(ASAPS) BORGO SAN LORENZO (FIRENZE), 17 dicembre 2007 –
Nel Mugello innevato di questi giorni, c’è un bus davvero insolito che
scorrazza i ragazzi dal ristorante alla discoteca e da qui, infine, a casa. Si
chiama “Svagobus” e si tratta di un’iniziativa voluta da Confesercenti, dalla
Provincia di Firenze, dalla Società della Salute e da molti comuni dell’area
montana: lo scopo è quello di prevenire “il problema dell’abuso di alcol” ma
anche “le gravi e talvolta drammatiche conseguenze che comporta”. Il
riferimento alle cosiddette stragi del sabato sera è evidente. In tutto hanno
aderito 18 gestori di discoteche, pub e ristoranti, che hanno predisposto 7
fermate in tutto l’altopiano, nelle quali sosteranno pullman noleggiati con lo
scopo di accompagnare i giovani nel loro pendolarismo serale alla ricerca del
divertimento. Un’iniziativa lodevole, considerando anche il fatto che a bordo
dei bus la Società della Salute consegnerà ai ragazzi una serie di depliant e
prodotti informativi sui rischi dell’alcol. Questo, senza alcun dubbio, ci
sembra l’aspetto più importante dell’iniziativa. Infatti, se è vero che l’alcol
è una delle principali cause d’incidente, è anche vero che le conseguenze sulla
salute sono devastanti e non può bastare costruirsi un alibi mettendo a
disposizione dei giovani un bus. Molti, potrebbero addirittura percepire che –
una volta lasciata l’auto a casa – bere ( e ribere) non è più un problema.
Sbagliato, e questo la Società della Salute lo sa molto bene. Per questo, i
depliant ristampati nell’ambito della campagna “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi”, rendono l’iniziativa
decisamente meritoria. Ai passeggeri saranno distribuiti anche test alcolemici monouso
e dei “regoli”, strumenti cartacei di misurazione del livello di alcol
tollerato dall’organismo in base al peso e al sesso di ognuno. (ASAPS) |
|
|
© asaps.it |