IL SECOLO XIX Campagna Assobirra: No all’alcol
durante la gravidanzaL’alcol in gravidanza può compromettere la salute del
feto. Lo ricorda la campagna «Se aspetti un bambino l’alcol può attendere» promossa
da Assobirra - Associazione degli Industriali della Birra e del Malto in
collaborazione con la SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia).
L’iniziativa ha avuto l’autorizzazione da parte del Ministero della Salute ad
utilizzare il logo del piano «Guadagnare salute» e costituisce il primo passo
del più ampio programma Assobirra di prevenzione e sensibilizzazione «Guida tu
la vita. Bevi responsabile». La campagna prevede oltre 5000 kit informativi,
opuscoli e poster, il sito internet www.seaspettiunbambino.it, la testimonial
showgirl Roberta Capua e la consulenza di 5000 ginecologi per informare le
donne in stato interessante, o che stanno pianificando una gravidanza, sui
rischi dell’uso e dell’abuso di alcol e sulla possibilità di prevenire
completamente le patologie fetali alcol correlate. Tra i motivi di riflessione
su questo problema i dati di una ricerca Demoskopea «Donne e rischi associati
al consumo di alcol in gravidanza», realizzata su un campione di 800 donne
italiane tra i 18 e i 44 anni. Dall’indagine è emerso che a fronte di un 84,9%
consapevole che sia meglio non consumare alcolici e superalcolici nel corso dei
nove mesi - percentuale che sale al 93,6% nel caso delle donne che hanno già
avuto una gravidanza - 5-6 mamme su 10 confessano di non aver rinunciato
all’alcol durante la gestazione.(*) Nota: qui di seguito riporto un commento a questa
iniziativa del presidente della SIA Valentino Patussi. Commento che condivido
pienamente.…questa iniziativa, che vede inoltre la partecipazione
della Ministra Turco, rappresenta a nostro avviso come SIA un grave pericolo
con l’introduzione dei produttori negli avvisi di salute. Riteniamo
estremamente discutibile che la produzione, dopo aver causato danni alla
salute, come lo è la fetopatia alcolica, se ne facciano ritorno d’immagine e di
accreditamento scientifico. Ricordiamo inoltre come valenti ricercatori della
SIA nell’ultimo anno abbiano messo in evidenza come anche in Italia il problema
del consumo di alcol durante la gravidanza sia un aspetto sottostimato e
sottaciuto ma estremamente attuale e con significativa incidenza. Ricordiamo
come non sia la prima volta che il Ministro della Salute si sia schierato con i
produttori senza mai convocare quelle realtà sia scientifiche che di
rappresentanza della società civile che sono coinvolti nei problemi alcol
correlati: vedi a livello del progetto Guadagnare Salute, campagna di sensibilizzazione della collettività a un uso
consapevole dell’alcol da parte di soggetti a rischio come i giovani, che anche
in questo caso ha visto coinvolti i soli produttori.Riteniamo importante sottoscrivere un documento comune per avviare un discorso con il Ministero della Sanità sulle buone prassi nei rapporti con i produttori e chi si occupa di attenuare i danni che loro provocano. In tal senso riteniamo inderogabile richiedere un incontro con il ministro della Sanità Livia Turco… LETTERA A “IL TRENTINO” ALCOL SULLE PISTE 1.- promuovere incontri di informazione e formazione sulla
prevenzione e promozione alla salute per: 2.- proporre a chi
di dovere di modificare le schede di rilevamento dati per gli incidenti sulle
piste da sci, inserendo anche una voce che richiami lo stato psico-fisico degli
sciatori all’atto dell’incidente; 3.- chiedere di togliere dalle piste da sci ALMENO gli
“ice bar” dai quali si possono facilmente acquistare alcolici e superalcolici
