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Rassegna stampa del 16 Settembre 2004 |
Da
"Sesto Potere" del 16 settembre 2004 INCHIESTA IL CENTAURO –ASAPS: SPARISCE UN’AUTO OGNI 163 SECONDI Forlì
Giordano Biserni, presidente Asaps, afferma che: "Continua, speriamo in modo irreversibile, il calo dei furti di auto in Italia, -4,9% anche nel 2003, quinto anno consecutivo col segno meno. Altro indicatore importante è il fatto che per la prima volta negli ultimi 15 anni si è scesi sotto quota 200.000 furti". Nel 2003 infatti le vetture rubate sono state 193.670, contro le 203.694 del 2002, cioè 10.024 in meno. Se si considera il record di furti toccato nel 1991, pari a 367.252 macchine involate, siamo arrivati a un bel taglio del 47,3%. Anche i veicoli rinvenuti sono in costante crescita. Nel 2003 ne sono stati ritrovati dalle forze di polizia 107.586, ben il 55,5% di quelle rubate. Un record. Nel 2002 i rinvenimenti segnarono il 53,9%. Questi i dati che emergono da un’inchiesta che sarà pubblicata sul prossimo numero di ottobre de Il Centauro, organo ufficiale dell’Asaps. "Certo - aggiunge Biserni -, non si deve esagerare con l’ottimismo in quanto l’Italia con 530 furti di auto al giorno, 22 ogni ora, uno ogni 163 secondi, rimane ai vertici in Europa, pur con un rapporto sceso sotto 6 macchine ogni mille del parco veicoli, rispetto alle 12,9 del 1991". Considerata la percentuale delle auto rinvenute il fatturato netto della Furti auto Spa, si è fatto decisamente più magro, fermandosi ad appena, si fa per dire, 86.064 pezzi. In testa alla classifica dei furti fra le regioni rimane saldamente la Campania con 38.976 e 15.927 rinvenimenti pari al 40,8%, seguono il Lazio con 34.881 e 15.895 rinvenimenti 45,6% e la Lombardia con 33.533 furti e 18.809 rinvenimenti, pari al 56,1%. Fra le città in testa ancora Roma con 32.399 (88 auto al giorno), quasi il 93% di tutto il Lazio e 14.801 rinvenimenti, il 45,7%. Seconda Napoli con 28.131 e 12.116 rinvenimenti (43%). Terza Milano con 22.244 furti e, in questo caso, una crescita dell’1,6% rispetto ai 23.867 dell’anno prima. 13.062 i rinvenimenti pari al 53,9%. I modelli più rubati i soliti, le Fiat Uno, Punto, Y10, Panda, fra le italiane. La Golf fra le straniere. Destinazione estero, o riciclaggio in Italia. In alcuni casi “cannibalizzate” cioè smontate a pezzi. Con quello che costano.... Da "ANSA" del 16 settembre 2004 Furti auto calati del 5% ma ne sparisce una ogni 163 secondi FORLI’
Nel 2003 in Italia i furti d’auto sono diminuiti del 5%, scendendo sotto quota 200 mila per la prima volta negli ultimi 15 anni. E’ il quinto anno consecutivo con il segno meno. Inoltre, circa il 55% delle vetture rubate viene ritrovato, anche se ogni 163 secondi sparisce un’automobile. Sono alcuni dei dati che emergono da un’inchiesta che sara’ pubblicata nel numero di ottobre di Il Centauro, organo ufficiale dell’Asaps (Associazione amici della polizia stradale). Da "Il Gazzettino" del 16 settembre 2004 POLSTRADA Erano su una Fiat Bravo bloccata vicino all’area di servizio Tesina e condotta da un marocchino che viene arrestato, mentre il suo connazionale riesce a fuggire Sequestrati quindici chili di hashish lungo l’A4 Monica Andolfatto Sessanta
pani di hashish pronti per essere immessi sul mercato, valore approssimativo
di trentamila euro, sequestrati e un corriere marocchino arrestato in
un’operazione condotta dalla squadra di polizia giudiziaria della Polstrada
presentata ieri dal comandante Antonio Macagnino. Alla base, un controllo
apparentemente di routine l’altra sera poco prima di mezzanotte. La pattuglia,
impegnata poco prima sulla tangenziale di Vicenza Est dove la circolazione
era diventata difficoltosa a causa della pioggia, si immette sulla A4
in direzione Venezia. Poche centinaia di metri dopo l’area di servizio
Tesina, ferma una Fiat Bravo con a bordo due uomini. Il conducente è
Hassan Sallek, 30 anni, operaio, nato in Marocco e regolarmente residente
a Castelcovati in provincia di Brescia, al suo fianco il connazionale
Miahmed Naji, 24 anni domiciliato nel padovano. Gli agenti notano un certo
malcelato nervosismo che li insospettisce. Ad un controllo più
approfondito, il veicolo risulta intestato a un terzo marocchino. Il perché
di tanta impazienza? Nel vano sottostante il sedile ci sono confezionati
in tre pacchi di cellophane, ben 60 pani di hashish contraddistinto da
un marchietto a forma di pesce.
