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Rassegna stampa 01/09/2004

Rassegna stampa del 31 agosto 2004


Rassegna stampa del 31 agosto 2004

Da "Il Giornale di Calabria" del 31 agosto 2004
Polizia stradale: si insedia il nuovo dirigente

CATANZARO - Cambio della guardia oggi nella dirigenza del Compartimento della Calabria della Polizia stradale. Il nuovo dirigente è Ciro Nobile, che lascia la direzione della Scuola di polizia di Spoleto. L’ incarico che assumerà domani è il primo per Nobile nella Polizia stradale. Ciro Nobile subentra a Domenico Barberi, che assume la dirigenza del Compartimento di Reggio Calabria della Polizia ferroviaria. Barberi ha diretto il Compartimento della Calabria della polizia stradale per tre anni.

Da "Il Giornale di Brescia" del 31 agosto 2004
Ieri all’alba quattro giovani dilaniati in un incidente sull’autostrada A14
41 i morti nel weekend


ROMA - Sono state 41 le vittime dei 32 incidenti mortali avvenuti su strade e autostrade nel week end di fine agosto. Tra le vittime 19 avevano un’età inferiore ai 30 anni. Sono stati, inoltre, 4 gli incidenti plurimortali in cui hanno perso la vita 12 persone. I dati, di polizia stradale e carabinieri, rilevano come il 50% degli incidenti sia avvenuto per perdita di controllo del veicolo, e il 43,7% con il coinvolgimento di veicoli a due ruote. Le 32.922 pattuglie di p olizia e carabinieri in servizio sulle strade nel week end appena trascorso hanno contestato 27.188 violazioni al codice. Sono stati 39.960 i punti patente decurtati, 1.154 le patenti e 964 le carte di circolazione ritirate. Intanto sono state necessarie molte ore a vigili del fuoco e agenti della polizia stradale per identificare i quattro giovani morti ieri all’alba in un incidente sulla corsia sud dell’autostrada A14, all’altezza del casello di Poggio Imperiale, nel quale altri due giovani sono rimasti feriti. Le vittime sono Daniele De Cillis, di 24 anni, di Manfredonia (Foggia), Angelo Petracca, di 20 anni, Luca Locampo, di 24, e Antonio Scopece, di 21 anni, tutti e tre di Foggia. I feriti, con prognosi fino a 30 giorni, sono Claudio Napolitano, di 22 anni, e Mario De Simone, di 24, che era agli arresti domiciliari per traffico di stupefacenti. Erano tutti e sei a bordo di una Reanult Clio e, a quanto si è appreso, tornavano da una giornata trascorsa al mare. Secondo i primi accertamenti della polizia stradale, la vettura - forse a causa di un colpo di sonno del conducente - è finita prima contro il guard rail destro e subito dopo contro quello centrale. Per i quattro giovani non c’è stato nulla da fare: i loro corpi sono stati dilaniati e difficile è stata l’opera di vigili del fuoco e Polizia stradale per ricomporre i resti. Una donna invece è morta dopo essere stata travolta da due vetture, che viaggiavano in direzione Siracusa, sulla tangenziale di Catania, nei pressi dello svincolo per Gravina. L’incidente ha reso irriconoscibile la vittima: la testa, nell’impatto del corpo con le auto, è stata parzialmente staccata dal corpo. La vittima non è stata ancora identificata anche se si pensa sia una giovane della Repubblica Ceca, abbandonata sulla tangenziale dopo un litigio avvenuto a bordo di un’auto.