rimanendo con gli sci ai piedi; 4.- sollecitare, in base all’art. 18 della legge 363/2003,
le Province Autonome di Trento e Bolzano di emanare nuove norme di sicurezza
nella pratica degli sport invernali da discesa, inserendo tra le altre
prescrizioni anche l’uso in pista, da parte delle Forze dell’Ordine,
dell’etilometro, con relative sanzioni per chi supera un determinato valore di
alcolemia nel sangue; 5.- sollecitare, sempre in base al precedente articolo di
legge, le Province Autonome di Trento e Bolzano di determinare l’ammontare
delle sanzioni amministrative già previste in caso di violazione delle
disposizioni di cui agli articoli 5, comma 3, 6, da 9 a 13 e da 15 a 17, della
suddetta legge, da stabilire tra un minimo di 20 euro ed un massimo di 250
euro. Tutti siamo responsabili di tutti. IL TRENTINO Promosso un corso per realizzare uno spot contro il
diffondersi del fenomeno che sarà trasmesso dalla Rai EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da LOCALPORT.IT) Campagna contro la guida in stato di ebbrezzaA cura di Francesca Dighera “Guidi, non bere. Bevi, non guidare”. E’ questo il titolo
scelto dal sindaco di Rivarolo Fabrizio Bertot, per la campagna da lui
fortemente voluta contro la guida in stato di ebbrezza, rivolta in particolar
modo ai giovani under 18.E per presentarlo ha scelto come testimonial proprio Maria
Leitner, madrina dell’inaugurazione del Museo della Locomozione. «E’ importante
sfruttare un’occasione come questa di grande visibilità storica ed artistica
dell’auto per ribadire con forza un messaggio: lo stesso mezzo a quattro ruote,
che tanto affascina e catalizza i giovani, può anche diventare molto pericoloso
per sé e per gli altri se chi si mette al volante è ubriaco», ha spiegato
Bertot, che sottolinea anche come la sua non sia una campagna proibizionista,
ma di sensibilizzazione. L’iniziativa prevede un pieghevole, con due strips di fumetti dedicati al tema e una parte scritta di pugno dal sindaco, che verrà distribuito in tutte le scuole. Lo stesso sarà anche spedito insieme ad una lettera di buon augurio indirizzata a tutti i ragazzi che diventeranno maggiorenni. PANORAMA.IT 2008 di brindisi interrotti. Sarà un capodanno col
coprifuoco alcolico INTOSCAN.IT Borgo San Lorenzo (Fi), alcol test
in tre locali pubbliciMusica, drink e alcol test. Prosegue la campagna sulla sicurezza stradale, "Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi", promossa dalla Società della Salute del Mugello con i Comuni e le polizie municipali della zona per informare i ragazzi sulle conseguenze legate all’abuso di alcol alla guida. A Borgo San Lorenzo l’iniziativa si svolgerà giovedì 13 dicembre, a partire dalle 18, in tre locali frequentati dai giovani, ’La Magnolia’, ’L’Orologio’ e il ’Tannino’. All’interno sarà allestita una postazione dove i ragazzi potranno sottoporsi volontariamente all’alcol test, provando anche l’etilometro, per verificare il tasso alcolemico prima di uscire e mettersi alla guida. AGI Alcol: miorilassante aiuta malati
cirrosi epatica
Un nuovo farmaco aiuta i pazienti
con cirrosi epatica a stare lontani dall’alcol. È il baclofen e la sua
efficacia è stata dimostrata da uno studio dell’Università Cattolica di Roma
pubblicato su LancetNei paesi sviluppati, l’abuso di alcol e’ la piu’
frequente causa di cirrosi epatica e, una volta che e’ insorta la malattia, le
persistenza nel consumo e’ associata a un’elevata mortalita’. Data la scarsa
efficacia che i trattamenti medici e chirurgici hanno nel caso in cui si
continui a bere, per questi pazienti l’unica strategia davvero efficace e’
