Spiegazione del parcheggio intelligente - Foto da Repubblica.it/motori (ASAPS) – Quante volte vi sarà capitato di non ricordare
dove avete parcheggiato l’auto? Da oggi, almeno per chi si trova all’aeroporto
di Heathrow in Inghileterra, questo non succederà più. Debutta, infatti, il
parcheggio intelligente, in grado di ricordare al proprietario dove è stata
lasciata l’auto: prima con una proiezione del posto e poi con indicazioni
scritte (palazzina X, spazio Y) sul biglietto.
L’idea, al momento, è operativa solo allo scalo di londinese. Per trovare il
proprio veicolo, gli automobilisti devono solo infilare il biglietto di
parcheggio in una macchinetta che visualizza su uno schermo la mappa in
3D. Inoltre, il sistema può suggerire all’automobilista qual è il posto libero
più vicino, in modo tale da far risparmiare tempo ed emissioni inquinanti. Il
suo funzionamento è molto semplice: appena si entra nel parcheggio, davanti la
barriera d’ingresso, un sistema elettronico legge la targa della macchina, fa
apparire su un maxi schermo qual è il posto più vicino e poi guida l’automobilista
a destinazione con una serie di frecce.
Nel caso qualche automobilista distratto parcheggiasse in un posto diverso da
quello assegnato, il computer segnala l’errore è corregge nella sua memoria il
parcheggio finale della macchina. Per far questo ogni auto è monitorata da 35
telecamere a infrarossi e ogni sua più piccola manovra viene costantemente
registrata.
E mentre oltre la Manica si progettano parcheggi intelligenti, nel nostro Paese
la sosta dell’auto rappresenta un vero e proprio problema. A Roma è disponibile
un posto auto in un parcheggio, o comunque in una struttura, ogni 403 abitanti.
A Caltanissetta, invece, su una strada a pagamento ce n’è uno ogni 303
abitanti. E una volta trovato l’agognato posto libero, spostarsi in automobile
può rappresentare un vero salasso: un’ora di sosta su strada, infatti, arriva a
costare 2,50 euro a Belluno mentre ad Agrigento e a La Spezia solo 50
centesimi. Più in generale, in Italia i parcheggi in strutture sono 130mila, ma
di questi solo 65mila a servizio delle aree centrali delle città, mentre la
sosta in aree ammonta a 68mila posti. Questi sono i dati emersi dall’indagine
nazionale sulla sosta e i parcheggi messa a punto dall’Aipark aderente alla
Confcommercio. Secondo l’indagine, per colmare questo gap infrastrutturale,
occorrerebbero circa 350mila posti auto in più. (ASAPS)
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