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Rassegna stampa Alcol e guida del 14 dicembre 2007

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

COMITATO NONSOLOOMBRE

La ormai lunga sequenza di manifestazioni trevigiane dedicate all’esclusivo consumo di alcolici ha suscitato tra i cittadini trevigiani e tra i turisti e visitatori della nostra città un gran numero di rilievi, osservazioni, commenti e proposte di intervento, a volte a favore di queste manifestazioni ma soprattutto di critica o almeno di radicale riforma.

Riteniamo che questo fervore non debba essere accolto come sterile polemica, ma piuttosto come un dibattito civile, maturo e consapevole impegnato a considerare il futuro della città e della gioventù. E’ giusto ringraziare i mass media, in particolare “La Tribuna”, “Il Gazzettino”, “il Corriere del Veneto”, “Il Treviso”, Antenna Tre e Rete Veneta per il loro contributo, in quanto per molti giorni hanno dedicato spazio all’argomento ospitando i vari punti di vista

Guardando al futuro proponiamo a noi stessi e ai trevigiani e alla loro rappresentanze associative:

- Di dedicare del tempo per pensare, immaginare e progettare altre occasioni di incontro culturale, di aggregazione e di innovazione capaci di valorizzare risorse diverse da quelle puramente consumistiche e di incitamento a comportamenti di rischio, avulsi dalle nostre vere tradizioni. A questo scopo ci impegniamo a raccogliere le proposte e le idee di tutti anche con l’aggiornamento del nostro sondaggio on line.

- Di divenire un punto di riferimento per dare e ricevere informazioni in merito alle normative europee, nazionali e locali attinenti gli argomenti della cittadinanza, delle tradizioni, dell’accoglienza, della cultura e dei problemi legati all’uso di sostanze, alcol in particolare.

- Di incontrarci tutti i secondi lunedì del mese, a partire da gennaio 2008, dalle 16,30 alle 18,30 presso lo spazio di incontro della Libreria Marton, al n. 40 di Corso del Popolo in Treviso.

Per realizzare questi obiettivi vi invitiamo calorosamente a visitare il nostro sito, www.nonsoloombre.it, ad inviare le vostre opinioni e proposte, scrivendo anche all’indirizzo info@nonsoloombre.it, e a segnalare il vostro interesse come singoli, gruppi, associazioni. Ci impegniamo da parte nostra a mettere in rete i vostri contributi, per alimentare il dialogo e costruire progetti condivisi.

Vi segnaliamo infine che abbiamo in preparazione, all’inizio del prossimo anno, un incontro con i giovani trevigiani, e in primavera un incontro pubblico sul tema delle scelte relative alle politiche culturali popolari e di promozione della socializzazione.

La Newsletter del comitato non solo ombre è un servizio offerto gratuitamente agli iscritti. Il trattamento dei dati avviene secondo modalità e finalità indicate nell’informativa ai sensi dell’art.13 del d.lgs 196/03: si informa inoltre che è possibile chiedere la cancellazione dei propri dati alla pagina web http://www.nonsolombre.it/index.php?tmpl=10.

Comitato nonsoloombre, viale d’Alviano 28/A- 31100 Treviso (TV) Email info@nonsoloombre.it Tel.0422 548350


ALCOLISMO

Sanremo: lunedì proiezione del film ’I giorni perduti’

Nell’ambito dell’iniziativa ’E’ in arrivo un treno carico di....’, l’Acat Sanremo (Associazione Club Alcolisti in Trattamento), organizza per lunedì prossimo alle 17, presso il capannone dell’ex-stazione dei treni, la visione di un film-spot ’I giorni perduti’, prodotto da Media Italia SrL e patrocinato dal Ministero della Salute.

Lo scopo è quello di sensibilizzare le persone e le famiglie sui rischi legati al consumo delle bevande alcoliche e di far conoscere i club degli alcolisti in trattamento come uno dei metodi per affrontare il disagio alcol-correlato più comunemente detto alcolismo.

Poi, grazie anche all’intervento di Costanza Florimonte (Segretaria Federale CGIL) verrà approfondito il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro che è spesso messa a repentaglio dal consumo di bevande alcoliche.