Da "La Gazzetta di Parma" del 31 agosto 2004
Schianto nel Foggiano: quattro morti
Controesodo, sulle strade 41 vittime


POGGIO IMPERIALE (Foggia) - Sono state necessarie molte ore a vigili del fuoco e agenti della Polizia stradale per identificare i quattro giovani morti ieri all’ alba in un incidente sulla corsia sud dell’autostrada A14, all’altezza del casello di Poggio Imperiale, nel quale altri due giovani sono rimasti feriti.
Le vittime sono Daniele De Cillis, 24 anni, di Manfredonia (Foggia), Angelo Petracca, 20 anni, Luca Locampo, 24, e Antonio Scopece, 21 anni, tutti e tre di Foggia. I feriti, con prognosi fino a 30 giorni, sono Claudio Napolitano, 22 anni, e Mario De Simone, 24, che era agli arresti domiciliari per traffico di stupefacenti. Erano tutti e sei a bordo di una Renault Clio e, a quanto si è appreso, tornavano da una giornata trascorsa al mare.
Secondo i primi accertamenti della polizia stradale, la vettura - forse a causa di un colpo di sonno del conducente - è finita prima contro il guard rail destro e subito dopo contro quello centrale. A quel punto i due giovani che si trovavano sui sedili anteriori sarebbero scesi dall’auto per segnalare l’incidente: proprio questa circostanza li avrebbe salvati dalla morte, in quanto sono stati investiti lievemente da un’ automobile che sopraggiungeva.
Gli altri quattro amici, che viaggiavano sui sedili posteriori, non sono riusciti a uscire e sono stati travolti da un autocarro, che ha trascinato la Clio per decine di metri. Per i quattro giovani non c’è stato nulla da fare: i loro corpi sono stati dilaniati e difficile è stata l’opera di vigili del fuoco e Polizia stradale per ricomporre i resti.
Ieri poco dopo le 17 due persone sono morte in un incidente che si è verificato sulla provinciale che collega Lecce con Vernole. Due bambini sono in gravi condizioni.
Infine, sono state 41 le vittime dei 32 incidenti mortali avvenuti su strade e autostrade nel weekend di fine agosto. Tra le vittime 19 avevano un’età inferiore ai 30 anni. Sono stati, inoltre, 4 gli incidenti plurimortali in cui hanno perso la vita 12 persone.

Da "La Repubblica" del 31 agosto 2004
Incidenti stradali, Asaps: +2,1% ad agosto aumentano vittime


Forlì - Un’indagine dell’Asaps (l’associazione sostenitori della Polizia stradale) rileva che nel mese di agosto 2004, sulla base dei dati relativi agli incidenti verificatisi nei cinque fine settimana del mese rilevati da Polizia Stradale e Carabinieri, c’è stato un incremento degli stessi incidenti anche se modesto, così come era avvenuto per luglio: gli incidenti stradali, infatti, sono passati da 6.717 dello scorso anno a 6.860 del 2004, con un aumento del 2,1%.
