sicurezza sotto la Mole. Infatti, dopo nemmeno
ventiquattro ore, uno spacciatore bloccato due giorni fa dalla Polizia ed
accusato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato rilasciato da un giudice a
causa del rinvio del processo. Naturalmente duro il commento dei sindacati di
Polizia, che denunciano senza mezzi termini di essere stati per l’ennesima
volta umiliati. «Due giorni fa - spiega il vice segretario nazionale Luca
Pantanella dell’F.S.P UGL - gli uomini del Commissariato Centro di Torino hanno
proceduto al controllo di alcune persone nord africane dedite allo spaccio di stupefacenti
ed una di queste, per sfuggire al controllo, tentava la fuga e reagiva contro
un agente colpendolo con una testata e procurandogli una profonda ferita al
sopracciglio sinistro che è stata medicata al pronto soccorso con sei punti di
sutura. L’autore del fatto è stato arrestato per lesioni a pubblico ufficiale.
Ma ieri mattina al processo per direttissima, nonostante la presenza
dell’operatore ferito, il giudice ha ritenuto di scarcerare immediatamente
l’autore del reato, rinviando ad altra data il processo». Di Fabio Grosso |
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