Carlo Alessi


IL GAZZETTINO (Vicenza)

Il documento riguarda il "guidatore designato". A presentarlo il Gruppo Giovani di Forza Italia in appoggio al disegno regionale da trasmettere in Parlamento 

Guida in stato d’ebbrezza, mozione di sostegno alla nuova legge

(r.c.) Il Veneto è la seconda regione italiana, dopo la Lombardia, con la più alta percentuale di incidenti per guida in stato di ebbrezza. Il 35% dei conducenti veneti responsabili di incidenti legati all’uso di alcool ha tra i 18 e i 30 anni. Per educare le persone a un consumo moderato delle bevande alcoliche, il Gruppo giovani di Forza Italia di Vicenza sta sostenendo il disegno di legge regionale, da trasmettere in Parlamento, sul cosiddetto "guidatore designato", in modo da contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza. Il "guidatore designato" è colui che, tra un gruppo che trascorre una serata di divertimento, intende mettersi al volante per riportare a casa gli amici e si impegna a non bere alcolici o superalcolici. In cambio, ha il diritto all’ingresso gratuito nel locale e alla consumazione gratuita di almeno due bevande analcoliche o a uno sconto non inferiore al 30% sul loro costo.

I giovani forzisti hanno redatto una mozione da sottoporre alle circoscrizioni cittadine (le numero 1, 2, 3 e 6 si sono già espresse favorevolmente e all’unanimità) in cui si chiede l’impegno del Comune a sostenere il disegno di legge della Regione. Inoltre si sono attivati per inserire analoghe mozioni sia nell’ordine del giorno del consiglio comunale di Vicenza che in quelli dei consigli dei comuni della provincia. Come hanno spiegato ieri, nel corso di un incontro, Christian Girardi, Alessandro Sartori, Linda Di Martino e Nicola Pastorelli, saranno raccolte firme attraverso vari gazebo da consegnare al senatore forzista Pierantonio Zanettin, prima che il testo della proposta di legge venga presentato in aula al Senato. «La mozione mira a sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni - hanno sottolineato i giovani di Forza Italia - Con il guidatore designato si riducono le auto sulle strade».


EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da SAMBUCETO.INFO)

Questa mattina conferenze stampa su alcolismo e oncologia

PESCARA. 14.12.2007 - Questa mattina, alle ore 12.00, presso lo Direzione Generale della Ausl di Pescara (Via Paolini, 47, ex-ospedale, 1°piano), avrà luogo una conferenza stampa nel corso della quale verranno resi noti gli ultimi dati sul fenomeno dell’alcolismo, con particolare riferimento alle fasce di età più giovani.

All’incontro con la stampa prenderanno parte la responsabile del Servizio di Alcologia della Ausl di Pescara, Splendora Rapini, l’Assessore Regionale alla Sanità, Bernardo Mazzocca e il direttore generale dell’Ausl di Pescara, Antonio Balestrino.

Sempre in mattinata, ma alle ore 11.00, presso lo studio del responsabile del Dipartimento di Oncologia “San Giuseppe Moscati” della Ausl di Pescara, dr. Marco Lombardo (P.O. Santo Spirito, V° piano ala est), avrà luogo un’altra conferenza stampa per illustrare ai mezzi di informazione la “Giornata del Malato Oncologico”.

La ricorrenza, che cade tradizionalmente il 15 dicembre di ogni anno, sarà occasione di incontro tra studiosi, medici, psicologi e volontari, nel corso del convegno “Le aspettative e le necessità del malato oncologico, oggi”, che si svolgerà nell’aula magna dell’ospedale.

Vi prenderanno parte, tra gli altri, il Presidente Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Francesco Schittulli, il direttore del Consorzio Mario Negri Sud, Giovanni Rognoni, il Vescovo di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti, il Procuratore della Repubblica di Pescara, Nicola Trifuoggi, ed il Direttore Generale della Ausl, dr. Antonio Balestrino.

Nell’occasione verrà inaugurato un punto di incontro per i degenti ed i loro familiari, recentemente realizzato presso il Dipartimento, che avrà per madrina la conduttrice Rai Arianna Ciampoli.


IL MATTINO

SALA CONSILINA 

Prevenzione dell’alcolismo al via il progetto del Rotary

Sarà presentato domenica, per iniziativa del Rotary Club di Sala-Vallo di Diano-Vallo della Lucania-Cilento, nel corso di un Interclub presso l’Hotel Villa Venus di Atena Lucana, il progetto "Prevenzione primaria alcool-dipendenze". L’iniziativa vede impegnati, oltre ai club, anche l’Asl Sa/3, e i comuni di Sala Consilina e di Vallo. Dopo i saluti dei due presidenti, Michele Calandriello e Fernando Cammarano, e dei sindaci delle due città, Ferrari e Cobellis, presenteranno il progetto Aldo Rescinito, primario medico emerito; e i presidenti delle commissioni progetti dei due club, Luigi Macchia e Antonio Mondelli. 


EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da PRIMAPRESS)

Mugello: arriva lo «Svagobus» per divertirsi in sicurezza

MUGELLO - C’è un modo nuovo per divertirsi in sicurezza. E’ con lo “svagobus”, un bus speciale che percorrerà questo ed il prossimo weekend le strade del Mugello riportando i ragazzi a casa dopo una serata al ristorante, nei pub o in discoteca. Un’iniziativa che vede soggetti pubblici e privati uniti per combattere il problema dell’abuso di alcol e prevenire le gravi e talvolta drammatiche conseguenze che comporta, promossa da Confesercenti Mugello in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Firenze, la Società della Salute Mugello e i Comuni di Borgo San Lorenzo, Barberino di Mugello, San Piero a Sieve, Scarperia e Vicchio. 18 i locali che hanno aderito tra bar, pub, ristoranti e discoteche. 7 le fermate che collegheranno nelle notti di sabato 15 e domenica 16 e di sabato 22 e domenica 23 dicembre, dalle ore 19 alle 2.40 del mattino, le piazze e i luoghi più frequentati del Mugello. I mezzi, forniti da Autorimessa Mugello, effettueranno nelle serate in programma 4 tour da Vicchio a Barberino e viceversa con partenza ogni 2 ore dalle fermate programmate. E, per rendere maggiormente consapevoli i ragazzi delle proprie azioni e capaci di regolarsi nell’uso di alcolici, nei locali che aderiranno all’iniziativa saranno distribuiti ai ragazzi, oltre ai depliant prodotti dalla Società della Salute Mugello nell’ambito della campagna di informazione “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi”, anche degli alcol test monouso e dei “regoli”, strumenti cartacei di misurazione del livello di alcol tollerato dall’organismo in base al peso e al sesso di ognuno.


SALERNO NOTIZIE

Aumenta il consumo di Alcol tra i giovani, è allarme sociale

Il 19% dei giovani tra i 15 e i 24 anni beve per ubriacarsi, dice Eurobarometro. E il dato si affianca a quello della mortalità giovanile a causa del bere: il 25% dei decessi è legato all’abuso di alcol. Parte da questi dati agghiaccianti Emanuele Scafato, direttore del centro dell’OMS e dell’osservatorio nazionale dell’Alcol per spiegare alla platea del seminario “Alcol e sicurezza stradale” che senza che gli adulti ne fossero consapevoli i giovani diventati un target di popolazione estremamente vulnerabile ai rischi legati al consumo di bevande alcoliche. Rischi spesso assunti inconsapevolmente e sempre più frequentemente influenzati dalle pressioni sociali, medianiche, pubblicitarie, familiari. L’alcol gode di una accettazione sociale e di una familiarità e popolarità legate alla cultura italiana del bere, una cultura mediterranea, che poneva, sino ad un decennio fa, il consumo di vino come componente inseparabile dell’alimentazione. Oggi si può affermare che i giovani (e spesso anche gli adulti e tra questi le donne in particolare) hanno adottato modelli di consumo che separando il bere dalla ritualità dei pasti hanno trasformato il significato originale del bere: l’alcol è usato (e non consumato) per sentirsi più sicuri, più loquaci, per facilitare le relazioni interpersonali, per apparire più emancipati e più “trendy”, per essere più facilmente accettati dal gruppo o, in alcuni casi, per conquistare un ruolo di (presunta) leadership tra i pari. Ecco spiegati i picchi di consumo nei fine settimana ed in estate momenti in cui la socializzazione è più facile e frequente. In Italia, per di più, si registra uno tra i più bassi livelli di conoscenza del limite di alcolemia (0,5 grammi/litro) consentito alla guida. Sulla base delle evidenze e dei report della Polizia stradale, è chiaro che i giovani conoscono la finalità dei controlli e sanno che l’alcol non va d’accordo con la guida, ma la loro percezione del rischio viene meno con il bere. Sempre Scafato illustra che il 77% degli europei è favorevole all’uso di messaggi da apporre sulle etichette delle bevande alcoliche, simili a quelli usati per le sigarette ma aggiunge che a queste misure “dovrebbe aggiungersi la sicurezza della sanzione, sia per chi è alla guida in stato di ebbrezza, sia per chi vende alcolici a minori”. Prima di tutto, quindi, un rafforzamento delle leggi e del numero dei controlli in strada: ora in Italia sono 230 mila - contro un milione di controlli in Francia -, tutti concentrati in alcune zone. La possibilità di essere fermati è di una volta ogni 176 anni.


