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Rassegna stampa del 26 Agosto 2004 |
Da
"Il Messaggero" del 26 agosto 2004 La maxi-indagine è quasi conclusa Ma giustizia penale e amministrativa vanno a due velocità Esami di guida falsi, sequestrate 209 patenti Si allarga l’inchiesta. E ora c’è l’impossibilità di ridare l’esame: il ministero le ha bloccate di VANNA UGOLINI Il
caso scoppiò nel gennaio dell’anno scorso, quando otto persone,
tra titolari di tre scuole-guida (di Ponte San Giovanni, Torgiano e Deruta)
e funzionari della Motorizzazione finirono in carcere con l’accusa
di aver ricevuto denaro in cambio di esami fasulli per conseguire la patente
di guida. L’inchiesta, condotta dagli investigatori della sezione
di polizia giudiziaria della Polizia stradale, coordinati dal pubblico
ministero Giuseppe Petrazzini, si è poi allargata fino a mettere
sotto sequestro 209 patenti di altrettante persone residenti in regione
(ma anche fuori regione), che avevano preferito scegliere la strada più
facile per mettersi alla guida: pagare e non studiare. Ora l’indagine
è ormai agli sgoccioli.
Ma se la giustizia penale sta facendo il suo corso, non si può dire lo stesso per quella amministrativa. Il pubblico ministero Petrazzini infatti ha inviato da tempo tutto il materiale inerente al sequestro delle patenti al ministero dei Trasporti. Il ministero dovrebbe decidere sulla sorte delle patenti che sono ”sotto sigillo”: annullarle (potrebbe essere la decisione più probabile, visto che la stragrande maggioranza dei ricorsi è stata bocciata) o ritenerle valide. Una decisione che sbloccherebbe la sorte dei 209 falsi patentati. E’ vero che, stando alle indagini, questi hanno sbagliato. Ma se la giustizia penale procede, è anche vero che, in questo momento, la loro posizione dal punto di vista amministrativo è sospesa: non possono dare un esame vero per il conseguimento della patente, perchè risultano comunque titolari di patenti. Ma non possono nemmeno guidare l’auto. L’altro rischio è che alcuni, in attesa di sapere la decisione del ministero, si rimettano comunque al volante senza il documento, accettando il rischio di guidare senza la patente ma, soprattutto, senza nemmeno aver imparato bene a stare al volante. Un comportamento anche questo che sarebbe ugualmente sbagliato. "Vogliamo che la situazione si sblocchi - fanno sapere tramite i legali - perchè non possiamo rimanere senza guidare fino alla fine del percorso giudiziario, che si concluderà non prima di due anni". Da "Il Messaggero" del 26 agosto 2004 POLIZIA STRADALE Furti nei cantieri, tre arresti Tre pregiudicati, tutti di Roma, sono sono stati arrestati nella notte tra martedì e ieri dagli agenti del compartimento d’Abruzzo e Molise della Polizia Stradale perchè sorpresi a rubare in un cantiere edile nell’immediata periferia dell’Aquila. I tre, M.M., B.D.C. e A.A., sono accusati di furto aggravato con scasso e danneggiamento. Durante l’operazione è stato recuperato e restituito il materiale composto di 12 caldaie, 4 sedie, una colonnina doccia ed altro materiale idraulico che i tre avevano portato via all’interno di due veicoli sequestrati insieme a quattro cellulari. I tre romani, tuti con precedenti specifici, sono stati rinchiusi nella casa circondariale “Le Costarelle” di Preturo. Da "La Sicilia" del 26 agosto 2004 Giro di vite della Polstrada Pozzallo. Ha avuto inizio dalla località sede della torre Cabrera l’operazione "Marcia sicura in città" Giovanni Pluchino Pozzallo
