(ASAPS)
LONDRA, 12 dicembre 2007 – Una corsia di scorrimento, o di sorpasso, a
pagamento: è quanto propongono le società autostradali britanniche, chiamate a
rispondere alla necessità di decongestionare in qualche modo le intasatissime
arterie di Sua Maestà. L’idea è quella di sistemare portali di accesso
telematico su alcune corsie, attraverso i quali calcolare poi l’importo della
tratta, seguendo il sistema “tanto usi, tanto paghi”. Dunque, poter usufruire
di una circolazione maggiormente scorrevole, comporterà sborsare un certo
quantitativo di sterline, suscitando non pochi malumori in chi ritiene che la
libera circolazione dovrebbe essere un diritto garantito per tutti. Invece, la
“lexus lane” – letteralmente “corsia di lusso” – si prospetta come un beneficio
per i più facoltosi. Forse proprio per questo motivo, il “file” era
classificato “top secret” e solo un’inchiesta del Times, ripresa in Italia
dall’agenzia Ansa, ha permesso ai britannici di conoscere la verità assai prima
che l’Ente autostradale inglese illustrasse ufficialmente il progetto, per il
quale era stata prevista una data di presentazione del prossimo mese di aprile.
Ma il prestigioso quotidiano londinese non si è fermato alla sola notizia,
entrando invece nel dettaglio tecnico del progetto: le corsie di emergenza
sparirebbero del tutto, divenendo a percorrenza normale, mentre quelle
attualmente destinate al sorpasso finirebbero con l’essere separate dalle altre
correnti di traffico e controllate ai varchi da un grande fratello elettronico
con compiti di esattore. Secondo alcune fonti citate dai reporter autori dello
scoop, l’iniziativa sarebbe volta a dare ancora maggior libertà di scelta ai
driver inglesi, mentre altri sono dell’idea che il progetto nasconderebbe
semplicemente l’inizio di una progressiva “messa a pagamento” della rete
autostradale, che in Gran Bretagna è quasi del tutto gratuita. Uno stratagemma,
insomma, per superare il fermo diniego espresso dai cittadini inglesi con una
recente petizione, sottoscritta da quasi due milioni di persone, riguardo
l’annunciata creazione di caselli e l’imminente istituzione di pedaggi, poi
cestinata a furor di popolo. Un sondaggio proposto dal Times ha però rivelato
che l’idea di una corsia preferenziale a pagamento riscuoterebbe un netto consenso
nell’utenza, tanto che l’80% delle persone interpellate, con reddito modesto,
ha apertamente condiviso l’iniziativa. Meglio farne un uso moderato ma, in caso
di necessità, è ritenuto positivo poter disporre di un’opzione del genere. La
domanda semmai è: ma i mezzi di soccorso, come faranno ad avere una corsia
sgombra per raggiungere l’obiettivo? (ASAPS) |
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