Più consistente invece l’incremento del numero dei morti - 223 quest’anno, 220 lo scorso anno (+23, pari a un aumento del 9,8%) - e dei feriti: 5.940 contro i 5.416 dello scorso anno, 524 in più e un incremento del 9,6%.
Commentando le statistiche, il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, rileva con preoccupazione che non solo sembrano confermare una preoccupante inversione di tendenza delle percentuali molto positive del dopo patente a punti dell’estate 2003, ma si riscontra una tendenza a una maggiore gravità degli incidenti, specie del fine settimana.
Da "Emilia Net" del 31 agosto 2004
Asaps. Strade di sangue, i week-end d’agosto sono fatali
Un incremento del 2,1% degli incidenti nel 2004 rispetto ai dati già poco rassicuranti del 2003
BOLOGNA
Anche agosto 2004, sulla base dei soli incidenti dei cinque fine settimana rilevati da Polizia Stradale e Carabinieri, fa segnare un incremento anche se modesto, così come era avvenuto per luglio: gli incidenti stradali, infatti, sono passati da 6.717 dello scorso anno a 6.860 del 2004, con un aumento di 143 (+2,1%).
Lo rileva un’indagine dell’Asaps, l’associazione sostenitori della Polstrada, secondo cui è più consistente invece l’incremento del numero dei morti - 223 quest’anno, 220 lo scorso anno (+23, pari a un aumento del 9,8%) - e dei feriti: 5.940 contro i 5.416 dello scorso anno, 524 in più e un incremento del 9,6%. "Gli indicatori numerici - commenta il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni - sembrano confermare una tendenza che era già evidente per gli osservatori più attenti. Non solo si riscontra una preoccupante inversione di tendenza delle percentuali molto positive del dopo patente a punti dell’estate 2003, che analizzeremo più compiutamente con i dati completi di tutto il mese di agosto, ma si riscontra una tendenza a una maggiore gravità degli incidenti, specie del fine settimana. Infatti di fronte a un incremento modesto dei sinistri, 143 in più e +2,1%, aumenta, in modo sproporzionato al numero di eventi, il numero dei feriti e dei decessi. Sono stati molto numerosi gli incidenti plurimortali anche nei fine settimana di agosto, quattro con 12 morti solo nell’ultimo week-end". "
E’ innegabile - prosegue Biserni - che sull’estrema gravità della sinistrosità incidono chiaramente fattori quali la velocità e le condizioni psicofisiche inadeguate per alcol, sostanze o solo stanchezza. Su questi fattori si dovrà incidere in modo ancora più puntuale per evitare che nella ’lotteria’ della strada, come succede spesso, vengano estratti anche i nomi di coloro che le regole le osservano scrupolosamente e sono vittime della sconsideratezza di altri".

