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Notizie brevi 29/11/2007

Caso Ahmetovic, Mastella avvia indagine
"Accertamenti sul regime detentivo"

Il rom che investì e uccise quattro ragazzi è testimonial di un marchio di gadget chiamato "Linearom"
Esplode la polemica
Il Guardasigilli: "Tristezza e sconcerto per chi sfrutta le proprie colpe e la morte altrui"

Ahmetovic al processo

ROMA - Un’indagine ministeriale per compiere accertamenti sul regime detentivo di Marco Ahmetovic, il 22enne rom che la sera fra il 22 e il 23 aprile travolse e uccise, col suo furgone, quattro ragazzi di Appignano del Tronto e per questo condannato lo scorso ottobre a sei anni e sei mesi di reclusione ai domiciliari. L’ha avviata il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, dopo le pressioni ricevute da più parti in seguito a una vendita all’asta, su internet, di una serie di gadget col marchio "Linearom" che ha avuto lo stesso Ahmetovic come testimonial. La scelta delle misure cautelari, si legge in una nota di via Arenula, "compete esclusivamente al giudice e su di essa non sono possibili interferenze del ministero della Giustizia, e questo a prescindere dai sentimenti personali del Guardasigilli, che prova tristezza e sconcerto di fronte a chi sfrutta le proprie colpe e la morte altrui per acquistare notorietà e denaro".

Gli accertamenti. Nel caso di Ahmetovic, spiega una nota del ministero, Mastella "ha chiesto ai propri uffici di avviare accertamenti specifici sulle modalità del regime detentivo cui è attualmente sottoposto" e "sulla compatibilità di tale regime con lo svolgimento delle attività lucrative riportate dalla stampa".

L’iniziativa. Sul sito di aste eBay è stato messo in vendita, per 159 euro, l’orologio della "Linearom" di cui è testimonial Ahmetovic, attualmente agli arresti domiciliari a San Benedetto del Tronto. L’orologio appartiene a una serie di gadget, accessori e capi di abbigliamento (compresi jeans, occhiali da sole e profumo) ispirati alla figura e alla cultura gitana del 22enne, in procinto fra l’altro di pubblicare pure un memoriale. L’asta è cominciata il 25 novembre e scadrà il 6 dicembre.

L’ideatore. La "Linearom" è promossa dall’agente pubblicitario Alessio Sundas, che ha difeso l’operazione commerciale con argomenti piuttosto zoppicanti. Secondo Sundas, "è tutta colpa dei giornalisti se Ahmetovic è diventato una star".

Le polemiche. Bufera di reazioni dopo la diffusione della notizia. Compatto l’attacco della Lega, da Roberto Calderoli, che invoca "i lavori forzati" perché "non si può lucrare su una tragedia" a Piergiorgio Stiffoni, convinto che "i ragazzi italiani questi oggetti li lasceranno negli scaffali", a Carolina Lussana, secondo la quale "i romeni sono riconosciuti per se stessi dei violenti e quindi scelti per una linea di abbigliamento aggressiva e brutale". Gabriella Carlucci (Fi) propone un sit in al Palazzo di Giustizia contro la trasformazione del "rom killer" in "fotomodello". Luca Volontè (Udc) parla di "speculazione raccappricciante", Maurizio Fistarol (Pd) aveva chiesto a Mastella un’indagine ministeriale mentre Silvana Mura (Idv) aveva bollato la vicenda con "è una vergogna".

Polemiche locali. Il Consiglio regionale delle Marche ha respinto a maggioranza una proposta di An, votata compatta da tutto il centrodestra, che trae spunto dai fatti di Appignano per invocare maggiore sicurezza. L’assemblea si era già pronunciata contro lo sfruttamento commerciale della tragedia nella seduta precedente. Ma il no, nel giorno della messa all’asta dell’orologio "Linearom", è "una vergogna" commenta il consigliere regionale di An Guido Castelli.

Da Repubblica.it

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Giovedì, 29 Novembre 2007
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