Tre maxi
emendamenti del governo, per un totale di più di 1000 commi. E’ come è stata
fissata la finanziaria 2008, all’uscita dalla Commissione Bilancio della Camera
per essere votata dall’Aula con solo 4 voti: 3 voti per gli articoli e uno per
la votazione finale. Sui tre maxi emendamenti, depositati dal governo nella
seduta dell’Aula Camera del 13 dicembre è stata posta la fiducia che verrà
votata nella giornata di venerdì 14 novembre. Uscirà nei fatti una finanziaria
a 360 gradi. Le misure principali vanno dalla previsione di un apposito fondo
da destinare alla riduzione della pressione fiscale per i lavoratori dipendenti
nel caso di un extra gettito nel 2008 allo sconto per l’ICI per la prima casa;
da nuove risorse per il trasporto pubblico locale finanziato con la
compartecipazione delle regioni alle entrate derivanti dalle accise sul gasolio
per autotrazione ad una serie di incentivi fiscali per il cinema. Numerose
assunzioni sono previste per potenziare le attività e gli organici dell’Agenzia
delle entrate, dei Vigili del Fuoco, del Corpo forestale dello Stato, degli
ispettori del lavoro, dell’Agenzia delle dogane, delle forze di polizia. Viene
poi affrontato tutto il capitolo dei costi della politica e degli apparati
burocratici, dal tetto dei manager pubblici che non potranno superare lo
stipendio del primo presidente di Cassazione, lasciando per alcune categorie la
possibilità di arrivare al doppio dello stipendio, al contenimento degli
incarichi, del lavoro flessibile e straordinario nelle pubbliche
amministrazioni. Ma si fanno rivivere anche alcuni enti soppressi: come l’Ente
per la Montagna. Nutrito è anche il pacchetto per l’ambiente che prevede misure
volte a orientarsi sempre di più verso il protocollo di Kyoto, e verso un
maggiore accesso alle risorse idriche. Infatti viene istituito un fondo per
promuovere progetti in tal senso, alimentato dal contributo di 0,5 centesimi di
euro per ogni bottiglietta d’acqua minerale o da tavola in materiale plastico
venduta al pubblico. Previsti incentivi all’occupazione nelle regioni
meridionali mediante un credito di imposta, per il triennio 2008-2010, di 333
euro per ciascun lavoratore assunto e per ciascun mese. In caso di lavoratrici
donne il credito d’imposta sale a 416 euro. Infine viene introdotto nel nostro
ordinamento la cosiddetta “class action”, ovvero l’azione collettiva
risarcitoria nei confronti delle imprese. Leggi il
primo maxiemendamento Da CittadinoLex.it |
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