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Rassegna stampa del 15 Settembre 2004 |
Da
"AG" del 15 settembre 2004 PUBBLICITA’: AL VIA LA CAMPAGNA GENERTEL CON FOTO DI TOSCANI Milano
Ha scelto il segno di una frenata sull’asfalto, un guard-rail accartocciato, un muro di cemento che porta i segni dell’auto che gli si e’ sfracellata contro Oliviero Toscani per la campagna pubblicitaria di Genertel, l’assicurazione online delle Generali, presentata oggi a Milano presso il comando della polizia stradale. La campagna di comunicazione e’ stata preparata da Genertel in collaborazione con la polizia di Stato e con l’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della regione Emilia Romagna. Alla presentazione, oltre al fotografo Toscani, c’erano il presidente di Genertel Aldo Minucci, il direttore del dipartimento di polizia Stradale Domenico Mazzilli, l’assessore alla Mobilita’ e trasporti della regione Emilia Romagna Alfredo Peri. La campagna, ha spiegato il direttore di Genertel, si basa su una serie di immagini che vuole essere si’ una promozione commerciale, ma anche una forma di pubblicita’ progresso, che faccia diminuire il numero dei morti sulle strade. E proprio questa valenza sociale dell’iniziativa ha determinato il coinvolgimento nella promozione della polizia. Toscani per scattare le sue foto ha viaggiato sulle volanti, ha seguito gli agenti della Stradale nei loro giri giornalieri sulle strade. Le foto saranno pubblicate su alcuni giornali nazionali e verranno affisse come manifesti sui muri delle citta’ italiane. Ma non si tratta di immagini scioccanti, non si vedono le conseguenze tragiche degli incidenti. "Si tratta - ha spiegato Toscani - di foto che mostrano quello che resta dopo l’incidente, quando tutto e’ finito e si torna alla normalita’. Frenate sull’asfalto, guard-rail accartocciati, graffiti e segni della civilta’ moderna carichi di significato che portano con loro tante storie di morte". E al tema della morte si lega il titolo della campagna pubblicitaria: "Non uccidere". "Una frase - ha spegato Minucci - che non significa solo non togliere la vita, ma anche e soprattutto non far morire i sogni, le emozioni, i progetti di ciascuno, tutte cose che possono essere infrante da un banale incidente stradale".. Da "Il Gazzettino" del 15 settembre 2004 Cesoie e grimaldelli Coppia denunciata Caerano
San Marco
Cesoie, strumenti da effrazione e poi altri attrezzi da giardinaggio e lavoro. Questo hanno trovato gli agenti della polizia stradale di Castelfranco dentro il baule dell’auto di due zingari. S.M. 61 anni lui, M.L. 60 lei senza fissa dimora stavano viaggiando a bordo di una Fiat Tempra. Ieri mattina poco prima delle tre sono stati fermati all’altezza della rotatoria di Caerano dagli agenti della Polstrada per un normale controllo. Fatti scendere i due coniugi hanno esibito i documenti ad un agente mentre l’altro ha controllato l’auto. All’interno dell’auto si è accorto che c’era un grimaldello ed una cesoia. Alla richiesta sul perchè avessero in macchina quegli attrezzi i due non hanno dato risposte convincenti. Gli agenti poi si sono fatti aprire il baule e qui la sorpresa finale: c’erano decespugliatori, due motoseghe ed altre attrezzature dalla provenienza dubbia. I due sono stati denunciati a piede libero per possesso ingiustificato di strumenti da effrazione. Denunciati per uso di atto falso e poi espulsi dal territorio nazionale anche un colombiano ed un dominicano che stavano transitando verso le 5,30 per Caerano. Fermati anche loro dagli agenti della polstrada il conducente ha esibito una patente poi risultata falsa inoltre dopo un controllo sono risultati anche non in regola con il permesso di soggiorno. Da "Il Quotidiano della Calabria" del 15 settembre 2004 Controlli della polizia in città e provincia Servizi Polstrada 13 patenti ritirate Nel