Da "ANSA" del 31 agosto 2004
Sicurezza stradale: piu’ incidenti gravi nei week end
Asaps, aumentati eventi plurimortali anche in agosto


FORLI’ - Anche agosto 2004, nei soli incidenti dei 5 fine settimana rilevati da polizia Stradale e carabinieri, fa segnare un incremento. L’aumento e’ modesto, cosi’ come era avvenuto per luglio: gli incidenti stradali, infatti, sono passati da 6.717 del 2003 a 6.860 del 2004, con un aumento di 143 (+2,1%). Lo rileva un’indagine dell’ Asaps, l’associazione sostenitori della Polstrada, secondo cui e’ piu’ consistente invece l’incremento del numero dei morti:223 quest’anno, nel 2003 (+9,8%).

Da "L’Adige" del 31 agosto 2004
"Pochi controlli con l’etilometro"
Transcrime: "Sempre più ubriachi al volante"
I numeri degli incidenti nel 2004: schianti mortali e con feriti
Gli esperti: colpa anche dell’abuso di birra, vino e superalcolici

Di ANDREA TOMASI


Una serata con gli amici, un bicchiere di troppo, un po’ di stanchezza, una distrazione: sono questi gli elementi che possono portare ad un incidente stradale. E le ricerche in materia ne danno conferma. Gli ultimi dati sono stati raccolti da Transcrime, il centro interuniversitario che nell’ateneo di Trento e alla Cattolica di Milano effettua attività di assistenza tecnica, valutazione e analisi nel settore della criminalità e delle politiche di contrasto. "Sappiamo - dice Andrea Di Nicola, coordinatore della sede trentina - che lo stato di ebbrezza ha una grande incidenza". Da gennaio a giugno 2004 ( vedi tabella) gli incidenti in cui il conducente è stato trovato ubriaco al volante si sono attestati a quota 44. "Quando si leggono certe cifre bisogna fare attenzione. Il dato reale - spiegano gli esperti di Transcrime - è ben diverso. Si tratta di numeri sottostimati, in quanto non sempre, ad ogni intervento delle forze dell’ordine, viene fatto il controllo con l’etilometro".
Gli elementi necessari per fare il quadro della situazione in provincia sono stati forniti dal Commissariato del Governo, che collabora con il gruppo di lavoro diretto dal professor Ernesto Savona, chiamato poi ad un analisi del panorama trentino.
I NUMERI DEL SEMESTRE - Nei primi sei mesi dell’anno sono stati rilevati 2.149 incidenti stradali: 27 mortali (27 persone che hanno perso la vita nell’abitacolo di un’auto o sulla sella di una moto). Gli incidenti con feriti sono stati 936. Le persone coinvolte che hanno subìto ferite sono state 1.220. Gli episodi minori (casi in cui lo scontro fra veicoli hanno provocato solo danni alle cose) sono stati 1.186. Sono 44 le persone che sono risultate positive all’acoltest.
STATALI E PROVINCIALI - Nello studio del centro interuniversitario sono stati analizzati nel dettaglio i numeri degli incidenti in base al tipo di percorso. Sulle strade statali e provinciali, fuori dai centri abitati, ci sono stati 22 incidenti mortali. Sono 348 quelli in cui i protagonisti hanno riportato ferite, mentre il numero dei feriti è superiore (soprattutto di sabato sera in ogni macchina ci sono più di due persone). Si arriva a quota 481. Le persone risultate "brille" alla prova etilometro sono state 13.
PERCORSO URBANO - Sulle strade urbane in sei mesi ci sono stati 1.377 incidenti: 4 mortali, 567 quelli con feriti (681 le persone portate d’urgenza al pronto soccorso). 26 sono stati i verbali in cui si è descritto lo stato di incapacità alla guida dei conducenti, che avevano alzato un pò troppo il gomito.
AUTOSTRADA - Da gennaio a giugno (per i numeri riguardanti il periodo successivo si dovrà attendere ancora qualche mese) nel tratto trentino dell’Autobrennero si sono verificati 110 incidenti, di cui uno mortale. Sono 21 gli schianti con feriti, 58 i guidatori e i passeggeri che sono stati medicati negli ospedali della provincia, 88 gli incidenti che hanno provocato solo uno spavento e buoni affari per i carrozzieri. In 5 casi gli agenti di polizia hanno trovato i conducenti coinvolti in stato di ebbrezza.
UBRIACHI ALLA GUIDA - Osservando i dati complessivi riguardanti i controlli tramite etilometro, si nota che sono in aumento i casi di guida pericolosa, con automobilisti che, poco sobri, si mettono in macchina. Nel 2001 vennero registrati 66 episodi, nel 2002 furono 85, per arrivare a 159 a fine 2003.
BUS NAVETTA: NUOVI INCONTRI - La Fiepet Confesercenti ha presentato un "progetto prevenzione incidenti": per tre sere in settimana (mercoledì, sabato e domenica) dei bus navetta potrebbero condurre i giovani nei pub della periferia. "L’iniziativa (costo previsto 200mila euro) - assicura Franco Casagranda, che si è sentito con i vertici della Provincia - procede. Viste le polemiche (ne parliamo sotto), la cosa si è un po’ raffreddata, ma sono previsti incontri con l’assessore Grisenti".

Da "La Provincia di Cremona" del 31 agosto 2004
Polizia stradale. Nel mirino la Paullese, il comandante Prezioso: "Multati soprattutto automobilisti milanesi"
Troppo alcol, un’alba di denunce
Controlli nel week-end: quattro nei guai Ritirate sei patenti, volatilizzati 121 punti

