La bara di Daniele Paladini portata a spalla dai suoi commilitoni (Ap)NOVI LIGURE (Alessandria) -
Alcune migliaia di persone hanno dato, a Novi Ligure, l’ultimo saluto al
maresciallo capo del 2/o Genio pontieri di Piacenza, Daniele Paladini, morto sabato scorso in un
attentato nei pressi di Kabul, in Afganistan. Gente commossa che ha
affollato la chiesa della Collegiata della cittadina piemontese e anche la
piazza antistante. MESSAGGIO DAL PAPA - Tutti
si sono stretti intorno ad Alessandra Rizzo, vedova del maresciallo Paladini e
a tutti i familiari. Non era presente la figlia Ilaria. All’inizio della
cerimonia - officiata da mons. Vincenzo Pelvi, ordinario militare per l’Italia,
e mons. Martino Canessa, vescovo di Tortona -, è stato letto un messaggio del
Papa, inviato dal cardinale Tarcisio Bertone in cui si sottolinea che «si
piange ancora un figlio caduto nel compimento generoso del proprio dovere».
Nell’omelia, invece, è stato sottolineato che il terrorismo, quasi impaurito
dalla solidarietà, ha mostrato il suo volto e il disprezzo nei confronti della
vita umana. «È morto - ha detto mons. Pelvi - un uomo coraggioso e generoso che
ha dato la sua vita umile al servizio di chi è meno fortunato». Alessandra Rizzo, vedova del maresciallo Paladini (Ap)LA VEDOVA E LE AUTORITA’
- Al termine della cerimonia, un lungo applauso ha salutato l’uscita dalla
chiesa della salma. Il ministro Parisi e gli esponenti delle forze armate, che
hanno partecipato alle esequie, hanno abbracciato la vedova, a cui è stato poi
consegnato il tricolore con cui era avvolta la bara. Prima di andare al
cimitero di Novi Ligure, dove la salma di Paladini è stata tumulata, la vedova
ha stretto la mano ad un capitano dell’Esercito, Gianfranco Paglia, rimasto
ferito a Mogadiscio ed ora su una sedia a rotelle. Da
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