L’ARENA

SANZIONI. Prefettura

Guida e alcol, ritirate 3.050 patenti

Le patenti ritirate nel veronese dall’inizio dell’anno hanno superato quota tremila. Lo ha reso noto la prefettura di Verona.

Complessivamente sono state ritirate 3.050 patenti. Di queste, 395 hanno interessato soprattutto casi di persone risultate ubriache al volante o positive all’uso di sostanze stupefacenti.

Il comportamento dei veronesi alla guida - secondo la ricerca - si rivela invece più virtuoso sotto altri aspetti: le cinture di sicurezza vengono utilizzate da oltre l’85% degli automobilisti controllati, mentre la totalità dei motociclisti viaggia con il casco.


L’ADIGE

Minaccia il vicino con l’accetta, arrestato

Lite per un parcheggio Picchiato un polacco

Mentre nel resto d’Italia gli autotrasportatori deponevano le «armi» e facevano rientrare la protesta che ha paralizzato il Paese dopo tre giorni di sciopero, in Valsugana un camionista annebbiato dall’alcol metteva in atto la sua personale battaglia per un posteggio. Un contenzioso che prima ha innescato l’aggressione verbale contro il vicino di casa, poi è sconfinato in quella fisica ed infine è sfociato in una aggressione con tanto di accetta e minacce di morte. È questo il resoconto di una serata di follia che ha avuto come protagonista un camionista di 41 anni originario di Taranto, Vito Chielli, residente a Telve di Sopra: l’uomo è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di minaccia aggravata, lesioni personali e violazione di domicilio. Il movimentato episodio è successo mercoledì sera, verso le 22, a Telve di Sopra. Come già successo altre volte, il camionista avrebbe avuto una discussione con un polacco di 20 anni che vive vicino a casa sua, a due numeri civici di distanza, in via Castelliri. I due condividevano il parcheggio pubblico, nel quale il pugliese, residente da tempo nel piccolo comune, era solito parcheggiare il suo camion. Lo stesso avrebbe fatto il giovane aggredito, che invece ha un furgone. A dare il via alla lite sarebbero state le rimostranze dell’arrestato sull’assenza di spazio per potere fare agevolmente le manovre con il mezzo pesante. Fatto sta che l’altra sera, nel parcheggio, è nata l’ennesima discussione. In un primo tempo Chielli si sarebbe «limitato» agli insulti. Troncata la contesa verbale, il giovane è dunque salito in casa, dove abita con altri due fratelli e la madre, che in quel momento era al lavoro. Ma il tarantino, anziché rientrare nella sua abitazione, si è infilato nell’appartamento del polacco e, davanti agli occhi allibiti dei fratelli più piccoli, lo ha preso per il collo e lo ha riempito di botte. Per fortuna il ragazzo è riuscito a divincolarsi dalla presa dell’uomo ed è fuggito. Ha raggiunto la madre, che ha avvertito subito i carabinieri dell’aggressione subita dal figlio. Poi, preoccupato per le sorti dei fratelli, il ventenne è tornato in casa. Nel frattempo il suo aggressore, se ne era in effetti andato. Un’assenza lampo, durata il tempo di afferrare un’accetta e ripresentarsi armato nell’abitazione del polacco. L’uomo, in preda anche ad un evidente stato di alterazione alcolica, avrebbe tentato nuovamente di picchiare il giovane, per fortuna senza mai usare l’accetta, ed avrebbe scaricato su tutti e tre i fratelli minacce di morte. L’arrivo dei carabinieri del radiomobile della compagnia di Borgo Valsugana, ha per fortuna messo la parola fine alla follia dell’uomo. I militari lo hanno bloccato e disarmato. Lui, senza opporre resistenza, avrebbe pure chiesto di essere arrestato, un segno evidente della scarsa lucidità. Comprensibilmente sotto shock, ma salvi, i fratelli minori. Il ventenne si è fatto medicare al pronto soccorso: ha traumi e contusioni giudicati guaribili in sette giorni. L’uomo, accompagnato nella caserma di Borgo, è stato arrestato e condotto nel carcere di Trento. In cella, smaltita la sbronza, avrà tempo di pensare alla sua assurda notte da far west. F. P.