l’astinenza completa dall’alcol, un traguardo spesso troppo difficile da
raggiungere. Ora, pero’, lo studio clinico condotto dai ricercatori
dell’Universita’ Cattolica ha suggerito l’efficacia del miorilassante baclofen
nel promuovere l’astinenza dall’alcol in alcolisti con cirrosi epatica,
indicando per questo farmaco un ruolo d’elezione nel trattamento di questi
pazienti. Allo studio hanno partecipato 148 alcolisti con cirrosi epatica
suddivisi in due gruppi: alcuni hanno ricevuto un trattamento con baclofen,
altri con un placebo.Il grado di astinenza e la sua durata sono stati valutati dai ricercatori (guidati da Giovanni Addolorato, dell’Istituto di medicina interna) sulla base delle dichiarazioni dei partecipanti e di parametri clinici sullo stato di salute del fegato. I risultati, presentati sulla rivista Lancet, sembrano davvero positivi: ben il 71 per cento dei pazienti trattati con baclofen ha raggiunto e mantenuto l’astinenza, contro il 29 per cento di quelli che avevano assunto un placebo. Tra i partecipanti del primo gruppo, inoltre, il periodo di astinenza e’ durato in media il doppio del tempo (62,8 giorni contro 30,8). IL GAZZETTINO (Venezia) MANTOVANO A MARGHERA IL GAZZETTINO CAORLE EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da RIVIERA24.IT) Sequestrò e picchio la moglieDal
giudice un sanremese di 42 anniSanremo - L’uomo avrebbe picchiato la donna la sera del 16
dicembre del 2006, dopo essere rientrato a casa ubriaco. Malmeno’ pure i
poliziotti intervenuti per fermarlo.Si apre il prossimo 14 dicembre, davanti al gup Eduardo Bracco di Sanremo, l’udienza preliminare all’inchiesta per lesioni, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, che vede come imputato un uomo di 42 anni di Sanremo accusato di una serie di abusi nei confronti della moglie, di 38 anni. I fatti risalgono al 16 dicembre del 2006 e riguardano, in particolare, un episodio in cui l’uomo, rincasato ubriaco, avrebbe picchiato la moglie, impedendole di uscire. Il giovane, non contento, avrebbe aggredito anche alcuni poliziotti giunti sul posto per fermarlo. EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da AGI.IT) Botte dal cognato: donna incinta
in ospedale(AGI) - Cremona, 12 dic. - Picchiata dal cognato una donna
marocchina di 35 anni all’ottavo mese di gravidanza e’ stata ricoverata
all’ospedale Maggiore di Cremona. L’uomo l’ha colpita con una testata al petto
e gli ha sferrato un pugno all’addome al culmine di un litigio. La straniera,
residente nel piacentino, era ospite da qualche giorno a casa della sorella.
Lunedi’ sera il violento litigio con il cognato che a causa di problemi di
lavoro ed economici era rientrato ubriaco.La 35enne e’ stata accompagnata al pronto sococrso dalla sorella: i medici viste le sue condizioni l’hanno ricoverata nel reparto di ostetricia per monitorare le sue condizioni e quelle del bimbo che porta in grembo. (AGI) EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da RAI.SPORT.IT) Aggredi’ arbitro, 20 giorni
carcereVenti giorni di carcere ad un tifoso danese per aver aggredito l’arbitro durante Danimarca-Svezia (qualificazioni a Euro 2008). Un ventinovenne, ubriaco, era entrato in campo colpendo leggermente al viso l’arbitro tedesco Fander, reo di aver espulso il centrocampista danese Poulsen. La Danimarca ha pagato l’invasione di campo con la sconfitta a tavolino. Il supporter ha ammesso di aver bevuto una quindicina di birre e ha fatto ammenda per il suo comportamento. IL TIRRENO Patteggia pirata della strada Un anno e 8 mesi: travolse e uccise uno
studente PISA. Ha patteggiato la pena il meccanico di 35 anni che