Il giro di vite da parte della Polizia stradale, per prevenire il fenomeno infortunistico anche sulle strade urbane, è partito da Pozzallo. Ed i risultati sono stati abbastanza eloquenti, ovvero poco incoraggianti, "perchè - dice il comandante Antonio Capodicasa - c’è da registrare un diffuso scarso senso di responsabilità specie fra i motociclisti che, in buona percentuale, continuano a non fare uso del casco protettivo". A Pozzallo (dove si è avuta la collaborazione della locale polizia municipale) l’operazione "marcia sicura in città" (con obiettivi principali l’uso del casco per i motociclisti, l’uso della cintura di sicurezza per gli automobilisti, i sorpassi azzardati, i limiti di velocità) ha visto impegnate ben 10 pattuglie della Polstrada. Sono state identificate 160 persone e sono stati controllati 85 mezzi. Sono stati sottoposti a fermo amministrativo 46 mezzi (fra ciclomotori e motocicli); sono state ritirate 12 patenti di guide (eccessi di velocità e sorpassi azzardati) e 9 carte di circolazione. Sono stati decurtati, per le varie infrazioni, 260 punti. Infine sono state denunciate tre persone per mancato fermo all’alto della Polizia. "Vorrei soffermarmi - dice il comandante Capodicasa - su quest’ultimo fenomeno. Si sta diffondendo, ahinoi, quel fenomeno di bullismo fino ad ora ignorato dalle nostre parti. Specie i giovani credono di farla franca non fermandosi all’alt imposto dai nostri uomini, convinti come sono che difficilmente si ricorrerà all’inseguimento. Ma noi non ci diamo per vinti: abbiamo dovuto faticare, ma siamo riusciti lo stesso ad individuare i colpevoli e a denunciarli all’autorità giudiziaria". Ad ampliare la sfera di azione della Polizia stradale sono state delle disposizioni ministeriali dettate dalla lievitazione degli incidenti (anche mortali) registrati nei centri abitati. "E’ rimasta contagiata anche la nostra provincia - aggiunge Capodicasa -; proprio alcuni giorni orsono, come riportato dalle cronache, un giovane centauro ha perso la vita nell’abitato di Chiaramonte Gulfi. Si è convinti che nei centri abitati si può essere tranquillamente più trasgressivi; ed invece bisogna usare, così come lungo le strade extraurbane, la massima prudenza. Ora stanno per riaprire le scuole e bisognerà rivolgere particolari cure ai tanti giovani (la quasi totalità in età) che raggiungono gli istituti di pertinenza alla guida di motorette; molti di loro, purtroppo, non fanno uso del casco protettivo; e parecchi sogliono viaggiare, contro lege, in due. Effettueremo dei servizi ad hoc nella speranza di non dovere intervenire. Chiediamo anche la collaborazione dei genitori e, naturalmente, anche dei capi di istituto". L’operazione "marcia sicura in città" proseguirà senza soste, interessando gli altri undici centri abitati del Ragusano. Nelle varie città la Polstrada chiederà la collaborazione delle locali polizie municipali. Non saranno trascurati, in questo finale di stagione estiva, neppure i centri balneari, ovvero le frazioni della fascia costiera, da Marina di Modica a Sampieri, da Donnalucata a Marina di Ragusa, da Punta Secca, a Scoglitti. Da "La Sicilia" del 26 agosto 2004 Indagini della Polstrada Omette soccorso: denunciato G. P. Un
automobilista extracomunitario, di nazionalità tunisina, è
stato denunciato all’Autorità giudiziaria, dalla polizia stradale
del locale Distaccamento, per mancato soccorso. Si tratta del bracciante
agricolo M. S., 39 anni, che alcuni giorni orsono, mentre percorreva
al volante della propria autovettura la Vittoria-Scoglitti, era stato
al centro di un incidente stradale: per cause ancora in via di accertamento,
aveva infatti tamponato violentemente un’autovettura alla cui guida
si trovava un altro cittadino tunisino, H. S. di 32 anni, che rimaneva
ferito per fortuna in maniera non grave. Piuttosto che fermarsi, rendersi
conto di quanto accaduto e soccorrere il connazionale ferito, M. S.
preferiva allontanarsi velocemente.
