Secondo un’indagine condotta
dall’Autorità gli assicurati sono vittima di una quantità eccessiva e
disorientante di informazioni. In una segnalazione alle istituzioni il Garante
avanza le sue proposte per un mercato più trasparente. Sempre
più difficile per gli italiani scegliere la polizza Rc auto migliore: esiste
infatti un gap informativo a sfavore dell’assicurato, al quale non vengono
forniti gli strumenti per effettuare le proprie scelte. A fronte di una massa
di informazioni spesso inutili mancano elementi fondamentali per orientarsi tra
le diverse alternative. Lo rileva una indagine su 50 imprese dell’Autorità
Garante per la Concorrenza e il Mercato che ha oggi inviato al Governo, al
Parlamento e al presidente dell’Isvap (Istituto per la vigilanza sulle
assicurazioni private e di interesse collettivo) una segnalazione sul tema
della trasparenza del settore.
Abolizione l’obbligo, a carico delle imprese, di convertire il proprio sistema a quello esistente prima della liberalizzazione: "si tratta - spiega l’Antitrust - di un sistema che complica ulteriormente il quadro informativo. In alternativa si potrebbe riportare nell’attestato di rischio la storia assicurativa passata, per un numero sufficiente di anni. Inoltre, prima del rinnovo del contratto le imprese dovrebbero informare per iscritto l’assicurato circa l’entità, almeno percentuale, di aumento e riduzione del premio in caso di presenza o assenza di sinistri nel corso del periodo di vigenza dello stesso. In tal modo l’assicurato sarebbe posto in condizione di conoscere, in caso di sinistro, quando può risultare conveniente rimborsare il danno causato e quindi se denunciare lo stesso alla propria impresa di assicurazione. Tale misura potrebbe contribuire a ridurre il numero di sinistri denunciati e quindi i costi di gestione degli stessi, con beneficio per l’intero sistema". Da Help_consumatori |
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