la notte di San Ranieri del 2006 travolse e uccise con il suo «suv» uno
studente universitario fuori sede che transitava in bicicletta in via di
Pratale, Paolo Manes, 27 anni, laureando in ingegneria, nato a Frosinone,
residente a Campobasso. Ieri mattina, davanti al gup Pietro Murano ed al pm
Giovanni Maddaleni è comparso N. S., pisano, accusato di omicidio colposo, fuga
ed omissione di soccorso, assistito dall’avvocato Marroni. Il giovane ha
patteggiato la pena un anno e otto mesi.La storia di questi
due giovani inizia un anno e mezzo fa, la notte di San Ranieri. Tutti e due, il
meccanico e lo studente, erano andati a vedere la Luminaria. È quasi l’alba,
sono le 4.30, quando Paolo sta per tornare a casa con una collega straniera. I
ragazzi sono in bici, lo studente è sul lato più esterno. Sono in via di
Pratale, quasi all’altezza del bivio con via Montello, quando dietro di loro
arriva a velocità pazzesca un suv della Toyota, verde acqua. Paolo viene
spazzato via in un lampo, caricato sul cofano del suv, trascinato per una
ventina di metri e poi scaraventato contro un’auto in sosta. Il pesante
fuoristrada sbanda, finisce su un’altra macchina parcheggiata, si ferma e poi
riparte in tutta fretta sotto il cielo che albeggia. La ragazza chiede aiuto e
in via Pratale, mentre lo studente viene portato in ospedale e poi ricoverato
in rianimazione in condizioni disperate, arrivano gli agenti del 113 e quelli
della polstrada.Saranno loro a fare
le indagini che porteranno sulle tracce del meccanico. A terra ci sono i pezzi
della Toyota e poco lontano, a Porta a Lucca, davanti ad una casa, c’è un Suv
semidistrutto con tracce della bici travolta e dell’altra auto colpita.Gli agenti del 113
suonano alla porta a mezzogiorno: apre un giovane semiaddormentato. E solo, i
genitori non sono in casa. Cerca di difendersi: «Io con quell’incidente non
c’entro, a quell’ora non ero in via di Pratale. Ero già a casa a dormire». Poi
cede: «Sì, ho urtato qualcosa, ma non mi sono accorto che era una persona.
Perché non mi sono fermato? Avevo un po’ bevuto e non mi sono ben reso conto di
cosa fosse accaduto».Lo arrestano per il
comma 6 dell’articolo 189 del codice della strada, che prevede le manette anche
senza flagranza. Al capezzale di Paolo morente arrivano in mattinata da
Campobasso la mamma e il papà, disperati. Nel pomeriggio il responso dei medici
mette fine alle loro speranze e al futuro di quel figlio ingegnere. L’espianto
è un atto d’amore per trovare in altre vite che continueranno il loro percorso
una traccia dell’ultimo, meraviglioso, dono di Paolo. sfondati. Poi ha iniziato
a cedere. Dopo la scarcerazione il meccanico per alcuni mesi venne sottoposto
all’obbligo di dimora in Pisa con il divieto di uscire la sera.Candida Virgone CLICMEDICINA La nicotina fa bene agli alcolisti. ANSA Bush ammette, ero innamorato
dell’alcolNEW YORKv - In una conversazione ripresa dalla Abc il presidente George W. Bush ha avvertito alcuni giovani americani dei pericoli dell’alcol e ha ammesso che da giovane è stato anche lui "innamorato degli alcolici". "Ho dovuto smettere di bere. La dipendenza ti entra nel sangue. Ti innamori dell’alcol", ha detto il presidente secondo la trascrizione diffusa dalla rete tv. L’incontro di Bush con i giovani ex alcolisti è stata ripresa dalla Abc nell’ambito di un programma sulla Casa Bianca "dietro le quinte". Bush ha smesso di bere a 40 anni dopo una notte di eccessi di alcolici nel 1986 in celebrazione del suo compleanno. IL GIORNO Sciopero bus per il collega ubriaco: minacciate azioni
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