L’incidente veniva rilevato da una pattuglia della Polstrada del locale Distaccamento. Il ferito veniva trasportato al pronto soccorso dell’ospedale "Guzzardi" dove i medici di turno lo giudicavano guaribile in una quindicina di giorni. Scattavano le indagini per accertare l’identità di colui che aveva provocato il tamponamento. Veniva dapprima localizzata la vettura, quindi si riusciva ad individuare il proprietario del mezzo che, di fronte alla evidenza di tanti riscontri, finiva con l’ammettere le proprie responsabilità. Da "La Sicilia" del 26 agosto 2004 incidente Portava il casco ma era ubriaca g.re La
sicurezza propria e degli altri quando si è alla guida di un
motociclo non passa soltanto attraverso l’uso del casco, ma anche da
una situazione psicofisica ottimale di chi si assume la responsabilità
di guidare. Non basta quindi indossare il casco se poi si è ubriachi
e, quindi, pericolosi per sé e per gli altri. E’ quanto è
successo ad una ragazza ventenne di Sciacca, coinvolta in un incidente
stradale la notte scorsa in via Lido, una strada che costeggia la zona
costiera, trovata in evidente stato di ubriachezza dai poliziotti che
sono intervenuti. Lo scooter sul quale viaggiava la giovane si è
scontrato con un altro ciclomotore, guidato da un altro ventenne. I
due sono stati trasportati in ospedale, dove i sanitari hanno disposto
prognosi di otto e dieci giorni per le ferite riportate nella caduta.
Poteva anche andare peggio, ma i due ragazzi dopo essersi ripresi hanno
avuto la sgradita notizia di una multa. Gli agenti del commissariato
di polizia, che hanno effettuato i rilievi di rito, hanno elevato contravvenzioni
per inosservanza delle norme del codice della strada. Il ragazzo dovrà
pagare una multa perché non indossava il casco, mentre la ragazza,
era ubriaca.
Da "AudioNews" del 26 agosto 2004 Baby gang svaligia autogrill: 7 rom fermati Fermati
ieri sera dalla Polstrada di Roma sette rom di 15 anni mentre stavano
svaligiando un’area di servizio sulla A24 tra Tivoli e Roma. Gli agenti
hanno recuperato il bottino: 200 videocassette, 200 cd e 100 rullini
fotografici nascosti sotto i vestiti della baby gang.
Da "Sesto Potere" del 26 agosto 2004 POLIZIA STRADALE RITROVA AUTO RUBATA GRAZIE A NUOVO "DETECTOR" Roma Era una Mercedes slk 200, nuovissima, la macchina rubata e ritrovata dalla polizia stradale della Campania grazie all’autodetector. Gli agenti percorrevano su volante munita di questa nuova tecnologia la statale 268 quando hanno intercettato l’auto. Quasi subito l’"Auto-detector" - strumento che permette di "leggere" la targa delle auto "sospette" e confrontarla con una banca dati - ha accertato che se si trattava di una vettura rubata. La polizia ha pertanto seguito l’auto fino a quando è entrata in un’area privata; qui gli agenti sono intervenuti arrestando il ladro: un immigrato albanese che ha anche tentato la fuga. L’"Auto-detector" è un nuovo sistema di monitoraggio e controllo della viabilità installato su 50 vetture della stradale e prodotto dalla Elsag S.p.A. "Auto-detector" legge le targhe delle auto per vedere se sono rubate o sospette, è un sistema composto da due telecamere a raggi infrarossi, installate sulla barra dei dispositivi luminosi d’emergenza, che leggono le targhe dei veicoli - in movimento in entrambi i sensi di marcia o in sosta - a qualsiasi condizione ambientale. I numeri di targa vengono automaticamente confrontati dal sistema con i dati contenuti in un archivio a bordo dell’autovettura, derivato dalla banca dati delle auto rubate del Centro Elaborazione Dati (Ced). Se l’auto risulta tra quelle rubate o comunque ricercate, presenti nel database, il dispositivo emette un allarme sonoro e dalle varie centrali operative gli agenti possono conoscere immediatamente la tipologie del veicolo e la sua posizione. I compartimenti della stradale che hanno dotato le auto, impiegate nei servizi d’istituto, di questo sistema che rientra nel "Programma operativo nazionale per lo sviluppo del Mezzogiorno", sono quelli di: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Presto però l’utilizzo di questo dispositivo dovrebbe essere esteso a tutto il territorio. Da "Il Messaggero" del 26 agosto 2004 Ubriaco alla guida Polizia denuncia URBINO
Gli agenti del commissariato di Urbino nell’ambito dei controlli sulla sicurezza stradale hanno denunciato un giovane di 27 anni sia perchhè fermato alla guida dell’auto in stato di ebbrezza sia per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo l’altra notte, a un posto di controllo, si è rifiutato si sottoporsi al test dell’etilometro e si è scagliato contro gli agenti che lo avevano fermato. |