di Cristiano Mariani


"La gran parte delle patenti ritirate? Ormai i nostri ‘clienti’ sono soprattutto milanesi". Parola di Giuseppe Prezioso, comandante della polstrada di Crema. è stato un altro fine settimana di controlli, quello andato in archivio all’alba di ieri. E nelle statistiche aggiornate in mattinata al distaccamento di via Macallè spiccano i numeri dei permessi di guida finiti nel carniere delle pattuglie, sei; delle denunce per il connubio "alcol al volante", quattro; ma anche un totale di punti sottratti ad automobilisti colti in fallo che si attesta a quota di 121.
Un ‘bottino’ registrato in sole quarantott’ore di perlustrazioni — "A tappeto" — lungo le strade del Cremasco. Come di prassi, le pattuglie con il centauro sulle fiancate hanno riservato un occhio di riguardo al tratto della ex statale Paullese in territorio di Spino D’Adda: "La porta della provincia", l’ha definita il comandante Prezioso. Ed è qui che i suoi uomini, armati dell’ormai famigerato telelaser e dei nuovi etilometri, hanno riscontrato il grosso delle infrazioni. Violazioni del codice della strada, certo, ma tutto sommato ‘peccati’ di poco conto, se gli stessi vertici del distaccamento evidenziano un dato su tutti: "La drastica diminuzione dei verbali per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza". Insomma, un’inversione di tendenza rispetto ai risultati delle prime operazioni di controllo concentrate nei fine settimana, quando la maggior parte degli automobilisti finiti nella rete degli equipaggi di Crema ‘inciampava’ proprio nella cintura. E anche le prestazioni velocistiche registrate la primavera scorsa — fino a 206 chilometri orari — sembrano ormai un ricordo, nonostante le due patenti ritirate lo scorso week-end. "Ma, purtroppo, non si può dire lo stesso per la guida in stato di ebbrezza", assicura l’ispettore Prezioso. Le segnalazioni inoltrate alla procura per "l’articolo 186 del codice della strada", per dirla come i mattinali, ormai sono una costante del lunedì. E anche l’ultimo fine settimana di agosto ha confermato la tendenza con quattro permessi di guida ‘depositati’ al comando e altrettante denunce. Per la cronaca, tra venerdì e domenica, le ex statali che attraversano il Cremasco sono state sorvegliate da sei equipaggi.

Da "La Provincia di Cremona" del 31 agosto 2004
Un 18enne. Azzerati 20 punti
Guida ubriaco Via la patente appena presa


Ha pagato a caro prezzo l’essersi messo al volante della propria auto ubriaco fradicio. La patente, conseguita pochi giorni fa, gli è stata azzerata: dieci punti sottratti per l’infrazione (grave, con tanto di denuncia penale) altri dieci sottratti istantaneamente per via della patente presa da poco. E’ quanto accaduto sabato notte a un 18enne di Cremona fermato a un posto di blocco istituito sulla tangenziale di Lodi dagli agenti della Polizia stradale di quel centro. A poco sono valse le traballanti giustificazioni date dal neopatentato agli uomini in divisa. A togliere ogni dubbio ha provveduto il test dell’etilometro, che ha evidenziato una presenza di alcol nel sangue del giovane ben al di là del consentito. Adesso il 18enne dovrà iniziare la trafila da capo per poter riavere la patente. Nel frattempo, a piedi

Da "La Sicilia" del 31 agosto 2004
bilancio polstrada
Nell’ultimo weekend fermati e controllati mille veicoli
ritirate 7 patenti e sottratti 403 punti. Un morto in 9 incidenti

AGATINO ZIZZO


Domenica scorsa e sulle arterie della Sicilia orientale le pattuglie della Polizia stradale del compartimento di Catania, a conclusione del controesodo di agosto, hanno percorso oltre 7000 chilometri, istituendo quasi 100 posti di controllo ed imponendo l’alt a circa 1000 auto e moto.
Durante questi massicci servizi sono state elevate 189 contravvenzioni, ritirate 7 patenti di guida e 6 carte di circolazione ed inoltrate, alle varie prefetture, istanze per la sottrazione di 403 punti dalle patenti di conducenti imprudenti.
Controlli a pettine per verificare anche il tasso di alcol nel sangue di tanti utenti e sette di questi sono stati perseguiti a norma di legge. I misuratori di velocità hanno consentito di rilevare venti eccessi di velocità.
Nel settore infortunistico accertati, sempre ieri l’altro e dagli agenti della Polstrada del compartimento di Catania, nove incidenti, il cui bilancio è stato di un morto e nove feriti. Prestati sedici soccorsi, diversi dei quali sulla rete autostradale ed anche a turisti e forestieri.
E se consideriamo che le centrali operative della Sicilia orientale hanno domenica fornito circa 300 informazioni telefoniche sullo stato di agibilità dei vari percorsi e sui tempi di attesa ai traghetti, allora è giusto ricordare e dire che Polizia stradale non significa sempre e soltanto paletta alzata e repressione.


Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 31 agosto 2004
La nuova dotazione tecnologica, per il momento, riguarda sole sei regioni del Mezzogiorno
In Basilicata un "radar" per topi d’auto
Si tratta dell’autodetector, montato sulle auto della Polstrada per riconoscere i veicoli rubati

gia. sil.

potenza - Entro settembre il Tribunale amministrativo della Basilicata si esprimerà sulla legittimità della concessione edilizia comunale che ha acconsentito alla costruzione di novanta appartamenti nel quartiere di Macchia Romana. Lo hanno annunciato i promotori del ricorso, Legambiente, Wwf e il Movimento di cittadini per la qualità della vita di Macchia Romana, che hanno avuto "rassicurazione in merito alla celerità della sentenza da parte del Tribunale".
Ieri sera, i rappresentanti del Movimento, gli ambientalisti e il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, hanno discusso proprio di questo in una riunione "interlocutoria" a porte chiuse. "Inoltre - ha spiegato brevemente Santarsiero, senza entrare nel merito degli argomenti - abbiamo esaminato alcune proposte relative all’ubicazione di opere d’interesse pubblico in quel quartiere". E sulla costruzione dei sei edifici oggetto di una lunga "guerra" innescata da cittadini e ambientalisti per tutelare quella zona di Macchia Romana? "Noi - ha spiegato Marco De Biasi, presidente regionale di Legambiente - confermiamo la nostra posizione: i palazzi non devono essere costruiti in quella zona, ma vanno delocalizzati tutti. In merito a questo, attendiamo risposte dalla politica già prima che il Tar si esprima sul nostro ricorso". "Intanto - ha concluso De Biasi - nei prossimi giorni ci sarà un ulteriore incontro con l’Amministrazione comunale".
L’opposizione alla costruzione del cosiddetto "pentagono" di Macchia Romana nasce circa un anno e mezzo fa. Legambiente, Wwf e Movimento dei cittadini contestano il progetto dei sei edifici perché, in seguito all’abbattimento di un boschetto di circa 500 metri quadri, andrebbe a modificare l’assetto indrogeologico dell’area, con riflessi negativi sull’ambiente e sulla qualità della vita nel quartiere. Nel frattempo si paventa l’ipotesi di "illegittimità di alcuni provvedimenti amministrativi". Intanto, poco prima della scadenza del mandato della giunta Fierro, viene firmata la concessione edilizia e si procede alla costruzione dei primi due palazzi. La situazione, a questo punto, diventa incandescente. Continuano le proteste degli ambientalisti e la vicenda diventa oggetto di dibattito elettorale. Insediata la giunta Santarsiero proseguono le riunioni tra Amministrazione comunale e ambientalisti. Negli incontri, i responsabili dell’ufficio tecnico e dell’ufficio legale del Comune confermano la legittimità della concessione edilizia comunale".

 

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 31 agosto 2004
Bimbo "dimenticato" sull’A1
La Polstrada recupera il piccolo e lo riconsegna ai genitori
"Di solito si dimenticano la moglie, ma un figlio no. Davvero non mi era mai capitato".