quadro dei servizi di polizia stradale, con l’obiettivo di ridurre gli
incidenti stradali, la sezione di polizia stradale di Reggio Calabria
ha pianificato una serie di servizi di prevenzione sull’intera rete stradale
e autostradale della provincia. L’attività, volta in particolare
a scongiurare eventi connessi alla circolazione stradale, vuole anche
costituire un momento di sensibilizzazione sulla rilevanza del rispetto
delle regole e soprattutto dell’utilizzo dei sistemi di ritenuta e casco,
il rispetto dei limiti di velocità e di tutte le norme di comportamento
previste dal codice della strada, nonché la verifica delle condizioni
psico-fisiche dei conducenti. I servizi vengono svolti con l’impiego congiunto
di più equipaggi e con l’impiego di apparecchiature speciali per
l’accertamento delle violazioni. Questi i numeri del bilancio settimanale:
1233 veicoli controllati, 490 le infrazioni accertate alle norme del Codice
della strada, di cui 78 violazioni per il mancato uso del casco e delle
cinture di sicurezza; 38 violazioni per il mancato rispetto dei limiti
di velocità; 2 persone trovate alla guida sotto l’influenza di
sostanze alcoliche; 13 le patenti ritirate; 756 i punti decurtati: 756.
Da "La Provincia di Sondrio" del 15 settembre 2004 Otto patenti ritirate in un weekend Tanti gli autisti bloccati dalla polizia per guida in stato d’ebbrezza Due giovani hanno perso il permesso di guida appena conseguito Monica Bortolotti Strage
di punti e di patenti nell’ultimo fine settimana sulle arterie principali
della nostra provincia. I controlli messi in atto dalla questura e dalla
polizia stradale per cercare di prevenire gli incidenti stradali nello
scorso week end hanno fruttato un "bottino" davvero impressionante
- complice anche il nuovo codice della strada che non fa sconti a nessuno.
Sono state infatti diciannove le contravvenzioni complessivamente elevate
per una decurtazione totale di 112 punti dai permessi; otto patenti ritirate
per guida in stato d’ebbrezza con penalità totali di ottanta punti.
A pagare lo scotto maggiore delle nuove regole due giovani patentati che
in una sola serata si sono giocati il permesso di guida appena, faticosamente,
conquistato. Per loro il codice della strada prevede, infatti, il raddoppio
dei punti da togliere in caso di contravvenzione. E così un ventenne
della provincia di Varese risultato positivo al test dell’etilometro (dieci
punti diventati venti) ha dovuto dire momentaneamente addio alla sua patente,
allo stesso modo di un giovane collega valtellinese "pizzicato"
mentre schiacciava più del necessario il piede sulla tavoletta
dell’acceleratore dove non era concesso. L’attività delle forze
dell’ordine si è svolta per lo più nella zona di Chiavenna
e della Bassa Valle con posti di controllo direttamente sulla strada,
ma messi in prossimità dei locali e degli esercizi pubblici di
intrattenimento frequentati dai più giovani proprio per cercare
di arginare quanto più possibile il fenomeno delle "stragi
del sabato sera" che provoca sempre più vittime tra i ragazzi.
Un’attività di prevenzione quella programmata dalla polizia di
Stato - coadiuvata nei controlli dalla stradale - in particolare nel periodo
estivo, quando le strade sono maggiormente trafficate - e non a caso la
maggior parte delle contravvenzioni sono state elevate a conducenti di
fuori provincia -, ma che proseguirà anche nelle prossime settimane
con controlli specifici sul territorio. Il tentativo, più che la
repressione, è quello di fare da deterrente nei confronti dell’abuso
di alcol e di velocità da parte dei ragazzi e di creare una sorta
di consapevolezza tra gli utenti della strada che con comportamenti non
a norma mettono a rischio la vita degli altri oltre che la propria. I
numeri dell’ultimo fine settimana la dicono lunga sulla necessità
di incidere sulle abitudini degli automobilisti.
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