Vista la mal parata, è a quel punto che i due tentano la fuga: Sallek viene bloccato, mentre Naji riesce a scavalcare la rete di recinzione e a dilegurasi, complice l’oscurità, attraverso i campi di mais. "È solo questione di tempo - afferma Macagnino - ma lo rintracceremo. Per il momento denunciato a piede libero. Mentre il suo compagno è già stato portato in carcere con l’accusa di detenzione di stupefacente a fini di spaccio. Molto probabilmente la droga - continua Macagnino - proveniva da Milano ed era diretta al mercato del padovano, secondo un copione ben consolidato". "Colpo di fortuna? Non direi proprio - precisa il comandante - bensì fiuto ed esperienza. Poi succede come per la rete dei pescatori: qualche volta rimane vuota, qualche volta invece è colma. Stavolta per noi la pesca è stata davvero ricca". Molto utili per le indagini, che passeranno in carico alla mobile, i telefonini cellulari sequestrati, assieme a 550 euro in contanti. Da "La Sicilia" del 16 settembre 2004 Inchiesta della polstrada Parti di una Mercedes tornano al proprietario Arcangelo NICOLÒ SACCULLO Un
anno fa la Polstrada durante un controllo sull’A 19 Palermo Catania nei
pressi dello svincolo per Catenanuova fermava un autocarro condotto da
Mario Di Bella, 37 anni, residente a Calatabiano (Catania). Nel cassone
dell’automezzo c’erano numerosi pezzi di auto: sportelli, cofano, fari,
parti di motore. Di Bella dichiarava di averli trovati sulla battigia
di un fiume nelle zone di Calatabiano e che li stava portando presso un
rottamaio di cui non fu in grado di indicare né le generalità,
né la località. Ma le parti d’auto apparivano nuove di zecca
e ancora avvolte nella confezione. Ciò insospettì subito
il sovrintendente Di Salvo. Tutti i pezzi, infatti, erano ancora incellofanati,
facevano odore di nuovo e riportavano i numeri di matricola. Adesso attraverso
indagini l’ispettore Franco Mondo è risalito persino ai codici
di ogni singolo pezzo e interloquendo con la casa costruttrice Mercedes
di Roma la Polstrada di Catenanuova è così venuta a capo
dell’autovettura che venne rubata in una villa a San Giovanni Milanese,
in provincia di Milano. Nell’occasione venne compiuto un furto in una
abitazione appartenente a Gabriella Bizzari. I ladri rubarono gioielli
per un valore di 9.000 euro, e circa 2.500 euro in contanti, nonchè
blocchetti di assegni, si appropriarono, prima di dileguarsi, delle chiavi
della "Mercedes" parcheggiata all’interno del garage. I pezzi
dell’autovettura letteralmente smontata saranno restituiti all’assicurazione
che risarcì il danno alla donna. Di Bella, invece, è stato
denunciato per ricettazione.
Da "La Provincia di Sondrio" del 16 settembre 2004 Saranno presenti all’appuntamento, da venerdì 24 a domenica 26, tutti i concessionari della provincia Autobella torna a Sondrio e sarà gratuita Stand di Polstrada e Aci per parlare di sicurezza ed educazione stradale Ivan Leoni E’
stata presentata ieri nella sede dell’Unione commercio la nuova edizione
di "Autobella-Salone dei Motori", che si svolgerà da
venerdì 24 settembre fino a domenica nell’area stadio della Castellina.