L’agente della polizia stradale scherza sull’episodio che nel primo pomeriggio di ieri ha provocato allarme e apprensione e che poteva davvero finire in modo ben diverso. Un bambino di sei anni, disperato e piangente, è rimasto da solo per trenta minuti (che devono essergli apparsi infiniti) all’interno dell’area di servizio di Cortile San Martino sull’Autosole. "Dimenticato" dai genitori che stavano rientrando a Milano dopo una breve vacanza.
Le 13,45 di ieri. Una famiglia di origine albanese, padre, madre e due figli di due e sei anni, sta viaggiando a bordo di una Ford Escort in direzione del capoluogo lombardo. In prossimità dell’autogrill di Cortile San Martino, i due adulti decidono di fare una sosta per mangiare un boccone prima di affrontare l’ultima parte del viaggio.
E così fanno. Pochi minuti per consumare un panino e una bibita e andare alla toilette. Poi tutti di nuovo in macchina. Non proprio tutti, visto che il figlio più grande si attarda all’interno dell’autogrill e rimane a terra. Ma papà e mamma non se ne accorgono e imboccano di nuovo l’autostrada.
Il piccolo, intanto, comincia a rendersi conto di essere solo. Piange ma nessuno fa caso a lui. I genitori, nel frattempo, sono già abbastanza lontani ma è solo dopo diversi chilometri che si rendono conto di quello che è successo. Disperati, telefonano alla centrale della Polstrada dove l’agente di turno dice loro di stare calmi e di fermarsi all’uscita di Parma.
Scatta così l’operazione che coinvolge due pattuglie della Stradale di Reggio che in pochi minuti arrivano a Cortile San Martino. Agli agenti non ci vuole molto a identificare il piccolo, che è fermo davanti alla porta di ingresso dell’autogrill nella speranza di rivedere i suoi genitori. Il bambino viene prelevato e una delle pattuglie si dirige verso l’uscita di Parma dove è fissato l’appuntamento con la famiglia albanese.
Ma sorge un altro problema. Ormai completamente nel pallone, i genitori del piccolo tirano dritto verso Milano. Vengono ricontattati telefonicamente dalla Polstrada di Parma e finalmente, poco dopo le 14,15, avviene il "ricongiungimento". Il bimbo riabbraccia papà e mamma al chilometro 98, all’altezza di Fontanellato. Insomma, tutto bene quel che finisce bene anche se la paura è stata davvero tanta. "I genitori del bambino si sono giustificati dicendo che erano molto stanchi e che davvero non si sono accorti di quello che era accaduto - dice l’agente della Polstrada che da via Chiavari ha coordinato l’intervento di recupero.- Di solito, episodi come questo accadono quando ci sono di mezzo comitive in gita, ma è davvero molto difficile che venga dimenticato un bambino. Per fortuna l’operazione è stata tempestiva e tutto si è risolto nel modo migliore".

Da "La Città di Salerno" del 31 agosto 2004
Bilancio positivo per la Polizia Stradale
I controlli saranno intensificati anche nel prossimo fine settimana

Sergio Macellaro


PONTECAGNANO - Soddisfacenti i dati relativi al traffico diramati dalla Polizia Stradale della sottosezione di Eboli, retta dall’ispettore Raffaele Vaccarella. All’insegna della tranquillità, infatti, il transito sul tratto nord della Salerno-Reggio Calabria delle migliaia di veicoli in marcia per il controesodo. Gli agenti della Polstrada hanno controllato con molta tranquillità il passaggio delle autovetture, aiutati anche dal fatto che i lavori sull’A3 erano stati sospesi proprio per evitare i restringimenti e rendere più scorrevole il traffico. L’unica deviazione che hanno dovuto sopportare i conducenti dei 3500 veicoli transitati ogni ora, è stata quella al chilometro 17, nei pressi di Pontecagnano. Gli agenti della Polstrada ebolitana hanno così potuto svolgere un costante e proficuo lavoro di prevenzione dei reati contro le norme del codice della strada, dissuadendo chiunque avesse intenzione di fare il furbo magari per guadagnare qualche metro o qualche minuti nel rientrare a casa. Naturalmente non sono comunque mancati episodi nei quali gli agenti hanno dovuto reprimere e non prevenire. Nell’ultimo fine settimana, ad esempio, sono state elevate circa sessanta contravvenzioni ad altrettanti automobilisti che avevano violato con la loro condotta di guida in autostrada numerosi articoli del codice della strada; undici invece le patenti ritirate per diversi motivi: soprattutto occupazione impropria della corsia di emergenza, positività al controllo con l’etilometro. Due i mezzi posti sotto tutela giudiziaria perché i legittimi proprietari avevano esposto al parabrezza certificati assicurativi falsificati. La vasta rete di controlli verrà intensificata nei prossimi giorni _ fino al fine settimana _ che si prevedono a forte transito per il rientro nelle città degli ultimi vacanzieri di agosto. Gli agenti della Polizia Stradale faranno attenzione per evitare comportamenti indisciplinati.
Mercoledì, 01 Settembre 2004
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