EMERGENZA ALCOLISMO (Tratto da CITTADELLASPEZIA)

Devasta l’appartamento, picchia poliziotti ed infermiere

Distrugge il suo appartamento perché ubriaco, poi al Pronto Soccorso prosegue nel suo delirio, ferisce due poliziotti e due infermiere. Inevitabile l’arresto per I. M. S., romeno 33enne lavoratore dipendente di una ditta edile.

L’uomo, ieri sera mentre tornava a casa insieme alla moglie e ai due figli di 9 e 11 anni, dopo avere mangiato una pizza, ha fatto una telefonata dal cellulare.

La moglie ha capito che era in corso una conversazione con un’altra donna, e ne ha chiesto conto.,

Rientrati a casa, la discussione è presto sfociata in un litigio sempre più cruento.

L’uomo ha sfasciato completamente l’appartamento e la moglie alla fine ha chiamato la Polizia. Erano le 5 del mattino di oggi.

Gli agenti hanno impiegato più di qualche minuto per convincere l’uomo ad essere accompagnato al pronto soccorso, perché presentava una brutta ferita all’avambraccio. Sembrava tutto finito, ma ancor prima di essere medicato il romeno ha ricominciato a dare in escandescenze, colpendo le due infermiere che lo stavano curando (ferite guaribili in 5 e 10 giorni), ed i due poliziotti (entrambi 12 giorni di referto).

A quel punto sono scattate le manette. E’ accusato di violenza, resistenza e minacce.


L’ARENA

LESIONI. L’episodio in un bar dello Stadio

Offese un africano, tifoso condannato

Un epiteto pesante e un bicchiere in faccia costano 4 anni e 6 mesi . Di cui 3 scontati per indulto

Una bicchierata in faccia e quel «negro di m...» pronunciato da un tifoso dell’Hellas all’indirizzo di un operaio del Senegal sono costati a Ivan Lonido la condanna a 4 anni e 6 mesi (tre anni «scontati» per l’indulto) e il pagamento alla parte civile (rappresentata dall’avvocato Antonio Vinci), a titolo di provvisionale immediatamente esecutiva, di 10mila euro. Per altre eventuali richieste di risarcimento sarà competente il tribunale civile.

Si è concluso così il processo a carico di un giovane veronese che prima di una partita, mentre era con amici davanti a un bar in via Sansovino e stava bevendo birra in attesa di entrare al Bentegodi, apostrofò in tal modo un operaio del Senegal che stava andando in palestra. Fu lo stesso Khadim che sentì quell’aggettivo e di questo chiese conto al giovane che per tutta risposta lo colpì al volto con il bicchiere di birra, ne nacque un parapiglia e alla fine arrivò la polizia.

Era il 27 settembre 2004 e la procura a carico di Lonido formulò il capo di imputazione: lesioni l’addebito originario e poi le aggravanti, lo sfregio permanente e i motivi razziali, previsti dalla legge Mancino. Un processo che si era interrotto in settembre, quando il collegio giudicante dopo requisitoria e arringa, invece di pronunciarsi stabilì di affidare a un medico legale, il professor De Leo, l’incarico di valutare se la ferita riportata dalla persona offesa fosse o meno permanente.

Già, perchè il pm Carlo Villani aveva chiesto 7 anni di reclusione perchè l’aggravante «trasformava» le lesioni da gravi in gravissime. Ieri il perito non ha deposto, il tribunale ha acquisito l’elaborato nel quale, contrariamente a quanto definito dall’esperto della Procura, si stabilisce che quella cicatrice a mezza faccia non rappresenta uno sfregio. Un’aggravante è venuta meno ma è rimasta «inalterata» la seconda, ovvero quella frase dispregiativa pronunciata all’indirizzo dell’operaio del Senegal. Quel «negro di m..».F.M.

IL SECOLO XIX
Ubriaco al volante bloccato sulla A26

IL RESTO DEL CARLINO
Alcol e guida: altra patente ritirata

© asaps.it
Sabato, 15 Dicembre 2007
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