A fare gli onori di casa è stato Paolo Bassi, presidente del
Gruppo Concessionari, che ha descritto la rassegna come "un evento
di grande rilievo per il nostro territorio, come dimostrano la sua continuità
nel tempo e il consenso di pubblico ottenuto ad ogni edizione. La novità
principale della rassegna - ha proseguito - è l’introduzione
dell’entrata gratuita, voluta fortemente dal Gruppo Concessionari in
modo tale da attirare il pubblico ad ammirare le ultime uscite del mercato
dell’auto; in un periodo in cui ci si trova di fronte a continui rincari
in ogni settore della vita quotidiano, questa novità è
piacevolmente in controtendenza". Al termine del suo intervento
il vicepresidente della sezione sondriese dell’Unione commercio non
ha risparmiato un appello al Comune a migliorare l’area espositiva.
Invito accolto dal neo assessore al Commercio Mario Bellero, il quale
ha dichiarato che l’amministrazione interverrà in quella direzione,
sottolineando poi che iniziative come "Autobella" sono utili
per rivitalizzare la città. Tema importante della manifestazione
sarà la sicurezza stradale, testimoniato dalla presenza di uno
stand della polizia stradale. Il comandante della Polstrada di Sondrio,
Daniele Barberi, ha affermato che gli agenti saranno a disposizione
"per delucidazioni in materia di sicurezza, spero che i visitatori
apprezzino l’iniziativa". Sempre in questo campo va segnalata la
presenza di uno stand dell’Aci, all’interno del quale verranno impartite
lezioni di educazione stradale. Il presidente dell’Aci, Giovanni Trinca
Colonel, ha precisato con soddisfazione che "tutti e 20 i concessionari
della provincia parteciperanno alla rassegna, ciò è grande
segno di unione e compattezza della categoria". Ed è stato
proprio per volere del Gruppo Concessionari, con la collaborazione di
Querida Eventi, che dopo alcuni anni di esilio morbegnese "Autobella"
tornerà a Sondrio per facilitare l’accesso anche dall’Alta Valle.
La manifestazione si estenderà su 12 mila metri quadri di cui
3 mila al coperto, all’interno dei quali ci saranno i 20 stand dei concessionari
oltre a quello "istituzionale" dell’Unione commercio, che
per la prima volta si presenta in uno spazio proprio, e ai già
citati stand di Aci e polizia stradale, oltre ad un’area adibita a spettacoli
e ristoro. All’esterno ci sarà spazio per i veicoli commerciali
e industriali. Da "Il Corriere della Sera" del 16 settembre 2004 Campagna di Genertel "Non uccidere". Niente sangue, ma segni all’apparenza banali eppure spaventosi Toscani: anche una frenata fa riflettere sugli incidenti Michele Focarete Un
comandamento: "Non uccidere". E segni di frenate sull’asfalto
o strisce di vernice su un guard rail accartocciato. Immagini scarne
che incorniciano cifre drammatiche sul numero degli incidenti stradali.
E’ la nuova campagna firmata da Oliviero Toscani per Genertel,
l’assicurazione online delle Generali, presentata ieri al comando
di polizia stradale della Lombardia, in via Jacopino da Tradate. "Chi
si aspettava sangue e cadaveri - spiega Toscani - rimarrà deluso.
Questa è una campagna preventiva, che parla di tragedie quotidiane
senza mostrare né morti né feriti. Affinché si
rifletta su quello che la nostra civiltà sta producendo. Bisogna
decodificare certi segni che ci sembrano banali e che sono invece di
per sé raccapriccianti".
Infatti dietro questi graffiti lasciati sull’asfalto dalle frenate delle auto, ci sono circa settemila vite spezzate in un anno. "Nella pubblicità tradizionale - prosegue Toscani - siamo tutti bravi, belli, alti e biondi per un marketing che cerca di mediocrizzare l’esistenza. Questa, invece, la chiamerei campagna di comunicazione per il cittadino, con un linguaggio per la società civile. Io ho cercato di fotografare i segni della civiltà moderna, dando la possibilità a chi li guarda di porsi la domanda: "Ma cosa sarà successo qui?". Così, vedere una frenata farà pensare". "Il messaggio che vogliamo lanciare - dice Aldo Minucci, presidente Genertel - è molto semplice, cominciare a riflettere sul concetto di rischio, sul ruolo della responsabilità dell’individuo e su come diminuire il rischio con comportamenti positivi". |